Calcio, agenti e procuratori: in 3 anni di Covid incassati 1,6 miliardi
Dai dati resi noti dalla Fifa, il livello di spesa sostenuto dai club per gli intermediari nel 2022 è il secondo più alto di sempre
di Marco Bellinazzo, Benedetto Giardina
3' di lettura
La pandemia, nel calcio, sembra essere finita. La spesa dei club sui trasferimenti di calciatori è tornata a crescere dopo l’ultimo biennio in frenata: poco meno di sei miliardi di euro (6,5 miliardi di dollari) sono stati immessi sul mercato dalle società per l’acquisto di calciatori a livello internazionale, circa 1,5 miliardi in più rispetto al 2021.
È aumentata, del resto, anche la spesa per i compensi agli intermediari riportandosi ai livelli del 2019. Nelle sessioni di calciomercato del 2022, quella invernale e quella estiva, secondo quanto pubblicato nel report Fifa Intermediaries in International Transfers, i club hanno speso quasi 572 milioni di euro (622,8 milioni di dollari) per i costi di mediazione, sia sul mercato in entrata che su quello in uscita.
Un balzo in avanti del 24% rispetto al 2021, con un nuovo primato per quanto riguarda i compensi pagati da parte dei club cedenti: 413,2 milioni di euro (450,1 milioni di dollari), più di quanto registrato nel 2019, ovvero nell’ultimo anno prima che anche il mondo del calcio fosse travolto dal Covid-19. Per i rappresentanti dei club acquirenti, invece, la somma sborsata è stata pari a 158,6 milioni di euro (172,7 milioni di dollari).
Spesa da record per le mediazioni
Dai dati resi noti dalla Fifa, il livello di spesa sostenuto dai club per gli intermediari nel 2022 è il secondo più alto di sempre. Nel 2020 e nel 2021, complici gli effetti dovuti alle restrizioni per la pandemia di Covid-19, i costi si erano mantenuti intorno ai 500 milioni di dollari annui (497,5 milioni nel primo anno, 501,2 milioni al secondo), interrompendo un trend in costante aumento, ma restando comunque al di sopra delle cifre registrate fino al 2017.
In sostanza procuratori, agenti e intermediari nei tre anni funestati dalla pandemia hanno incassato, soltanto per i trasferimenti internazionali, 1,6 miliardi di dollari.
Il primato dei club europei
Le top five leagues si confermano, ancora una volta, il principale mercato calcistico. Stando all’ultimo Global Transfer Report della Fifa, 19 tra i primi 20 club per spesa sul mercato nel 2022 appartengono alle prime cinque leghe europee, ad eccezione degli olandesi dell’Ajax. Manchester United, Barcellona e Liverpool guidano una classifica dominata dalle inglesi (11 società di Premier League presenti), con tre francesi (Paris Saint-Germain, ottavo, seguito da Monaco e Olympique Marsiglia rispettivamente 19ª e 20ª), due tedesche (Bayern Monaco e Borussia Dortmund), due spagnole (il Real Madrid, oltre al già citato Barça) e una sola italiana: il Napoli, diciassettesimo per costi sui trasferimenti nell’ultimo anno solare.
Premier Legaue mercato più remunerativo
Quello delle big europee è naturalmente il mercato più remunerativo per i procuratori. A partire dalla Premier Legaue che nelle finestre di mercato della stagione 2022/23 speso più di Serie A, Ligue 1, Liga e Bundesliga messe insieme (già investiti oltre 2,5 miliardi).
Spese per i cartellini che si riverberano sui procuratori. Nel 2022, dai club inglesi, gli intermediari hanno ottenuto 186,6 milioni di euro (203,2 milioni di dollari). Il mercato più redditizio per gli agenti calcistici, davanti all’Italia (81,3 milioni di euro), al Portogallo (60,5 milioni di euro) e alla Spagna (55,5 milioni di euro). Aggiungendo Germania (51,5 milioni di euro) e Francia (27,5 milioni di euro), da queste sei nazioni viene fuori l’80,9% dell'intera somma riconosciuta ai procuratori nel corso dell'ultimo anno, mentre il 96,2% del totale speso per gli agenti è da imputare a club europei.
Squadre inglesi al top per le intermediazioni
I club inglesi sono quelli che spendono maggiormente nelle intermediazioni per l’acquisto di calciatori (173,3 milioni di euro nel 2022), mentre al Portogallo spetta la palma per le commissioni in uscita, dato che i club cedenti hanno riconosciuto agli intermediari circa 40,5 milioni di euro nell'ultimo anno.
In ambito Uefa, la spesa nell’ultimo anno è stata di 550,2 milioni di euro. Il 15,3% dei trasferimenti internazionali, inoltre, ha visto coinvolto un intermediario per conto di un calciatore: anche questo rappresenta un record raggiunto nel 2022.
Tra le altre confederazioni, l’unica a superare la soglia dei dieci milioni di euro è la Conmebol, ovvero quella sudamericana, con poco meno di 15 milioni di euro riconosciuti agli intermediari in 70 trasferimenti. Segue la Concacaf (America settentrionale e centrale) con circa 4 milioni di euro, poi Afc (Asia) con 2,5 milioni di euro e Caf (Africa) con meno di 200 mila euro pagati dai club agli agenti come compenso per mediazione trasferimenti.
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