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Consumi elettrici giù del 5% in novembre, sbloccati 147 impianti di rinnovabili

Il consumo di elettricità è sceso, con un taglio molto più accentuato al -7,6% per la domanda industriale

di R.I.T.

(Ansa)

2' di lettura

In novembre i consumi italiani di elettricità sono scesi del 5,2%, con un taglio molto più accentuato al -7,6% per la domanda industriale. Intanto il ministero dell’Ambiente ha censito il numero dei via-libera ambientali dati agli impianti rinnovabili: a metà dicembre è stato superato l’obiettivo di dare entro il 2022 parere ambientale positivo a nuove centrali “ecologiche” per almeno 7mila megawatt, con il semaforo verde a 147 impianti pari a 7.100 nuovi megawatt.

Capitolo energia rinnovabile

«Il traguardo raggiunto è solo un punto di partenza che inverte un trend negativo», commentava ieri il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. In particolare, nel 2022 la commissione Via ha esaminato e approvato 43 progetti eolici, pari a 2.700 megawatt di potenza, mentre la commissione Pnrr Pniec ha liberato 104 progetti per 4.400 megawatt. Più in dettaglio, sono 56 investimenti nell’agrivoltaico, 14 progetti fotovoltaici, 31 impianti eolici e tre impianti idroelettrici di pompaggio.

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Il presidente delle due commissioni di valutazione ambientale, Massimiliano Atelli, ha convocato entro fine mese ancora tre sessioni plenarie chiamate a esaminare altri progetti.

Capitolo consumi elettrici

Consumi di energia elettrica in calo a novembre. Secondo quanto ha rilevato Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel mese scorso la domanda elettrica italiana è stata pari a 25 miliardi di chilowattora, un valore in diminuzione del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il dato deve essere depurato dalle differenze di clima (questo novembre è stato più caldo di 0,3 gradi) e di calendario (nei giorni festivi il consumo scende) e il risultato è un calo del 5,2%.

In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di novembre risulta leggero in aumento dello 0,9% rispetto a ottobre 2022. Nei primi undici mesi del 2022, la richiesta di energia elettrica in Italia è sostanzialmente in linea con i valori del 2021 (-0,8% il dato rettificato).

Più eolico meno idroelettrico

In novembre la domanda elettrica italiana è stata soddisfatta per l’83,1% con la produzione nazionale, pari a 21 miliardi di chilowattora (-14,5%) e per il 16,9% dal saldo delle importazioni. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 29,3% della domanda grazie soprattutto all’idroelettrico (in calo) e all’eolico (in crescita). Il 22 novembre è stata la giornata con la maggior produzione eolica fin dal 2018. Il saldo import-export ha visto una variazione complessiva pari a +93,8%.

I consumi industriali delle imprese energìvore delle imprese allacciate direttamente all’alta tensione di terna registra una flessione del 7,6% rispetto a novembre 2021. Positiva la variazione dei comparti della chimica, mezzi di trasporto e alimentari, in flessione tutti gli altri settori.

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