Bancari, in maggio al via le assemblee sul contratto. Abi e i sindacati prendono tempo, fino a luglio
Raggiunto l’accordo per sospendere fino al 31 luglio i termini del contratto scaduto a fine dicembre del 2022. Gli effetti di eventuali accordi avranno decorrenza dal primo gennaio di quest’anno
di Cristina Casadei
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Per il contratto dei bancari serve ancora tempo. Le assemblee dei lavoratori di Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin per approvare la piattaforma rivendicativa da inviare ad Abi sono in partenza e nel frattempo le parti si sono incontrate per congelare i termini del contratto scaduto lo scorso 31 dicembre.
In continuità con quanto stabilito il 27 dicembre del 2022 e il 28 febbraio del 2023, Abi e i sindacati hanno condiviso che, per avviare il percorso per il rinnovo del contratto siglato il 19 dicembre 2019, gli incontri che si svolgeranno tra le parti entro il 31 luglio 2023 si considereranno convenzionalmente come se si fossero svolti entro il 31 dicembre 2022 ad ogni conseguente effetto, si legge nel verbale siglato. Con la conseguente “mera” sospensione, fino al 31 luglio 2023, dei termini al 31 dicembre 2022 di cui alle previsioni e istituti negoziali nazionali. Questo significa che la decorrenza degli effetti e degli eventuali accordi che dovessero essere raggiunti negli incontri che si svolgeranno sarà il 1° gennaio 2023.
Dall’accordo tra Abi e i sindacati, si legge sempre nel verbale di accordo, «non derivano in alcun modo effetti di proroga o di ultrattività ̀di disposizioni di cui alla contrattazione nazionale delle quali sia espressamente prevista la scadenza al 31 dicembre2022. Per le prestazioni lavorative, fino al 31 luglio 2023, troveranno integrale applicazione i trattamenti economici e normativi previsti dal contratto collettivo nazionale che è stato firmato il 19 dicembre del 2019.
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