Borse, Europa e Wall Street alla riscossa con tech e banche. A Milano St in volata
Bene Ubs a Zurigo dopo il ritorno di Sergio Ermotti, in luce anche il Credit Suisse. Wall Street positiva. Alibaba balza a Hong Kong dopo scorporo
di Andrea Fontana e Eleonora Micheli
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiusura in rialzo per le Borse europee, che sembrano avere accantonato i timori dei giorni scorsi provocati dalle crisi bancarie, facendo leva sulle rassicurazioni dei regolatori. Piace inoltre l'annuncio che Sergio Ermotti tornerà alla guida di Ubs per gestire l'aggregazione con Credit Suisse e il rilancio del gruppo. Gli investitori hanno comprato anche i titoli tecnologici, spinti da alcune notizie sul settore: sembra sia tornato il sereno tra la cinese Alibaba e il governo, con l'annuncio che il gruppo si dividerà in sei e con il ritorno sulla scena del fondatore, Jack Ma. Inoltre la tedesca Infineon ha rivisto al rialzo le stime per fine anno.
Milano ha chiuso in buon progresso nel FTSE MIB, mentre lo spread si è portato a 182,3 punti (da 185) e il rendimento dei Btp a dieci anni al 4,14% (da 4,13%). In buon rialzo anche il CAC 40 a Parigi e il DAX 30 a Francoforte. Zurigo è salita di oltre l'1% grazie agli incrementi intorno al 4% segnati da Ubs e Credit Suisse.
Wall Street vivace, corre il Nasdaq
In rialzo all Street - in chiusura Dow +1%, S&P 500 +1,42%, Nasdaq +1,79% - dopo i cali di martedì: in evidenza soprattutto i titoli del NASDAQ COMP. Questo nonostante i rendimenti dei bond continuino a salire, con quello del titolo a due anni oltre il 4,1%. Il titolo di Lululemon è in rialzo del 15%, dopo che l'azienda di abbigliamento sportivo ha battuto le stime degli analisti sui ricavi e gli utili dell'ultimo trimestre. Anche Micron Technology ha sorpreso positivamente gli analisti con la sua trimestrale: il suo titolo guadagna il 6%.
L'attenzione degli investitori resta sulle banche: il vicepresidente della Federal Reserve, Michael Barr, testimonierà dalle 10 (le 16 in Italia) davanti alla commissione sui Servizi finanziari della Camera sul fallimento di Silicon Valley Bank e Signature Bank; alla stessa ora, la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, testimonierà davanti a una sottocommissione della Camera statunitense sul budget 2024. Martedì, esponenti di Fed, dipartimento del Tesoro e un'agenzia finanziaria federale (FDIC), in un'audizione in Congresso, si sono detti favorevoli a requisiti più stringenti per le banche con asset superiori ai 100 miliardi di dollari.
Usa, aumentano i compromessi per le case, sale domanda mutui
Sul fronte macro, il numero di compromessi per l'acquisto di case è aumentato dello 0,8% nel mese di febbraio negli Stati Uniti. La domanda di mutui è aumentata per la quarta settimana consecutiva, dopo aver raggiunto i minimi degli ultimi 28 anni, grazie al lieve calo dei tassi d'interesse propiziato dalla crisi nel settore bancario. La scorsa settimana, le richieste di mutui sono aumentate del 2,9% rispetto alla settimana precedente, con il tasso d'interesse medio del mutuo trentennale a tasso fisso sceso dal 6,48% al 6,45%; un anno fa, era al 4,8%. Le richieste di un mutuo per comprare casa sono aumentate del 2% rispetto alla settimana precedente, ma restano in calo del 35% rispetto a un anno prima.
A Milano corre St. Bene il comparto bancario
A Piazza Affari si sono messe in evidenza le Stmicroelectronics in scia al settore dei chip. Hanno inoltre rialzato la testa le azioni delle banche, con Banca Mps in prima fila, dopo le pesanti perdite delle ultime sedute. Unicredit dopo la corsa della vigilia di oltre il 4%, ha continuato a festeggiare il semaforo verde della Bce al buyback da oltre 3,3 miliardi. Sono invece andate male le .Diasorin (penalizzate anche da alcuni report di analisti) e le Iveco Fuori dal listino principale, il titolo di Intercos si allinea al prezzo di collocamento del 5,7% del capitale a 13,25 euro da parte di alcuni soci. In luce Buzzi Unicemdopo i conti 2022 e Brunello Cucinelli che ha lanciato la propria linea di business nel segmento dei profumi.
Euro resta sopra 1,08 dollari. Scorte Usa in calo ma greggio frena
Sul valutario, l'euro si conferma sopra quota 1,08 dollari, passando di mano a 1,085 dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam, contratto aprile, è piatto sui 43 euro al MWh mentre i contratti del petrolio hanno frenato dopo una prima reazione al rialzo ai dati sulle scorte americane. La scorsa settimana, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono notevolmente diminuite, al contrario delle attese. Registrato un ribasso di 7,489 milioni di barili a 473,691 milioni di unità, secondo i dati diffusi dal dipartimento dell'Energia, contro attese per un rialzo di 0,3 milioni di barili. Gli stock di benzina sono diminuiti di 2,904 milioni di barili a 226,694 milioni di barili, contro attese per un calo di 1,6 milioni. Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, hanno registrato un rialzo di 0,281 milioni di barili a 116,683 milioni di barili, contro stime per un ribasso di 1,1 milioni. L'utilizzo della capacita' degli impianti e' aumentata di 1,7 punti percentuali al 90,3%, contro attese per un dato all'89,2%. Dopo il dato, il prezzo del barile Wti ha guadagnato 10 centesimi, salendo a 74,31 dollari al barile, dopo la chiusura di ieri a 73,20 dollari.
Spread in calo a 183 punti, rendimento invariato al 4,13%
Chiude la seduta in calo lo spread BTp/Bund, in una giornata di sostanziale calma per i rendimenti dei titoli di Stato sulla curva euro. A fine giornata, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco e' indicato a 183 punti base, dai 185 punti del closing di ieri. Invariato rispetto a ieri il rendimento del BTp decennale benchmark che segna un'ultima posizione al 4,13 per cento.
Assegnati 5 mld BoT, rendimento al top dal 2011
Rendimento record da fine 2011 per i BoT semestrali collocati in asta dal Tesoro. Nel dettaglio, il Mef ha assegnato 5 miliardi di BoT semestrali scadenza 29 settembre 2023 per 5 miliardi con un rendimento in salita di 3 punti base al 3,076%, a fronte di una richiesta per 6,941 miliardi (1,39 il rapporto di copertura). Per ritrovare un tasso più alto bisogna risalire a dicembre 2011.Nell'asta di oggi il Tesoro ha collocato anche 2 miliardi della riapertura del BoT annuale scadenza 14 luglio 2023 e vita residua trimestrale con un rendimento medio al 2,934 per cento. La domanda per questo titolo è stata pari a 3,286 miliardi (1,64 il rapporto di copertura).
Vola Alibaba a Hong Kong
Il buon umore arriva anche dai listini asiatici l’annuncio del maxipiano di ristrutturazione del gruppo che dello scorporo in sei diverse società del gigante dell’e-commerce Alibaba (+14% a Hong Kong), con l’ipotesi che possano a loro volta quotarsi. Una mossa che sta trainando l’intero comparto tecnologico, con la speranza che questo si traduca in un allentamento generale della stretta di Pechino sul settore tech. E questo mentre la Corea del Sud, come ha annunciato il suo capo della Vigilanza finanziaria, potrebbe allentare le rigide regole sulle vendite allo scoperto nel caso in cui i mercati dovessero stabilizzarsi.In attesa di capire l'evoluzione delle tensioni sul settore del credito.
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