fase 3

Alis (logistica e trasporti) chiede al Governo sostegni per il rilancio

Il presidente Guido Grimaldi: «Defisacalizzazione, detassazione e ministero del Mare»

di Vera Viola

2' di lettura

«Il mondo della logistica e del trasporto non si è mai fermato durante la fase più critica dell’epidemia, anche lavorando in perdita. Adesso c’è bisogno che il Governo sia nostro alleato per il rilancio», con queste parole Guido Grimaldi, presidente di Alis, l’associazione che riunisce 1530 aziende italiane del settore, apre la due giorni “La ripresa per un’Italia in Movimento” che si svolge a Sorrento.

«Abbiamo vinto la sfida più importante – precisa il giovane armatore – affrontando la pandemia e consentendo così agli italiani di rimanere a casa, e finora abbiamo salvaguardato l’occupazione». Con 178mila dipendenti, solo il 6% delle imprese associate ad Alis ha fatto ricorso alla Cassa integrazione istituita per far fronte all’emergenza economica provocata dal Covid, mentre circa il 60% delle imprese ha subito una contrazione del fatturato del 30%.

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Chieste decontribuzione e defiscalizzazione

Le previsioni per l’Italia del Fmi di un calo del Pil nel 2020 superiore all’11% preoccupano la filiera del trasporto che adesso chiede sostegni per affrontare la fase 3, con le sfide necessarie per il rilancio della digitalizzazione e della sostenibilità. L’associazione, dal palco sorrentino, ribadisce l’importanza di decontribuzione e defiscalizzazione per le imprese che mantengono i livelli occupazionali, moratoria dei mutui anche per le grandi imprese e incentivi al settore dell’auto.

Bocciati i limiti all’autoproduzione

«Finora non abbiamo avuto sostegno – continua Grimaldi – anzi subiamo i contraccolpi di scelte sbagliate». Fa riferimento all’emendamento del decreto Rilancio che pone nuovi requisiti per l’”autoproduzione” dei servizi a bordo (scarico e carico merci da fare in autonomia con personale interno) che rischia di «portare indietro di trent’anni il settore e penalizzarlo in termini di competitività», per dirla con le parole del presidente di Alis.

Rivedere le concessioni anche in mare

Pollice verso anche per la proroga di un anno della concessione a Tirrenia Cin. «Perchè il Governo non interviene come ha fatto con Autostrade? – si domanda il dg di Alis, Marcello Di Caterina – non ci sono le condizioni per procrastinare la convenzione che crea concorrenza sleale». In conclusione Alis chiede al Governo l’istituzione di un ministero del Mare e più attenzione al settore e all’economia blu.

Di ricostruzione del Paese hanno parlato sul palco di Sorrento, tra gli altri, il ministro della Ricerca e della Università Gaetano Manfredi, Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano, Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza Coronavirus e ad di Invitalia, Vincenzo De Luca. Ennio Cascetta, amministratore Unico di Rete Autostrade Mediterranee (RAM), e il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia .

Manfredi: Nel Pnr attenzione al settore

«Il settore del trasporto è intimamente connesso a tutti gli altri comparti produttivi ed è un settore su cui impatta fortemente l’innovazione. Ne stiamo tenendo conto nella predisposizione del Piano nazionale della Ricerca che sarà pronto entro l’estate – anticipa il ministro Manfredi – Siamo orientati a promuovere la digitalizzazione per filiere e non per singoli pezzi di economia e in questo quadro sono importanti le connessioni con il mondo della logistica e del trasporto».

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