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Alfa Romeo potrebbe restare in Formula Uno anche nei prossimi anni

Un accordo per ora ancora in fase di definizione con il team Haas consentirebbe al marchio del Biscione di restare nel Circus oltre il 2023. La decisione dovrebbe essere annunciata al Gp di Monza in programma il prossimo 3 settembre

di Corrado Canali

2' di lettura

Alfa Romeo non chiuderà alla fine di quest’anno la sua presenza in Formula 1. Come è noto il brand del Biscione concluderà a fine 2023 la collaborazione con il team Sauber visto che le sue quote del team svizzero sono state acquisite dall’Audi che entrerà ufficialmente nella classe automobilistica regina nel 2026. La joint venture fra Sauber e Alfa Romeo siglata nel novembre 2017 rientrava, infatti, nel piano di rilancio del Biscione voluto dall’allora ad Sergio Marchionne.

Stando alle indiscrezioni trapelate nell’ultimo GP prima della sosta estiva, svoltosi a Spa in Belgio, l’Alfa Romeo potrebbe, invece, continuare ad essere protagonista in Formula Uno nell’ambito di un accordo commerciale siglato con il team Hass. Tuttavia a differenza della collaborazione con la Sauber, il nome Alfa Romeo non verrà utilizzato per il team, ma per la power unit del team americano fornita dalla Ferrari. Se le voci di corridoio verranno confermate, la nuova sponsorship di Alfa Romeo dovrebbe partire già nel 2024 per consentire così all’Alfa Romeo una presenza continuativa in Formula 1, anche se in una veste completamente diversa.

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La scelta di continuare si spiega con i benefici in termini di visibilità garantiti al brand Alfa Romeo dal precedente accordo con la Sauber che ha contribuito in maniera positiva al consolidamento del DNA sportivo del Biscione. Fra l’altro il nuovo accordo non avrebbe dei costi così onerosi come una presenza ufficiale. Non è la prima volta che in Formula 1 un brand venga utilizzato per rinominare delle power unit. Nel 1985, ad esempio, il nome della casa di orologeria Tag-Heuer venne utilizzato per rinominare le power unit delle Porsche utilizzate sulle McLaren campioni del mondo e nel 2016 per il rebranding dei motori della Renault forniti alla Red Bull. Ma non soltanto: l’anno scorso, infatti, sempre Renault aveva deciso per delle ragioni strategiche di abbandonare la sua presenza come fornitore di motori in Formula Uno lasciando  spazio al suo marchio più sportivo Alpine, quest’anno associato sia al team che alla power unit.

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