Consob: «Trasparenza nella gestione degli Nft»
Le voci del sesto seminario Consob-Polimi sulla Tokenization
di Alberto Magnani
1' di lettura
Regole chiare sugli Nft, i non-fungible-token, con una legge che privilegi la trasparenza su acquisto e vendita dei beni digitali. L’appello è stato rilanciato da Paolo Ciocca, commissario Consob, nel suo intervento a «Nft e MiCAr: opportunità e rischi»: il webinar organizzato ieri dall’authority e dal Politecnico di Milano.
Gli Nft sono certificati digitali che permettono di esercitare diritti su una certa opera, garantiti attraverso smart contract: protocolli informatici che agevolano e verificano l’esecuzione di un contratto. Ciocca ha sottolineato l’urgenza di una regolamentazione su scala comunitaria, in vista del quadro normativo avviato su scala Ue: la Mica (Markets in Crypto-Assets), proposta di regolamento della Commissione Ue per disciplinare emissione e negoziazioni di cripto-attività.
«Bisogna intervenire a livello comunitario – ha detto Ciocca – perché gli Nft non possono restare fuori da questa regolazione». Oltre alla regolamentazione Ue, il commissario insiste sull’inclusione dei cripto-asset nelle regole anti-riciclaggio. «Non è pensabile – ha detto – che il mondo dei criptoasset possa essere fuori per esempio da una regolazione antiriciclaggio. Se vuole essere un mercato aperto a tutti i risparmiatori non può pensare di stare fuori dalle regole di antiriciclaggio».
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