Cina: contagiato da Covid il 90% dei residenti Henan, 88,5 milioni
Boom di casi nella provincia più popolosa della Cina, nel vivo della ondata record nel Paese
I punti chiave
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Quasi il 90% dei residenti dell’Henan, la provincia più popolosa della Cina, è risultata infettata dal Covid. Lo comunicano le autorità regionali, mentre il Paese si trova ad affrontare un rimbalzo senza precedenti di casi dell’epidemia esplosa oltre tre anni fa. Nel dettaglio, l’89% della popolazione ha contratto il virus al 6 gennaio, ha dichiarato il funzionario sanitario locale Kan Quancheng. È l’equivalente di 88,5 milioni di persone sui quasi 100 milioni di abitanti della provincia.
Il boom di contagi dopo le riaperture
Il boom di contagi avviene in concomitanza al nuovo corso della politica sanitaria della Cina, decisa ad allentare la linea del rigore mantenuta per oltre tre anni. Pechino ha riaperto le frontiere e sta cercando di rilanciare i flussi turistici, ma la fine della sua «zero Covid policy» ha contribuito a un exploit sempre più preoccupante di contagi e vittime.
Il bilancio ufficiale di 5.267 morti dall'inizio dell'epidemia non rispecchia i numeri effettivi dell’ultima ondata, tanto che entro il 31 marzo il Governo ha annunciato di voler sostenere finanziariamente il 60% delle cure. Ora si temono ripercussioni sulla crescita economica, con il rischio di nuove paralisi su produzione ed export.
L’effetto domino sui casi è esploso con le migrazioni del Capodanno cinese che, a partire da sabato, durerà 40 lunghi giorni: per la prima volta in tre anni non ci saranno restrizioni agli spostamenti, aumentando il rischio di nuovi focolai nel resto del paese. Il governo di Pechino ha disposto la scarcerazione di chi aveva violato le disposizioni anti-Covid, annunciando invece interventi contro speculatori e truffatori responsabili della carenza di medicinali.
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