Arte: collezione Paul Allen nella storia, raccolta record da 1,5 miliardi di dollari
Incasso record per l’asta dei circa 150 pezzi collezionati dal co-fondatore di Microsoft. Battuti i 922 milioni con cui Sotheby’s ha liquidato la raccolta di Harry e Linda Macklowe
I punti chiave
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La collezione del co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, non ha deluso. È stata pari a oltre un miliardo e mezzo di dollari la raccolta per cause filantropiche durante la prima serata dell’asta di Christie’s di circa 150 pezzi di proprietà del socio di Bill Gates, morto nel 2018 per un linfoma. Si tratta della vendita con maggiori incassi della storia delle aste, battendo il record di 922 milioni di dollari stabilito sei mesi fa quando Sotheby’s ha liquidato la raccolta di Harry e Linda Macklowe, il cui accordo di divorzio prevedeva una spartizione di quadri e sculture di casa.
I capolavori nel «club dei 100 milioni», da Cézanne a Van Gogh
Molte opere sono entrate nel club dei cento milioni di dollari tra cui «La Montagne Sainte-Victoire» di Paul Cézanne (138 milioni di dollari inclusi i diritti d’asta); il panorama di un giardino di Arles di Van Gogh «Verger avec Cyprès» (117 milioni) e la «Foresta di Betulle» di Gustav Klimt che ha trovato un nuovo acquirente per 105 milioni, un record per l’artista alle aste dopo gli 88 milioni pagati lo stesso anno, nel 2006, da Ronald Lauder per il ritratto di Adele Bloch-Bauer, la «Lady in Gold», oggi alla Neue Galerie.
Record anche per Lucien Freud, il nipote del padre della psicanalisi, il cui «Large Interior, W11 (after Watteau)» ha realizzato un prezzo di 86 milioni di dollari. Allen e’ morto nel 2018 e l’asta della sua collezione, anche grazie al battage pubblicitario di Christie’s, ha generato un’eccitazione non consueta nel mondo dell’arte con lunghe file per vistare l’esposizione nei saloni di Rockefeller Center prima che pezzi da museo scomparissero nuovamente nelle case di privati.
Tra i partecipanti all’asta, oltre a galleristi Larry Gagosian, David Zwirner, Dominique Levy e Joe Nahmad, c’era anche il proprietario di Christie’s François-Henri Pinault, che ha seguito la serata da una discreta tribuna per vip. Tra i pezzi forti, «Les Poseuses, Ensemble (Petite version)», di Georges Seurat è stato battuto per 149 milioni di dollari su una stima di cento. L’olio di Paul Gauguin «Maternité II» è andato per 106 milioni contro la stima di 90. Quasi tutte le offerte hanno superate le stime di partenza, e oggi si replica con pezzi ’minori’ della collezione che nei giorni scorsi e’ stata vista a New York da 20 mila persone molte delle quali hanno atteso per ore hanno atteso in fila di poter entrare nelle gallerie.
Porter, Christie’s American: record per valore di singola asta
Marc Porter, presidente di Christie’s Americas, ha dichiarato al termine dell’asta: «La Collezione Paul G. Allen sarà sempre celebrata come una monumentale raccolta di capolavori a sostegno della filantropia su scala storica. Christie’s e la Allen Estate hanno stabilito il record mondiale per il valore di una singola asta, ed è profondamente gratificante che siamo stati in grado di farlo a beneficio di altri. Prendiamoci tutti un momento per ricordare che tutto questo è stato possibile grazie alla ricerca appassionata dell’eccellenza da parte di un uomo e al suo impegno per rendere il mondo un posto migliore. Questi sono valori che Christie’s sente profondamente e grazie a Paul Allen abbiamo potuto vivere i nostri valori in questa importante serata».
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