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Ai partiti 20,4 milioni dal due per mille: primo il Pd con 7 milioni, ad Azione i contributi più ricchi

Fratelli d’Italia secondo con poco più di 3 milioni, in calo la Lega

(ANSA)

2' di lettura

Nel 2022 solo 1,43 milioni di dichiarazioni (su un totale di 41,18 milioni di contribuenti) contenevano l’indicazione di destinare il 2 per mille dell'Irpef ai partiti: un meccanismo che ha portato all’attribuzione di fondi per 20,402 milioni di euro alle 29 forze politiche iscritte nell’apposito registro.

Pd primo in classifica con 7,3 milioni

Il rapporto annuale diffuso dal ministero dell’Economia mostra come il numero maggiore di queste “preferenze” (il 33,2% del totale, pari a 475.808 contribuenti) sia andato ancora una volta al Partito Democratico, che così porta a casa 7.346.785 euro. Alle sue spalle Fratelli d’Italia, designata in 233.874 dichiarazioni (il 16,34% del totale): ma pur con la metà delle dichiarazioni del Pd, il partito di Giorgia Meloni porta a casa assai di meno del 50%, ovvero 3.132.360 euro. È il meccanismo di ripartizione - legato all’imposta pagata dal contribuente - che può spiegare questa apparente anomalia che finisce con il premiare alcune forze e penalizzarne altre.

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I contribuenti più ricchi sono i sostenitori di Azione

Spicca ad esempio il beneficio ottenuto da Azione: il partito di Carlo Calenda è stato indicato in 49.167 dichiarazioni (il 3,43%) ma ottiene 1.256.466 euro, equivalenti al 6,2% del totale, ovvero il doppio, a indicazione di una maggiore imposta pagata dai chi ha scelto di sostenere Azione. Al contrario le due forze leghiste (Lega Nord per l’Indipendenza della Padania e Lega per Salvini Premier) pur essendo state indicate da 137.677 contribuenti (il 9,62% del totale) raccolgono complessivamente 1,65 milioni di euro, ovvero l’8,1% dei fondi.

Articolo 1 e i Verdi

A giudicare da questo campione, le indicazioni contenute nelle dichiarazioni fiscali - come dimostra il caso del PD - non sono esattamente lo specchio dei risultati elettorali: rispetto all’esito delle urne, infatti, spicca il 4,67% destinato ad Articolo 1 (per quasi 900 mila euro), oppure il 5,30% per i Verdi (ma con un dato inferiore, 837 mila euro).

Lega in calo rispetto all’anno precedente

Sinistra Italiana raccoglie il 5,02% (e 832 mila euro) mentre i radicali sono indicati dall’1.62% del totale e i socialisti dall’1,20%. Va meglio delle urne anche Italexit (3,05%) mentre Forza Italia è indicata solo nel 2,36% delle dichiarazioni. Fanalino di coda IDEA - Identità e Azione - popolo e libertà: solo 1.595 contribuenti hanno scelto di destinarle il 2 x mille per un totale di 20.670 euro. Rispetto all’anno precedente il Pd scende leggermente mentre Fratelli d’Italia cresce di poco (erano rispettivamente al 24,11 e 15,37% delle indicazioni): il calo più forte è invece quello delle due Leghe che raccoglievano il 15,18% del totale pari a un più consistente finanziamento di 2,3 milioni di euro.

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