Bisbino, la start up ticinese che produce gin biologico
di Maurizio Maestrelli
2' di lettura
Nel 2014 avevano fondato il Gin Club Ticino, un'associazione di appassionati del distillato più in voga del momento. L'anno dopo, la semplice passione si era trasformata nel desiderio di produrre un proprio gin e nel 2016 le prime trecento bottiglie, che erano convinti di riuscire a vendere in qualche mese di duro lavoro, venivano “bruciate” in appena due weekend di eventi in quel di Lugano. Il 2018 infine, lo hanno chiuso con circa 16mila bottiglie vendute. Tutte in Svizzera.
La start up con giardino botanico
Basterebbero queste poche righe per raccontare l'avventura di Martino Mombelli, Giona Meyer, Rupen Nacaroglu e Damiano Merzari. Quattro ragazzi con esperienze diverse tra loro: il primo produce infatti birra artigianale, ma anche conserve e succhi di frutta, a marchio Terra Matta a Sagno, il secondo lavora nella distribuzione di bevande, Nacaroglu fa l'avvocato ma all'attivo ha diverse aperture e gestione di locali e infine Merzari è un grafico ma anche organizzatore di eventi. Un'alchimia di elementi diversi che ha fatto la fortuna di questa specie di start up con giardino botanico dove si coltivano melissa, verbena, lemongrass, zenzero e pure il ginepro. «Anche se, per quest'ultimo», ci spiega Nacaroglu, «siamo all'inizio e nella fase di sperimentazione. Però confidiamo di arrivare presto a essere completamente autonomi». La distilleria invece è presa in affitto da Pierluigi Jelmini, noto professionista attivo a Mendrisio. «Un giorno alla settimana e batch da trecento litri», riprende Nacaroglu. «Ma non siamo solo il primo gin a essere prodotto in Ticino, il nostro è anche un gin biologico. Ora, accanto alla nostra ricetta classica che troviamo ideale per un altrettanto classico Gin Tonic, abbiamo creato una versione più speziata e aromatica in virtù dello zenzero che coltiviamo e che ci sembra perfetta per un London Mule».
Non ancora pronti per abbandonare i rispettivi mestieri e dedicarsi interamente alla produzione del loro distillato, i quattro soci non sembrano comunque adagiati sugli allori di un indiscutibile quanto rapido successo commerciale. L'ultima novità di casa Bisbino, il nome deriva dal monte che sovrasta Sagno, è infatti l'Amaro Generoso, anche in questo caso nome di una montagna della zona, interpretazione moderna del tradizionale “Medeghétt” un liquore a base di erbe della Valle di Muggio. Caratterizzato dalla presenza dell'artemisia absinthium e da altre erbe tra le quali timo, menta, camomilla, alloro e sambuco, il Generoso è aromatico morbido e piacevole.
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