Istruzione superiore

A Ercolano l’Istituto laboratorio per giovani tecnici di meccatronica

Manifattura meccanica: 70 gli studenti impegnati negli ambiti di Industria 4.0

di Claudio Tucci

Un momento delle attività didattiche dell’Its partenopeo

4' di lettura

Tecnici superiori esperti di innovazione di processi e prodotti meccanici. E ancora: professionisti dell’automazione e dei sistemi meccatronici fino ad arrivare ai progettisti di strutture in composito. Si tratta di profili tutti subito pronti per lavorare, con un contratto stabile, nei settori dell’automotive e dell’aerospazio.

Accade all’Its Manifattura Meccanica (Ma.Me.), casa madre Ercolano (Na), dove circa 70 studenti si formano negli ambiti core di Industria 4.0. Certo, la crisi indotta dall’emergenza sanitaria si è fatta sentire, con un minor presenza fisica di ragazzi nelle imprese e un tasso di occupazione a un anno dal titolo intorno al 50%; ma adesso si respira aria d’ottimismo. Come ci racconta Enrico Cardillo, direttore dell’Its Ma.Me. e dg di Stoà, l’istituto di studi per la direzione e gestione d’Impresa: «I corsi attivi ai nostri ragazzi sono tre e, da quest’anno, sono saliti da 1.800 a 2mila ore. La metà del percorso è “on the job”; le restanti mille ore sono svolte in aula e in laboratori d’avanguardia».

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Almeno il 50% della docenza proviene dal mondo produttivo, e ruotano intorno all’Its Ma.Me. una ventina di aziende, grandi e piccole, molto attive sia nella fase di co-progettazione dei percorsi formativi che nella docenza e nell’accoglienza dei ragazzi in stage. «I percorsi per gli studenti sono personalizzati, e molto innovativi - ha aggiunto Cardillo -. Il tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici, processo meccanico per l’aerospazio e l’automotive, ad esempio, è, da una parte, un esperto di manufacturing avanzato, dall’altra un tecnologo di prodotto/processo nella meccanica che si occupa dell’intero ciclo di attività fino ad arrivare al costante e regolare monitoraggio sul funzionamento delle macchine utensili presenti in azienda. Un monitoraggio che, nella fabbrica intelligente (4.0), avviene anche attraverso l’analisi dei dati resi disponibili dalle tecnologie abilitanti dell’automazione industriale».

Nel corso automazione dei sistemi produttivi per l’automotive e l’aerospazio si affinano invece le competenze relative alla sequenza di processo, progettazione, prototipazioni e pianificazione operativa di prodotto-processo nelle lavorazioni e produzioni meccaniche. Mentre i “super tecnici” progettisti di strutture in composito per l’automotive e l’aerospazio sono figure professionali 4.0 e specializzate nella progettazione e applicazione di materiali compositi in campo aeronautico, con competenze anche sui processi di fabbricazione dell’industria automobilistica.

«Gli Its sono una risposta eccellente al mismatch e alle richieste, che cambiano velocemente, del mercato del lavoro - ha proseguito Cardillo -. Il Sud tuttavia sconta differenze ancora forti rispetto al Nord, a cominciare da una scarsa conoscenza della nostra offerta formativa terziaria sia presso le scuole secondarie sia tra famiglie e studenti. C’è perciò bisogno di un forte potenziamento di orientamento e promozione degli Its, a cominciare da medie e superiori. Le agenzie formative già sono sul pezzo. Anche la regione Campania crede molto negli Its, su impulso del presidente Vincenzo De Luca che ha stanziato tra vecchio e nuovo ciclo di programmazione oltre 20 milioni di euro, e di recente ha promosso un’apposita cabina di regia presieduta dall’ex presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto, per accompagnare e rilanciare l’intero sistema» (in attesa dell’arrivo dei cospicui fondi del Pnrr, 1,5 miliardi nei prossimi cinque anni).

Del resto, la flessibilità dei corsi e la partnership, stabile, delle imprese sono da sempre la ricetta vincente degli Istituti tecnici superiori, e dell’Its Ma.Me. Come testimonia Andrea Esposito, vice presidente dell’Unione degli industriali di Benevento e ceo di Laer Spa di Airola, un’azienda che opera dal 1989 nel settore aerospaziale specializzata nelle aerostrutture complesse: «Con entusiasmo abbiamo partecipato alla nascita dell’Its Ma.Me. perché è davvero insopportabile il mismatch tra offerta e domanda di lavoro nel settore aeronautico - ha dichiarato -. Nella stagione dell’accelerazione di innovazione, scuola ed impresa devono fare un patto continuo di aula e on the job capace di dare competenze ai giovani che intendono inserirsi con successo nel mercato del lavoro».

«Gli Its rappresentano una potenzialità per il nostro territorio ed una valida integrazione con il mondo del lavoro, soprattutto per aziende come la nostra alla continua ricerca di profili tecnici altamente specializzati - ha aggiunto Giovanni Abete, amministratore delegato, Ceo presso A.Abete srl, Nola (Na) -. Efficacia formativa, sviluppo di competenze tecniche specifiche, crescita del tessuto economico locale e della competitività, incremento dell’occupazione giovanile sono le motivazioni che ci spingono a credere nell’importanza degli Its e a rinnovare ogni anno la fiducia in questo valido strumento formativo».

Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Lecce, amministratore unico di Novotech Srl, Casoria (Na): «Ho sempre creduto nella validità e necessità della formazione tecnica superiore. La seguo da più di 10 anni e questo mi ha indotto a decidere per la mia Società Novotech Srl di partecipare come socio fondatore all’Its Ma.Me. Ho già assunto a tempo determinato due allievi dei primi corsi e attualmente ospito in stage altri due allievi. Sono pienamente soddisfatto del percorso formativo condiviso fra la mia azienda e la Fondazione Ma.Me.».

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