Auto elettriche e plug-in, è boom nei 5 più importanti mercati europei
A febbraio si è registrata una crescita esponenziale di vendite di nuovi modelli a batteria, Bev o ricaricabili: + 141% in Germania, ma anche + 118% in Italia
di Corrado Canali
1' di lettura
Le vendite di elettriche e plug-in a febbraio nei primi 5 mercati europei sulla base della elaborazione di Jato sono cresciute dell''82% rispetto al febbraio del 2020 per un totale di 75.381 immatricolazione, pari al 13% della quota sul totale delle vendute nel secondo mese dell'anno in Europa.
La Germania è il Paese che ha registrato l'incremento superiore, + 141%, con 39.990 vendite complessive a febbraio e una quota del 21% sul totale europeo. Seguita dalla Francia col secondo maggiore numero di unità vendute, 17.402 unità, ma col 28% di incremento e una quota esigua del 5% che in entrambi i casi risultano inferiori all'Italia, + 118% e il 13% di quota per 8.233 auto vendute a febbraio.
Le vendite nel Regno Unito e in Spagna
Seguono il Regno Unito che non fa più parte della Comunità europea, ma geograficamente è però collocabile nel Vecchio Continente con 6.683 immatricolazioni pari ad una crescita del 47% e infine da Spagna con 3.073 vendite fra elettriche e plug-in pari ad una crescita del 4%.
La tendenza è destinata ad ulteriori incrementi nel corso dell'anno in considerazione anche dei numerosi modelli inediti con powertrain elettrico e plug-in già sulla rampa di lancio. Viene spontaneo a questo punto cominciare ad ipotizzare un problema che in futuro si potrebbe materializzare, quello del degrado della batterie che dopo la rete di ricarica è alla base della più rapida diffusione delle auto green.
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