Dalla Valle d'Aosta all'Abruzzo: la settimana bianca sugli sci (spendendo meno) nei comprensori minori
Abruzzo: Roccaraso, Campo Felice e Campo Imperatore
La neve che poco si è vista nelle vacanze natalizie è arrivata e Roccaraso, il più grande comprensorio sciistico dell'Italia centrale, è tornata ad essere un punto di riferimento per gli appassionati di sci che vivono lontano dalle Alpi: circa 90 km di piste fra le aree di Aremogna, Pratello e Pizzalto e la possibilità di accedere con un unico Skipass (l'AltoSangro, il giornaliero è in vendita a 53 euro in questo periodo) anche agli impianti di Rivisondoli, Pescocostanzo e Pescasseroli. Lo scenario non è quello dolomitico ma si superano i 2mila metri con il vantaggio di una varietà di tracciati decisamente importante. Facilmente raggiungibile dall'autostrada Roma - L’Aquila, Campo Felice è considerata una delle migliori stazioni sciistiche dell'Appennino. Il comprensorio è “bordato” da cinque montagne alte più di 2000 metri e in caso di carenza di neve c'è una batteria di 380 cannoni dislocati lungo i 40 km di piste adatte a sciatori di qualsiasi livello e con il solo difetto di essere piuttosto brevi (la nera Delle Aquile scende però dal Monte Rotondo coprendo un dislivello di oltre 600 metri). Il costo dello ski pass, 39 euro, è sicuramente uno dei plus. Inserita nella cornice unica del Gran Sasso e dominata dalla cima del Corno Grande, Campo Imperatore si raggiunge con la funivia da Fonte Cerreto Assergi ed è soprattutto una località per scialpinisti, fondisti e freerider ma per chi si accontenta di pochi km di piste battute (meno di 10) è sicuramente un'opzione da considerare. Da non perdere la rossa Aquila Bianca, servita dalla seggiovia Scindarella, mentre per gli amanti del fuori pista l'appuntamento è sui tracciati Valle Fredda e Schippatore. Il giornaliero festivo costa 30 euro.