CONCEPT CAR

Audi rilancia la sfida sull’elettrico con il suv Q4 e-tron Sportback

La casa dei quattro anelli accelera nel piano di transizione energetica e svela il prototipo del modello compatto con autonomia fino 500 chilometri grazie a batterie a ioni di litio da 82 kWh

di Giulia Paganoni

3' di lettura

Il futuro di Audi è elettrico. Venti modelli 100% a batteria sono attesi entro la fine del 2025 e rappresenteranno, insieme a 10 vetture ibride plug-in, il 40% del proprio fatturato. La storia commerciale del marchio tedesco nella e-mobility è iniziata nel 2018 con la presentazione di e-tron ed è proseguita con diverse varianti del modello fino all’ultima presentazione, quella della concept Q4 e-tron Sportback.

Si tratta di un suv compatto coupé che mostra una stretta parentela della Q4 e-tron, con la quale condivide diversi elementi, a partire dal pianale Meb (Modularer Elektrobaukasten in inglese Modular Electric Toolkit). Quest’ultimo, infatti, è un motivo di orgoglio per il gruppo Volkswagen perché rappresenta la possibilità di costruire modelli elettrici sfruttando economie di scala. Una piattaforma che insieme alle altre tecnologie di produzione e processo è costata al gruppo teutonico circa 80 miliardi di euro (tra tecnologie di prodotto e di processo) e punto cardine per arrivare all’obiettivo di vendere 15 milioni di veicoli elettrici entro il 2025 grazie agli 80 modelli elettrificati attesi entro il prossimo decennio. È anche materia per possibili collaborazioni con altri marchi, come l’accordo con Ford. Al momento questa viene adottata sulle Volkswagen elettriche Id.3 e Id.4 e le prime concept Audi a mostrarla sono Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback. Con queste vetture Bev (Battery electric vehicle) di taglia media la casa dei quattro anelli sfida soprattutto l’atteso crossover Tesla Model Y.

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Q4 e-tron Sportback è subito riconoscibile come un modello Audi grazie ad alcuni dettagli del Dna dei quattro anelli. Le dimensioni sono generose: 4,6 metri di lunghezza, 1,9 metri di larghezza e con un passo di 2,77 metri a vantaggio dello spazio per le gambe dei passeggeri posteriori.

Il look dell’anteriore spicca per la tipica calandra ottagonale chiusa (tipica dei modelli elettrici a cui non serve la griglia per raffreddare il radiatore) con il logo Audi. Altra caratteristica è la linea del tetto molto spiovente nel posteriore, dove termina con un ampio spoiler con valore aerodinamico oltre che estetico. Sempre nel posteriore dominante è la banda luminosa che unisce i gruppi ottici, ormai diventata comune negli ultimo modelli del gruppo Volkswagen.

La spinta elettrica della versione Performance (a trazione integrale) viene data dai due powertrain, uno su ciascun asse, per una potenza complessiva di 306 cv, rispettivamente 204 cv e 310 Nm di coppia al posteriore che in caso di necessità (in modo predittivo) viene supportata dal propulsore posto sull’asse anteriore da 102 cv e 150 Nm di coppia. Il pacco batteria da 82 kWh è posto tra agli assali in corrispondenza del sottoscocca.

2020-07-11 10:41:22 ILSOLE24ORE MOTORI 1 apre

L’autonomia varia in base alla trazione: dai 450 km per la versione integrale e i 500 km per la variante a trazione posteriore (ciclo Wltp). Un fattore determinante per la guidabilità dell’auto è data dalla disposizione dei pesi che ha favorito una collocazione ribassata dei componenti del powertrain. Il pacco batteria, che incide per circa 510 kg, posta sotto la cellula dell’abitacolo consente di avere un baricentro basso, in linea con una berlina tradizionale. Inoltre, un ulteriore aiuto è dato dal rapporto prossimo al 50:50 tra anteriore e posteriore.

Dalle prime informazioni riguardo gli interni, il passo di 2,77 metri ha permesso di gestire lo spazio in modo ottimale, caratteristica enfatizzata dall’assenza del tunnel centrale dell’albero di trasmissione ora sostituito da un ampio spazio con postazione per la ricarica dello smartphone. L’attenzione alla sostenibilità è mostrata anche nella scelta dei materiali, dove il rivestimento del pianale è stato realizzato mediante materiali riciclati. Il conducente può contare sul cruscotto digitale e l’head-up aggiornato con funzione di realtà aumentata, in grado di sovrapporre alla visualizzazione della strada le informazioni più importati di guida. Al centro della plancia è poi posizionato un touchscreen da 12,3 pollici orientato verso il conducente e dedicato alla gestione delle funzioni d’infotainment e della vettura.

Al momento si tratta ancora di un concept ma la versione di serie dovrebbe essere molto simile. L’arrivo è previsto per il prossimo anno e il prezzo di listino non è ancora stato reso noto.

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