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Addio al contante, nel 2021 balzo in avanti del 22% dei pagamenti digitali

Secondo i dati dell’Osservatorio del Polimi la loro penetrazione ha raggiunto il 38%, quasi 4 euro su 10 euro passano da questa modalità

di Lucilla Incorvati

(RomanR - stock.adobe.com)

5' di lettura

Continua in Italia la corsa dei pagamenti digitali che a fine 2021 raggiungono i 327 miliardi di euro, mettendo a segno sul 2020 una crescita del +22%. A fare da traino ci sono i pagamenti con carte contactless, che raggiungono i 126,5 miliardi di euro, e quelli in negozio tramite smartphone e altri oggetti indossabili (oltre 7 miliardi di euro). Nonostante questo, l'Italia è stata superata nel 2019 dalla Grecia e nel 2020 dalla Germania in quanto a transazioni pro-capite a livello europeo, scendendo così al 25° posto (su 27) e precede solo Romania e Bulgaria. Sono queste alcune delle evidenze messe in luce dell’ ultimo Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.

PAGAMENTI DIGITALI IN ITALIA: IL TRANSATO NEL 2021
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Un trend irreversibile

Costretti dalla pandemia prima a comprare online e poi a ridurre al minimo i contatti, gli italiani hanno sempre più fatto ricorso nel 2021 ai pagamenti digitali, dando impulso ad un trend già in corso legato alle innovazioni tecnologiche e che nel mondo si è imposto da tempo. Così, nella seconda parte dell’anno sebbene fosse stato sospeso il Cashback, uno dei driver che più ha dato nel 2020 e nella prima parte del 2021 una grossa spallata al contante (ndr è stata adottata da quasi 9 milioni di italiani, circa il 18% della popolazione maggiorenne), gli italiani hanno dimostrato il cambio di passo definitivo nei confronti della digitalizzazione dei pagamenti, dimostrando che non si torna indietro su questo fronte.

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Il bilancio 2021, secondo la rilevazione dell’Osservatorio Innovative Payments del Polimi si chiude con 327 miliardi di euro di transato ( +22% sul 2020) e una penetrazione del 38% il che vuol dire che quasi 4 euro su 10 sono pagate con carta. «L’effetto rimbalzo rispetto all'emergenza pandemica del 2020 è una componente importante, ma è in termini relativi che la crescita risulta ancora più apprezzabile - sottolinea Valeria Portale, direttore dell'Osservatorio Innovative Payments -. Nel 2021, infatti, la penetrazione dei pagamenti elettronici sui consumi delle famiglie arriva a quota 38%, con una crescita di ben 5 punti percentuali. Appare quindi evidente come l'effetto combinato della pandemia e degli incentivi ai consumatori abbia innescato un cambiamento di abitudini da parte degli italiani».

INNOVATIVE PAYMENTS: IL TRANSATO NEL 2021
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In pole position carte contactless, smartphone e wearable

La paura di contatto fisico ha giocato a favore dei pagamenti con carte contactless (pari a 126,5 miliardi di euro nel 2021) che continuano ad essere in pole position nel 2021 confermandosi la modalità preferita dagli italiani per pagare nei negozi fisici. Una tendenza possibile con la diffusione delle carte e dei Pos abilitati, spinta dall'innalzamento del limite per i pagamenti senza Pin dai 25 ai 50 euro.

Ma chi cresce in assoluto di più in negozio sono i pagamenti con smarphone e i wearable payments, ovvero pagamenti da oggetti indossabili, come gli smartwatch che superano infatti i 7 miliardi di euro, raddoppiando il loro valore rispetto al 2020 (+106%). A conferma della maggiore diffusione c’è anche l’abbassamento della soglia del pagamento che passa da uno scontrino medio di 51,7 euro di fine 2020 a 47,5 euro nel 2021. Era di 53,7 euro nel 2019.

Dal portafoglio fisico al mobile walllet

A giocare a favore di questo trend, accanto ai fattori acuiti nel 2020 e del 2021 legati al Coronavirus (possibile contagio dovuto al contatto) c’è la combinazione di una serie di fattori: semplicità, velocità e utilità, percepita nell'uso quotidiano che hanno portato gli italiani a preferire questi strumenti ad altri metodi. Il Mobile Wallet, ovvero lo smartphone che si sostituire il portafoglio fisico in molti dei suoi scopi, si stanno affiancando i wearable, utilizzati in maniera più specifica per il pagamento contactless, ma capaci di rendere l'esperienza di pagamento in alcune situazioni ancora più veloce e semplice per il consumatore.

Una categoria che comprende sia i pagamenti tramite app che si basano su tecnologia “contactless” NFC (Apple Pay,Google Pay, Samsung Pay e così via) sia quelli che si avvalgono di altre tecnologie, come la geolocalizzazione o i QR Code(Bancomat Pay, Satispay, app proprietarie dei singoli merchant). Mentre i sistemi attivati da altre tipologie di oggetti connessi, come Smart Speaker, Smart Car e Smart Appliance o i Device-free Payment (pagamenti che non necessitano di un device come quelli biometrici o che in negozio non necessitano di un coinvolgimento attivo dei clienti ) di cui negli anni scorsi si era visto un certo sviluppo sembrano per il momento fermi nel loro sviluppo.

I player

Tra i player italiani che hanno beneficiato di questo trend troviamo Nexi che ha registrato in Italia nel 2021 un aumento del 122% delle transazioni con smartphone in negozio: la PayTech, nel 2021 ha gestito circa il 70% del totale transazioni mobile in store in Italia, pari a 7 miliardi di euro. L'86% di questo importo, in crescita rispetto all'84% del 2020, è stato generato dagli acquisti effettuati con app che prevedono la virtualizzazione della carta nello smartphone, come Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay. Ne è ulteriore conferma la crescita del 50% delle carte Nexi registrate su queste app di pagamento mobile.Il 2021 si è caratterizzato anche per un incremento importante delle soluzioni di incasso digitale più innovative: il 54% dei merchant clienti delle banche partner di Nexi ha attivato PayByLink, il servizio che consente agli esercenti di usare la posta elettronica o i canali social per inviare ai propri clienti un link di pagamento.

Satispay, il sistema di mobile payment indipendente dai circuiti tradizionali delle carte di credito e debito, si conferma leader nella transizione verso i pagamenti innovativi: il volume dei pagamenti effettuati tramite l'app Satispay in negozio, pari a 700 milioni, raggiunge il 70% dei pagamenti totali in negozio nel settore non NFC (quindi non collegati al modello tradizionale delle carte di credito come quelli offerti da Big Tech). I dati, che evidenziano la forte crescita della società sia in termini di volumi che di numero di pagamenti :rispettivamente +135% e + 200% rispetto al 2020.

I nuovi trend

Pagamenti innovativi vuole dire anche nuove modalità di acquisto nuove, spinte dalla necessità di trovare soluzioni più flessibili. Tra quelle che stanno prendendo piede c’è indubbiamente il ‘Buy Now, Pay Later, forma di pagamento differito che si differenzia dal pagamento rateale classico perchè prevede ammontari più esigui e un numero di rate inferiori, a fronte della mancanza di un tasso d’interesse per l’utilizzatore finale. Sia per il commercio online sia fisico si contraddistingue per una procedura di attivazione della rateizzazione semplificata (rispetto per esempio al credito al consumo).

Si tratta di modalità rese possibili grazie alle innovazioni apportate da giovani fintech che sfruttano spesso sistemi di intelligenza artificiale e scoring evoluti per l’identificazione degli acquirenti. Cresce vistosamente in tutto il mondo non solo in Usa ma anche in Europa e in Italia dove ci sono anche brand che si vanno affermando come l’italiana Scalapay, primo unicorno italiano. Infine, come sottolinea Ivano Asaro, direttore dell'Osservatorio Innovative Payments: «Tra le novità che stanno cambiando e arricchendo il mondo dei pagamenti e avranno sempre più peso ci sono la Strong Customer Authentication (SCA), il paradigma dell'Open API e la Request To Pay (RTP), oltre alle innovazioni basate su tecnologie potenzialmente rivoluzionarie come la blockchain e i distributed ledger, come il Digital Euro e le altre Central Bank Digital Currency . Tutto questo porterà ad un’ accentuarsi anche in Italia della competizione tra vecchi e nuovi attori come Visa, Mastercard, Paypall , Amazon, Samsung, Apple, ma anche nuove fintech come Satispay, la già citata Scalapay, Klarna solo per citarne alcune.


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