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Arte del Novecento e gioielli dominano gli incanti in Italia

Le case d'aste attive hanno riportato nel 2022 ottimi risultati in vari settori, anche di nicchia, a patto che ci sia ricerca e qualità

di Silvia Anna Barrilà e Marilena Pirrelli

Francesco Paolo Michetti, L’ottava, 1878, olio su tela. Stima: 50.000 - 70.000 €. Venduto a: 212.600 € da Cambi

4' di lettura

Oramai da qualche anno le scelte dei collezionisti seguono un trend ben preciso: domina il mercato l'arte moderna e del Novecento, con artisti blue chip che rappresentano porti sicuri. Si vede a livello internazionale e anche in Italia, dove nel 2022 ben la metà delle 22 case d'aste intervistate da Arteconomy24 nell'ambito di un'indagine periodica sui risultati dell'anno degli operatori attivi in Italia hanno registrato in questo segmento i fatturati più alti. È così per Sotheby's e Christie's, che in Italia concentrano le loro aste in questi settori, per Finarte, Meeting Art, Il Ponte, Farsettiarte, Pananti, Capitoliumart, Studio d'arte Martini, Blindarte e Art-Rite.

L'altro settore che brilla – è proprio il caso di dirlo – sono i gioielli e gli orologi, che pure ormai da anni vivono una crescita notevole. Rappresentano il segmento di maggior successo per Pandolfini e Wannenes e, naturalmente, per Ansuini e International Art Sale, specializzate in questo settore. Anche Boetto e Capitoliumart puntano sulla crescita e potenzialità dei gioielli.

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Alla ricerca della qualità

Ma, in qualsiasi settore, ciò di cui vanno a caccia i collezionisti è la qualità. «La crescita riguarda tutti i comparti» spiega Rossella Novarini, direttrice de Il Ponte. «Il segreto sta nell'intercettare le inclinazioni del cliente, che ha voglia di cose “sfiziose” e di proposte innovative, pur pescando nella tradizione, valorizzando ciò che è sottovalutato. Tanti nostri dipartimenti si sono mossi in questa direzione trovando una risposta positiva da parte del pubblico. Basti pensare al ritorno degli autori del primo Novecento come Fausto Pirandello e Renato Di Bosso, le cui opere hanno raggiunto nuovi record rispettivamente da 300mila e 125mila euro». Grande richiesta, anche dall'estero, per artisti come Capogrossi, Boetti, Accardi, Schifano, Salvo e Griffa, fa eco Angelo Martini da Studio d'arte Martini, con un aumento importante dei prezzi. Il potente gallerista David Zwirner ha appena inaugurato a New York una mostra dedicata agli artisti attivi a Roma tra anni 50-60 nell'ambito dell'Informale e del Nuovo Realismo che certamente farà crescere ulteriormente la richiesta e le quotazioni, e anche Griffa sbarcherà sul mercato asiatico con una mostra a maggio da Massimo De Carlo a Hong Kong. «Si nota, invece, una leggera flessione per l'arte cinetica, programmata e per la pittura analitica – afferma Angelo Martini di Studio d'Arte Martini, – in questi anni, però, il mercato è schizofrenico, molto rapido nel cambiare e difficile da prevedere».

I settori di nicchia

Anche Finarte, che dal 2019 ha quadruplicato il numero di aste e ha allargato la sua offerta alle armi e armature antiche grazie all'acquisizione di Czerny's, crede nella rivalutazione di artisti e periodi storici non ancora pienamente scoperti dal mercato internazionale, come l'arte figurativa italiana tra ‘800 e ‘900. Sulla promozione di importanti opere dell'Ottocento e dell'arte antica punta anche Farsetti Arte. «Il gap tra arte antica e contemporanea - spiega Sonia Farsetti - tuttavia persiste e resta ampio. Ciò nondimeno, quando la proposta è di alto livello, si riescono a ottenere buoni risultati di vendita anche nel campo dell'arte antica. Il valore culturale dell'opera e la sua qualità sono negli Old Masters la discriminante più importante per il successo della vendita. Un settore che a nostro parere avrebbe bisogno di una nuova rivalutazione da parte del mercato è quello delle opere del XIX secolo. È possibile, infatti, ancora acquistare a prezzi vantaggiosi opere di grande qualità. Ci auguriamo che in futuro - conclude Farsetti, presidente anche dell’Associazione Nazionale delle Case d’Asta italiane, – questi autori riescano ad essere valorizzati come meritano anche dal punto di vista economico oltre a quello storico-artistico». Ultima nota, Farsetti ha proposto la sua prima asta di Arte della tavola, tenutasi a novembre, con ottimi risultati con una percentuale altissima di venduto.

Anche Bertolami ha lavorato sui settori di nicchia: nel 2022 ha tenuto la sua prima asta di bronzetti e nel 2023 inaugura il dipartimento di placchette medievali e rinascimentali. «Le quotazioni dell'arte antica stanno lentamente risalendo, ma il margine di crescita è ancora altissimo» spiega Giuseppe Bertolami. Per Filippo Lotti, ad di Sotheby's Italia: «I collezionisti continueranno a trascendere le specifiche categorie cercando il meglio indipendentemente dal genere. Anche il bacino di clienti più giovani continuerà a crescere con l'espansione dell'offerta». Ampliamento anche per Wannenes nei libri e manoscritti e nell'archeologia e con la nuova sede a Villa Cataldi Carrega. Art-Rite ha appena annunciato l'apertura del dipartimento di Auto da collezione per raggiungere nuova clientela e, infine, Meeting Art inaugura a Vercelli la casa museo dedicata al fondatore Mario Carrara, scomparso nel 2020, per organizzare eventi e mostre.

Collaborazioni

Cambi si è attivata per esplorare vari segmenti trovando cooperazioni con Crippa Numismatica per l'asta a febbraio da 3.460.000 euro (360% di venduto per valore) e con FontanaArte e Saporiti Italia per il design, segmento a più alto aggiudicato per la casa d'asta genovese, pari al 20% del suo fatturato. Anche le trattative private e le aste con unico proprietario, così come da Maison Bibelot, hanno sostenuto il giro d'affari.

La bolla degli Nft

Quello che, invece, è crollato è il mercato degli Nft, in quasi nessun caso sono diventati una realtà significativa né per le vendite di arte digitale, né come strumento per certificare le opere, con qualche eccezione. Per esempio, Bolaffi ha iniziato un processo d'integrazione della blockchain con alcune funzioni del sistema gestionale per tracciare le provenienze. Cambi nel 2021 ha battuto l'asta «Dystopian Visions» e non esclude altre iniziative. Anche Pandolfini ha aperto nel 2022 un dipartimento dedicato, convinta che sia una rivoluzione in ambito artistico e finanziario con grandi potenzialità.

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