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Il settore delle due ruote continua a crescere, come sottolineato dai dati sulle immatricolazioni relative al mese di ottobre. Analizzando i numeri diffusi da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), le vendite di ciclomotori, scooter e moto nel decimo mese dell’anno hanno fatto registrare un incremento a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2021. Nello specifico il mercato è cresciuto del 25,96%, grazie alle 21.802 immatricolazioni registrate a ottobre 2022. La maggiore spinta arriva dal segmento degli scooter, che hanno fatto segnare un incremento del 36,21% con 12.326 mezzi immatricolati; dato che sottolinea come la rinnovata disponibilità di due ruote, sia conditio sine qua non per la ripresa del comparto. Sicuramente la situazione resta però complessa, come ha sottolineato il presidente Confindustria Ancma, Paolo Magri, «il settore dei motoveicoli, che in Italia ha un impatto pari a 4,9 miliardi di Pil, un gettito fiscale di 3,9 miliardi e occupa oltre 88mila addetti, si trova ora in uno scenario anomalo, difficile da comprendere e interpretare per il futuro». Nubi all’orizzonte dunque soprattutto per la situazione economica post pandemica e con la grave crisi energetica in atto che potrebbe frenare il mercato.
Tornando ai dati di mercato, le moto si piazzano in seconda posizione con un +17,22% e 7.938 esemplari targati. Maggiormente moderato l’andamento dei ciclomotori, in positivo del 3,29% per un totale di 1.538 veicoli registrati. L’ottimo risultato di ottobre riporta il cumulato quasi in parità rispetto all’anno precedente, segnando così una flessione sul 2021 del - 0,71%, per un totale di 266.118 mezzi. Gli scooter, che pagano i parziali negativi degli ultimi otto mesi, si fermano a 130.645 veicoli targati pari ad un calo del 7,37%. Continuano a crescere le moto con 116.565 unità vendute e un incremento del 5,41%, mentre i ciclomotori confermano la tendenza positiva facendo registrare 18.908 immatricolazioni pari a un + 15,38%.
Entrando nel dettaglio dei modelli più venduti, come tradizione il podio è dominato dall’Honda SH in versione 350 al primo posto (1002 unità), 125cc al secondo (983) e 150 sul gradino più basso con 789 esemplari. Importante ricordare come i tre modelli del brand giapponese siamo costruiti nell’impianto italiano di Atessa, vero e proprio fiore all’occhiello della produzione Honda a livello globale. Per trovare una moto bisogna scendere in quindicesima posizione con i 282 mezzi registrati dalla Benelli Trk 502 e Trk 502 X.
Per quanto riguarda i risultati della mobilità a due ruote elettrica, dopo lo stop di agosto e settembre il mese di ottobre ha fatto segnare un aumento del 30,81% pari a 1363 immatricolazioni spinte dal ritorno degli incentivi statali. Complessivamente, nel cumulato anno, i veicoli elettrici hanno raggiunto a fine ottobre i 14.236 esemplari con una crescita del 56,37%. Per fare un paragone con il 2021, già a luglio si erano superati i volumi dei 12 mesi precedenti.
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