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Avventurarsi sui Picos de Europa in paesaggi di immensa bellezza

Il Parco Nazionale dei Picos de Europa, prezioso angolo naturalistico della Spagna tra le Asturie, la Cantabria e la Castiglia e León, è da percorrere con gambe ben allenate

di Erika Scafuro

(Shutterstock)

4' di lettura

La Penisola Iberica è uno dei paesi più montuosi d'Europa e per questo seduce gli escursionisti che bramano panorami di alta montagna, come i celebri Picos che svettano lungo la sua costa nord. Una catena montuosa che delimita uno dei luoghi più lussureggianti e che assicura fra le più belle escursioni a piedi in terra spagnola. Da non perdere il Parco Nazionale dei Picos de Europa raggiungibile dalla regione delle Asturie, ben collegata dall’Italia in aereo.

Il Parco nazionale dei Picos d'Europa

Il Parco Nazionale dei Picos de Europa è collocato all'interno di tre diverse province spagnole: le Asturie a sud est, la Cantabria a sud ovest e la Castiglia e León a nord. Fra i picos - che significa ‘vette' in spagnolo e che danno il nome al parco – si impongono tre imponenti massicci: il Macizo de los Urrieles o Central, il più alto con i suoi 2.648 metri, il Macizo de Ándara a est, la cui cima raggiunge i 2.444 metri ed il Macizo El Cornión che svetta a ovest con i suoi 2.596 metri d'altezza. L'area dei Picos d'Europa, Riserva della Biosfera Unesco, è stata istituita Parco nazionale nel 1995 e si estende su una superficie di 671 km quadrati; ospita un territorio da proteggere e tutelare oltre che per la sua magnifica bellezza, per le tante peculiarità che lo rendono unico. La topografia attuale è il frutto di trecento milioni di anni e diverse glaciazioni che hanno plasmato il paesaggio con quote elevate, modellato gole solcate dai fiumi e spianato boschi e prati. Uno scenario montano, fra i più elevati della Cordigliera Cantabrica, in cui la varietà degli ecosistemi è dettata dal clima atlantico e dalla vicinanza del mare e che garantisce l'esistenza di una preziosa flora e fauna. Foreste di faggi e boschi di querce accolgono varie specie a rischio estinzione fra cui il gallo cedrone, il lupo iberico e l’orso bruno. Un luogo ameno in cui rigenerare corpo e spirito, frequentato soprattutto durante i mesi estivi da chi fugge dal caos, e che offre sentieri panoramici degni di nota. Si tratta di percorsi di montagna per cui è fondamentale essere ben equipaggiati e preparati, ed è sempre fortemente consigliato informarsi preventivamente sulle condizioni meteorologiche. Il parco dispone di spazi dedicati in cui praticare, oltre al trekking, attività outdoor come mountain bike e arrampicata.

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Los Lagos, a piedi ai laghi di Covadonga

Tra le esperienze più popolari all'interno del Parco Nazionale dei Picos d'Europa c'è l'escursione a piedi ai magnifici laghi di Enol ed Ercina, anche detti laghi di Covadonga; raggiungibili dalla località di Cangas de Onís, a circa novanta chilometri da Oviedo, capoluogo delle Asturie. La presenza di questi due grandi laghi di origine glaciale, ad oltre mille metri di altitudine, crea il tipico contesto montano in cui rilassarsi sui prati mentre si ammira la magnificenza della natura che qui ha le vesti della cima della Peña Santa de Enol. Questa zona è molto cara agli asturiani che considerano Covadonga una meta spirituale e di pellegrinaggio: il Santuario, con la sua grotta, è infatti luogo di culto in cui viene venerato il sepolcro di Pelagio - Re delle Asturie – che proprio a Covadonga nel 718, vinse la battaglia contro gli arabi con cui ebbe inizio la Reconquista. Mentre nelle acque del lago Enol, in una grotta profonda otto metri, si trova la Vergine di Covadonga che, ogni anno l'8 settembre, con l'aiuto dei sommozzatori, emerge in occasione della sua festa.

A piedi lungo la Ruta del Cares

Fra gli innumerevoli itinerari del parco, la Ruta del Cares è uno dei più camminati. Un percorso che, se si segue nella sua interezza, risulta piuttosto lungo – circa venti chilometri- - ma molto affascinante e che da Caín, nella provincia di Castiglia e León, conduce a Poncebos, nelle Asturie. Il sentiero promette un alto tasso di stupore fra grotte e tunnel, fra cui il Puente de los Rebecos mentre si attraversa il profondo canyon naturale modellato dal Río Cares.

Un percorso cantabrico da Urdón a Tresviso

Chi ama camminare nell'area cantabrica del Parco Nazionale dei Picos de Europa può intraprendere la suggestiva escursione a piedi che dalla località di Urdón porta a quella di Tresviso. Camminando lungo questo sentiero panoramico, circa dodici chilometri con un dislivello di circa ottocento metri, immersi nei tratti della vegetazione di questa zona, si potranno ammirare la gola di La Hermida e vari mirador, fra cui quello de Pilatos, a picco sul fiume Urdón. Fino a raggiungere il delizioso paese di Tresviso a novecento metri di altitudine, fra i comuni più piccoli della Cantabria.

La Funivia di Fuente Dé

Il Parco Nazionale dei Picos de Europa conta numerosissimi punti panoramici, chi desidera conquistarli con meno fatica può, ad esempio, usufruire della funivia di Fuente Dé, frazione del comune di Camaleño in Cantabria, che, in tutta comodità in soli quattro minuti, porta a 1.823 metri di altezza. Giunti in cima, accanto alla stazione della funivia, si trova il noto Belvedere del Cable da cui ammirare i Picos de Europa e il loro paesaggio di immensa bellezza.

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