Afghanistan: esplosione in scuola coranica, vittime. In Pakistan kamikaze talebano

Si stanno contando diverse vittime e feriti in Afghanistan in seguito a un’esplosione in scuola coranica di Aybak, nel nord del Paese. Il bilancio dei decessi è in evoluzione, ma le cifre riferite dalle agenzie oscillano fra «almeno» 10 vittime e più di 20 feriti. Lo riferiscono un funzionario locale e fonti mediche. «Sono tutti bambini e persone comuni», ha detto un medico dell’ospedale di Aybak, capoluogo della provincia di Samangan, riferendosi alle vittime e ai feriti nell’esplosione della scuola.

Al momento, scrive l’agenzia Reuters, non è chiaro chi possano essere gli autori dell’attacco. Il governo dei Taliban ha dichiarato di concentrare i suoi sforzi sulla «sicurezza» del Paese, nel tentativo di contrastare l’escalation di blitz a opera dei terroristi dello Stato Islamico. I miliziani dell’Isi hanno bersagliato principalmente la minoranza sciita, colpendo però anche moschee sunnite e scuole, soprattutto se legate al regime dei Taliban. L’esecutivo ha avviato un’indagine per risalire ai responsabili.

Morti anche in Pakistan, dove è salito a quattro vittime il bilancio dell’attacco suicida sferrato a Quetta dal gruppo dei Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp), i Talebani pakistani. Lo hanno riferito le autorità pakistane, ricordano che un kamikaze si è lanciato contro un camion della polizia che stava garantendo la sicurezza del team di medici impegnati nella campagna di vaccinazione contro la poliomielite.

Oltre alle vittime, 26 persone sono rimaste ferite tra cui 23 agenti di polizia. “Si calcola che sono stati usati 25 chilogrammi di esplosivo per la fabbricazione della bomba’’, ha detto l’ispettore di polizia di Quetta Gulam Azfar Mahesar citato dal quotidiano ’Dawn’. I Talebani pakistani hanno rivendicato l’attentato. Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha condannato fermamente l’attentato e ha disposto l’apertura di un’inchiesta.

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«I lavoratori della polio svolgono il loro compito per sradicare questa malattia e non dovrebbero temere per la propria vita», ha affermato. «L’eliminazione totale della polio è una delle principali priorità del governo», ha sottolineato, aggiungendo che i terroristi non potranno fermare le campagne di vaccinazione. Il presidente pakistano, Arif Alvi, ha invece sottolineato che «i bambini sono un importante bene nazionale» e «siamo determinati a proteggere i bambini da una malattia come la poliomielite». Il primo ministro della provincia del Belucistan, Abdulqudus Bizenjo, ha quindi condannato quello che ha definito un «attacco codardo» che non intaccherà la determinazione delle autorità a raggiungere la pace.