Al rientro in ufficio prevalgono ansia e noia. A Milano arriva l’ufficio biofilico
Secondo una ricerca di Nomisma presentata in Assolombarda cresce l’attenzione verso la sostenibilità: i lavoratori chiedono attenzione all’integrazione delle sedi di lavoro con la natura
di Cristina Casadei
I punti chiave
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Tra i sentimenti che prevalgono nella maggior parte di chi lavora in ufficio ci sono l’ansia e la noia. La felicità riguarda una quota molto bassa mentre l’ispirazione è ancora un sentimento importante per oltre un lavoratore su tre. Per riavvicinare le persone alle sedi di lavoro uno dei fattori fondamentali sembra essere il rapporto con la natura e la sostenibilità, un tema considerato cruciale da tutti. Dall’Osservatorio “I nuovi luoghi di lavoro”, presentato in Assolombarda e realizzato da Nomisma che ha coinvolto i responsabili delle risorse umane di 10 imprese e 500 lavoratori dell’area metropolitana di Milano, emerge una sensibilità collettiva che spinge le persone ad adottare scelte di vita sempre più ecosostenibili. I temi che le persone consideranoo cruciali sono spesso legati proprio all’ambiente, tant’è che secondo gli intervistati a guidare le azioni della collettività ci sono in primo luogo l’amore per la natura (89%), la responsabilità verso le generazioni future (88%), il senso del dovere etico e morale (85%), la ricerca di una condizione di vita che favorisca il benessere (82%) e l’amore per gli esseri animali e il loro habitat (81%). La sostenibilità diventa insomma un fattore cruciale per tutti. L’88% degli intervistati considera molto importante attivare azioni che limitino il consumo di plastica, mentre l’83% ritiene che, per contrastare i cambiamenti climatici, bisogna modificare il proprio stile di vita. Per la quasi totalità dei lavoratori (95%), la progettazione di abitazioni e uffici del futuro biofilici, capaci di consentire l’integrazione dell’uomo con la natura, è considerata un elemento fondamentale.
Il benessere psico-fisico
Nelpost pandemia è profondamente cambiato l’approccio alla vita e al lavoro. Rientrando nelle sedi, i lavoratori chiedono che luoghi di lavoro capaci di sostenere il proprio benessere psico-fisico (87%), di aumentare l’ossigeno e purificare l’aria (86%). È opinione molto diffusa che per favorire la produttività serve un ambiente confortevole (85%), un luogo che contribuisca a migliorare la reputation aziendale (76%) e favorire la presenza in ufficio grazie alla luminosità degli ambienti connessi con la natura (74%). «Dobbiamo pensare a una città compatibile con l'ambiente e la mia opinione è che grandi risultati possano essere raggiunti semplicemente utilizzando e introducendo le piante nei luoghi della vita urbana. La mia idea di città del futuro è questa: una città in cui qualunque superficie sia coperta di piante», spiega il botanico Stefano Mancuso. «Fino ad oggi, la direzione intrapresa dall’architettura è stata quella di rescindere il rapporto tra uomo e natura. In futuro, il ruolo delle costruzioni sarà quello di connettere i due mondi, esattamente come avviene in Welcome Milano, dove l’architettura propone modi di lavorare e stili di vita nuovi», sostiene Kengo Kuma.
L’archittettura biofilica
«L’architettura biofilica del progetto Welcome è progettata con elementi organici e spazi che sono il più vicino possibile ad un ambiente naturale, nell’ottica di favorire una vita lavorativa urbana creativa e lungimirante», dice Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates, designer di “Welcome”. La ricerca di Nomisma evidenzia che la relazione che le persone hanno con il proprio luogo di lavoro non è sempre serena. Soltanto il 37% dei lavoratori si sente ispirato entrando in ufficio e solo il 17% prova felicità, mentre il 30% dei rispondenti ha dichiarato di provare ansia e il 38% noia. Negli ultimi 12 mesi, i fattori che hanno determinato uno stato d’animo negativo al lavoro dipendono dalla ricerca di maggiori soddisfazioni economiche per quasi un lavoratore su due (45%), da una diminuzione della concentrazione dovuta ad ambienti poco favorevoli per lavorare, come spiega un lavoratore su quattro. I fattori in grado di determinare gli aspetti positivi del lavoro sono invece la flessibilità lavorativa, come spiega il 25% dei lavoratori, il work-life balance, la coerenza nell’etica e nei valori aziendali e una completa attenzione al benessere della persona. «La pandemia ci ha insegnato un nuovo modo di lavorare, più flessibile e che, se utilizzato nella maniera corretta, consente di massimizzare l’equilibrio vita-lavoro di ciascuno di noi. Per questo motivo, ci siamo adoperati per creare una policy di smart working che tenga conto delle nuove esigenze dei dipendenti con l'obiettivo di creare una condizione di benessere generale per tutti», afferma Matteo Melchiorri, human capital officer di Fastweb. «I drivers che guidano la scelta di una sede aziendale, come la flessibilità del lavoro e degli spazi, la tutela e il benessere dei lavoratori, la retention delle persone di talento, l’attenzione alla sostenibilità ambientale sono ormai degli elementi essenziali per le nuove generazioni», sottolinea Jacopo Moschini, presidente Confindustria Lombardia giovani.
L’ufficio tra risparmio e sostenibilità
Nel dinamismo che caratterizza le sedi aziendali dell’area milanese, “Welcome, feeling at work” diventa un caso. L’ufficio ideato da Europa Risorse SGR sorgerà vicino al Parco Lambro a Milano ed è stato raccontato nell’incontro in Assolombarda dal Presidente Antonio Napoleone insieme a Kengo Kuma e Yuki Ikeguchi di KKAA, principale interprete mondiale dell’architettura organica, e al botanico Stefano Mancuso, coinvolti nel progetto. «Siamo partiti dalla volontà di fare l’ufficio più verde e sostenibile di Milano, vicino al grande polmone del Parco Lambro, e per questo abbiamo scelto KKAA. Poi ci siamo resi conto di quanto sia invece importante pensare soprattutto alle “persone” che ci lavoreranno e al loro benessere psico-fisico. Applicando questo pensiero abbiamo creato un ambiente di lavoro più sano, luminoso, dinamico, sociale e immerso nella natura, che è poi il contesto che più fa sentire le persone a proprio agio», spiega Antonio Napoleone, amministratore delegato Europa Risorse. Nell’ambiente “biofilico” «le persone sono più contente di venire in ufficio, si ammalano meno e sono più creative e produttive e, alla fine, questo si trasforma in un significativo risparmio sui costi di produzione per l'azienda: un “win-win-win” tra persone, aziende e pianeta», continua Napoleone. Tra le caratteristiche dell’ufficio biofilico c’è anche il risparmio e il contributo per la salvaguardia dell’ambiente. Sono quasi 2 milioni e mezzo di euro all’anno i risparmi conteggiati su 10mila metri quadrati nel caso dell’ufficio biofilico milanese Welcome, per un inquilino che ne occuperà gli ambienti per 10 anni. Si risparmiano anche 14 euro al metro quadrato all’anno in termini di consumo di energia elettrica: su un affitto base di 350 euro al metro quadrato all’anno, il risparmio sarebbe di 35 euro.
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