Attualità

Coronavirus oggi. Green pass, Governo valuta durata più estesa per terze dosi

Dai dati di Lab24 del Sole 24 Ore: un italiano su due ha fatto la terza dose, e il tasso di mortalità degli over 60 crolla dal 10 all’1% grazie ai vaccini. Record di infezioni in Russia: superati i 63mila nuovi contagi

(AFP)
  • Green pass, Governo valuta durata più estesa per terze dosi

    “ Sulla scadenza del Green pass per chi ha fatto il richiamo/terza dose “si valuteranno soluzioni”. È quanto si apprende da fonti di governo, in relazione alla durata del Green pass, che dal primo febbraio passerà da 9 mesi a sei. Scadenza che potrebbe provocare problemi in chi ha fatto da tempo il booster, visto che al momento non si parla di quarta dose. Non c’è invece alcuna conferma - si apprende - sul fatto che le ordinanze non verranno prorogate, in merito alla scadenza il 31 gennaio dell'obbligo del tampone per entrare in Italia dall’estero, anche da Paesi Ue, anche per chi ha il Green pass ed è stato vaccinato con la terza dose.

  • Israele, quarta dose offre tripla protezione da casi gravi

    La quarta dose di vaccino per le persone over 60 offre una protezione tripla contro malattie gravi e una protezione doppia contro le infezioni nell’ondata attuale guidata dalla variante Omicron. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità israeliano, citato dai media, sulla base ad una “analisi iniziale” da parte di esperti di varie importanti istituzioni accademiche e sanitarie mettendo a confronto chi ha già ricevuto la quarta dose e chi ha avuto la terza almeno da quattro mesi. Ovvero - ha aggiunto - su circa 400.000 israeliani che hanno ricevuto il quarto vaccino (over60 e fragili) e 600.000 che hanno ricevuto tre dosi.

  • Bruxelles, 50mila a manifestazione No Vax, 70 arresti e 15 feriti

    Circa cinquantamila persone hanno manifestato a Bruxelles contro le misure anti-covid, secondo il dato confermato alla Dpa da un portavoce della polizia. Almeno 70 gli arresti, tra l’altro, per danni alla proprietà o per il trasporto di oggetti pericolosi o illegali, mentre tre agenti di polizia e 12 manifestanti sono rimasti feriti. I manifestanti hanno marciato dalla Nordbahnhof al quartiere europeo, dove sono scoppiati disordini. I manifestanti hanno lanciato oggetti contro agenti di polizia e danneggiato edifici. La polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per allontanare le persone coinvolte.

    I video online mostrano finestre rotte dell'edificio del Servizio europeo per l’azione esterna. Secondo la polizia, la manifestazione è stata interrotta alle 15.00. Il capo della politica estera dell’Ue Josep Borrell ha ringraziato la polizia di Bruxelles in un tweet e ha condannato la “distruzione insensata” provocata dalla manifestazione. I manifestanti portavano bandiere di diversi paesi come Germania, Francia e Polonia e molti non indossavano mascherine.

    Rivoltosi si scontrano con la polizia a margine di una protesta contro le misure europee anti-Coronavirus, a Bruxelles, in Belgio, 23 gennaio 2022 (foto Epa/Lecocq)

  • Gimbe, salita curva mostra stop ma previsioni difficili

    “Ci troviamo in una fase di elevata circolazione del virus con oltre 2,7 milioni di positivi e una media di circa 180mila nuovi casi al giorno che rimangono ormai stabili da circa una settimana. La salita della curva di fatto sembra essersi arrestata ma è difficile fare previsioni vista l’eterogeneità delle situazioni regionali anche nelle diverse fasce d’età”. Così il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, in un video diffuso durante la puntata odierna di Domenica In su RaiUno in cui sintetizza l’andamento Covid in Italia. Cartabellotta evidenzia come l’efficacia del vaccino nei confronti della malattia grave “è riuscita ad ammortizzare l’impatto sugli ospedali ma evidentemente con questo enorme numero di casi abbiamo comunque quasi 20.000 persone ricoverate in area medica e oltre 1700 in terapia intensiva”.

    I tassi di occupazione prossimi al 30% dell’area medica e al 20% (che fanno scattare l’arancione) in terapia intensiva “sembrano in lieve calo verosimilmente per la maggior prevalenza della variante Omicron su quella Delta e sul fatto che abbiamo aumentato in maniera importante le vaccinazioni e le terze dosi”. Per quanto riguarda i decessi “la media giornaliera ha raggiunto quasi 350 ma - spuega Cartabellotta - si tratta di contagi relativi a circa 3 settimane fa”. Sul fronte delle vaccinazioni “procede molto spedita la somministrazione delle terze dosi e iniziamo a intravedere un effetto dell’obbligo vaccinale sugli over 50; stabile invece, nell’ultima settimana, la vaccinazione della fascia 5-11 anni, verosimilmente - conclude Cartabellotta - per il numero elevato di bambini in quarantena”.

  • Fauci: “In Usa picco Omicron entro metà febbraio”

    L’infettivologo Anthony Fauci si è detto “fiducioso al massimo” che la maggior parte degli Stati Uniti raggiungano un picco di casi di omicron entro metà febbraio. “Non si può mai essere troppo sicuri quando si ha a che fare con questo virus”, ha detto Fauci alla co-conduttrice di “This Week” della ABC, Martha Raddatz, aggiungendo che il Covid-19 ci ha “sorpreso in passato”. Ma, ha aggiunto, “le cose sembra che stiano andando nella giusta direzione in questo momento”, spiegando che negli Stati dove il picco è stato già raggiunto i casi sono poi diminuiti “piuttosto bruscamente”. La speranza, ha detto, è che le varianti future non “disturberanno la società”, cioè saranno sotto il livello di controllo. Anche se il paese dovrebbe comunque essere ancora “preparato per lo scenario peggiore”.

  • Oms, con Omicron plausibile fine della pandemia in Europa

    È “plausibile” che con Omicron l’Europa “si stia avviando alla fine della pandemia”. Lo ha detto il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge. Secondo la sua analisi Omicron, che potrebbe contagiare il 60% degli europei entro marzo, ha avviato una nuova fase della pandemia di Covid-19 nella regione che potrebbe concludersi con la sua fine.

  • Gb: la regina a Sandringham, primo spostamento da mesi

    La regina Elisabetta II si è trasferita oggi nella residenza di campagna di Sandringham, nel Norfolk (Inghilterra orientale), nel suo primo spostamento da mesi dal castello di Windsor dove i medici le avevano raccomandato un periodo di riposo fin dall’ottobre scorso, poi protrattosi fino ad ora. Lo rende noto la corte britannica, diffondendo una notizia che riflette un segnale positivo sulle condizioni della sovrana, 96 anni ad aprile, nell’attesa delle celebrazioni clou - tra febbraio e giugno - del Giubileo di Platino: l’anniversario record dei suoi 70 anni sul trono. Sua Maestà ha affrontato il viaggio in elicottero, dopo aver dovuto rinunciare il mese scorso per la prima volta da 32 anni al suo tradizionale soggiorno di Natale, sempre a Sandringham, a causa del dilagare in quelle settimane dei contagi Covid alimentati dall’ondata Omicron: ondata che adesso è al contrario in diminuzione nel Regno Unito, con meno di altri 75.000 casi censiti oggi, in calo del 15,4% su base settimanale, e 75 morti.

    Elisabetta II d’Inghilterra in una foto del 2016. (EPA/STR UK AND IRELAND OUT)

  • Proteste no vax anche a Barcellona

    Proteste dei no vax anche a Barcellona. Nella città spagnola i manifestanti hanno sventolato striscioni con la scritta “Non è una pandemia, è una dittatura”, mentre marciavano contro le restrizioni imposte dalle autorità nazionali e regionali per frenare l’ondata di casi di Covid-19 alimentata dalla variante Omicron. Tra i partecipanti c’erano sia persone che non vogliono vaccinarsi che persone che negano l’esistenza o la gravità del virus. Pochi indossavano mascherine per il viso, attualmente obbligatorie in Spagna anche all’aperto. La polizia ha riferito che 1.100 persone hanno partecipato alla manifestazione.

  • Oggi in Italia altri 138.860 casi e 227 vittime

    Sono 138.860 i nuovi positivi rilevati dal bollettino Covid quotidiano diffuso dal ministero della Sanità e dalla Protezione civile. I morti, nelle ultime 24 ore, sono stati 227, per un totale di 143.523 decessi registrati dall’inizio della pandemia.

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  • Regno Unito: 74.799 nuovi casi e 75 decessi

    Il report odierno certifica che nel Regno Unito i nuovi contagi sono 74.799, in calo rispetto ai 76.807 di ieri, che nono comprendevano i dati della Scozia. Forte calo dei decessi: 75 oggi, rispetto ai 297 di ieri.

  • Oms, Omicron non sarà ultima variante

    L’Omicron «non sarà l’ultima variante di cui ci sentirete parlare». Lo ha detto l’alta funzionaria dell’Oms Maria van Kerkhove alla Bbc. La pandemia, ha avvertito, «non finirà con quest’ultima ondata di Omicron».

  • In Calabria 1.329 nuovi positivi e 7 decessi

    Sono 1.329 i nuovi casi positivi al covid registrati in Calabria nelle ultime 24 ore. Nel bollettino quotidiano ci sono anche 7 decessi, verificatisi 3 a Reggio, 2 a Cosenza, uno ciascuno a Catanzaro e Crotone. Nei reparti di area medica ospedaliera ci sono stati 9 ingressi mentre le terapie intensive liberano un posto letto. Il tasso di positività è del 16,61 % a fronte di 8.515 tamponi effettuati.

  • In Trentino 1.675 contagi, salgono a 434 le classi in quarantena

    In Trentino oggi 1.675 nuovi contagi da Covid intercettati da 10mila tamponi. Sul fronte delle ospedalizzazioni, 16 nuovi ingressi che portano a 162 i pazienti ricoverati di cui 23 in rianimazione. Balzo in avanti anche delle classi in quarantena che arrivano a 434. Scorrendo i contagi per fasce d’età, sono gli over 40 con 526 positività i più colpiti seguiti con 395 casi gli over 19. Le vaccinazioni sono arrivate a quota 1.101.436 somministrazioni, cifra che comprende 405.709 seconde dosi e 250.820 terze dosi.

  • Lazio: 12.651 nuovi casi positivi (-2.170), 8 i decessi

    «Oggi nel Lazio su 20.685 tamponi molecolari e 67.410 tamponi antigenici per un totale di 88.095 tamponi, si registrano 12.651 nuovi casi positivi (-2.170), sono 8 i decessi (-5), 2.019 i ricoverati (+74), 207 le terapie intensive (+1) e +6.027 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,3%. I casi a Roma città sono a quota 6.473». Lo comunica, in una nota, l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19, con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

  • Marche; ricoveri ancora in calo (341; -5), 4 decedute

    Secondo giorno consecutivo di ricoveri Covid in calo nelle Marche: dopo il -3 di ieri, altri cinque degenti in meno e il totale che scende a 341. Invariato il numero di ricoverati in Terapia intensiva (53; saturazione Covid 20,7% sul totale di 256 posti), +1 in Semintensiva (76) e -6 in reparti non intensivi (212). In Area medica (288 degenti Covid su 1.012 posti) la percentuale di occupazione è del 28,4%. Sono 28 i dimessi dagli ospedali in 24ore E’ il quadro tracciato dall’ultimo aggiornamento della Regione. Nell’ultima giornata 5.483 positivi (incidenza in lieve rialzo a 2.647,05). Quattro le persone decedute, tutte donne alle prese anche con patologie pregresse: una 57enne di Montegranaro e una 71enne di Porto Sant’Elpidio (provincia di Fermo), una 67enne di Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) e una 78enne di Terre Roveresche (Pesaro Urbino). Il totale regionale di vittime sale a 3.353. Il totale dei positivi (ricoverati più isolati) arriva supera quota 20mila (20.455; +814) e gli isolamenti domiciliari sono 69.057 (1.309) mentre i guariti/dimessi salgono a 198.322 (+4.668). Gli ospiti di strutture territoriali sono 220 e le persone in osservazione nei pronto soccorso 46.

  • Scontri no vax a Bruxelles, polizia usa lacrimogeni

    Scontri alla manifestazione contro le restrizioni Covid a Bruxelles. I dimostranti hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine, che hanno reagito utilizzando gas lacrimogeni e idranti nell’area del Parco del Cinquantenario, nei pressi delle istituzioni Ue. Lo riferisce Le Soir, secondo cui in piazza sono scese 50mila persone. Si riportano danni a veicoli ed edifici.

  • Green pass: fonti, su scadenza si valuteranno soluzioni

    Sulla scadenza del Green pass per chi ha fatto il richiamo/terza dose «si valuteranno soluzioni». È quanto si apprende da fonti di governo, in relazione alla durata del pass, che dal primo febbraio passerà da 9 mesi a sei. Scadenza che potrebbe provocare problemi in chi ha fatto da tempo il booster, visto che al momento non si parla di quarta dose. Non c’è invece alcuna conferma - si apprende - sul fatto che le ordinanze non verranno prorogate, in merito alla scadenza il 31 gennaio dell’obbligo del tampone per entrare in Italia dall’estero, anche da Paesi Ue, anche per chi ha il Green pass ed è stato vaccinato con la terza dose.

  • Cina, 9 casi a trasmissione locale a Pechino

    Pechino ha registrato 9 casi di Covid-19 a trasmissione locale, di cui 5 confermati e 4 asintomatici dalle 16.00 di ieri (ora locale) alla stessa ora di oggi. Lo hanno reso noto le autorità del posto. Pang Xinghuo, vice direttrice del centro municipale per la prevenzione e il controllo delle malattie ha fatto sapere che dal 15 gennaio, la città ha rilevato un totale di 43 casi locali di Covid-19, con sei relativi alla variante Omicron e 37 alla variante Delta. Quest’ultima ha inoltre precisato che attualmente il focolaio della variante Omicron si è stabilizzato, con nuovi casi provenienti da aree già poste sotto controllo epidemico e il rischio di diffusione comunitaria è limitato. Pechino ha inoltre classificato oggi un complesso residenziale nel distretto di Fengtai come area a medio rischio Covid-19, a seguito della segnalazione di due casi locali nei 14 giorni precedenti fino a mezzogiorno di oggi.

  • In Sardegna 795 nuovi positivi e 4 morti

    In Sardegna si registrano oggi 795 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 3.391 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecola ri e antigenici, 10136 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 30 (come ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 287 (12 in più di ieri ). 22.303 sono i casi di isolamento domiciliare (225 in più di ieri). Si registrano 4 decessi: 1 uomo di 49 anni e uno di 92, residenti nella provincia di Sassari; una donna di 74 anni, residente nella provincia di Oristano, e 1 donna di 89, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

  • Oggi in Emilia-Romagna 19.630 nuovi contagi e 23 decessi

    Dall'inizio dell'epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 933.422 casi di positività, 19.630 in più rispetto a ieri, su un totale di 61.590 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 20.243 molecolari e 41.347 test antigenici rapidi. Sono 23 i decessi. Questo il dato comunicato al ministero della Salute, che però comprende i 1.350 casi dei giorni scorsi relativi alla provincia di Ferrara che sono stati recuperati oggi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 31,9%. Se si considerassero i casi reali odierni, quindi 18.280, la percentuale scende al 29,7%. Per quanto riguarda l'autotesting con tampone rapido antigenico per l'apertura e la chiusura dell'isolamento, a quattro giorni dall'avvio del servizio (mercoledì 19 ) riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, i tamponi caricati a ieri sul Fascicolo sanitario elettronico risultano 4.954. Di questi, 3.259, pari a circa il 65,8%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus Sars-CoV-2, riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l'autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 1.695 sono invece tamponi con esito negativo (il 34,2%).

  • Sileri (sottosegr. Salute): serve alleggerimento, passare da emergenza a ordinario

    «È necessario un alleggerimento» al momento opportuno e «rendere tutto quanto più semplice» per «passare dall’emergenza a un trattamento ordinario di una patologia che è entrata prepotentemente nei libri di medicina». Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Domenica In su Rai1 che si è detto «d’accordo col fare una programmazione in base ai dati». Non questa settimana «ma forse in una decade da oggi probabilmente sì, perché i casi caleranno, ma non dobbiamo far sì che il Green pass, utile, vada a schiacciare quella che è l’esigenza sanitaria», ha aggiunto Sileri.

  • Cambiano regole Ue sui viaggi, spariranno mappe contagio

    L’Ue prepara un nuovo modello di gestione della pandemia per i viaggi eliminando l’approccio delle «aree geografiche di provenienza dei viaggiatori», superando cioè il sistema delle mappe di contagio che resteranno «solo a livello informativo». Lo prevede il testo della raccomandazione concordato dagli ambasciatori Ue e anticipato da El Pais in vista del consiglio affari generali di martedì. Le restrizioni non saranno più legate all’aerea di arrivo ma alla situazione del viaggiatore: vaccinazione, guarigione o test (sempre 72 ore per i molecolari, 24 e non più 48 per gli antigenici). Confermata la validità dei Green Pass a 9 mesi.

  • Oggi in Friuli Venezia Giulia 2.994 nuovi contagi e 2 decessi

    Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.448 tamponi molecolari sono stati rilevati 766 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 14,06%. Sono inoltre 13.139 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 2.228 casi (16,96%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 38 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti ammontano a 450. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda l’andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia d’età più colpita è quella 40-49 anni (17.54%), seguita dalla 50-59 (16.57%), dalla 30-39 (13.36%) e dalla 20-29 (9.22%). Nella giornata odierna si registrano i decessi di 2 donne: una di 97 anni di Gorizia (deceduta in una Rsa) e un’altra di 70 anni di Latisana (deceduta in ospedale). I decessi complessivamente sono pari a 4.398. I totalmente guariti sono 172.380, i clinicamente guariti 734, mentre le persone in isolamento sono 60.911.

  • Premier Nuova Zelanda annuncia stretta e rimanda nozze

    La premier neozelandese Jacinda Ardern ha posticipato il matrimonio dopo aver annunciato nuove restrizioni contro il Covid-19. Le misure sono state introdotte a seguito della scoperta di nove casi della variante Omicron in una singola famiglia che è volata ad Auckland per partecipare a un matrimonio. La premier ha alzato il livello di allerta al colore rosso, il che include misure rafforzate come l’obbligo di indossare la mascherina e i limiti agli assembramenti. Le restrizioni entreranno in vigore lunedì. Ardern ha sottolineato che «il rosso non è un lockdown», e che le aziende possono rimanere aperte e le persone possono ancora far visita a familiari e amici e muoversi liberamente nel Paese.

    La premier neozelandese Jacinda Ardern. (EPA/HAGEN HOPKINS / POOL AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT)

  • Damiano (Lavoro&Welfare): crescita Cig è campanello d’allarme

    «A dicembre 2021 le ore di Cassa integrazione aumentano, rispetto al mese precedente, del 32,54% e superano i 120 milioni di ore autorizzate». Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e presidente di Lavoro&Welfare, a proposito del Rapporto del Centro Studi, che elabora i dati mensili dell’Inps. «Si tratta - spiega - di un’inversione di tendenza, dopo le diminuzioni di settembre, ottobre e novembre, collegata alla nuova ondata della pandemia. Sul lungo periodo, invece, si conferma una tendenza alla diminuzione. L’aumento di dicembre rappresenta un campanello d’allarme che ci fa pensare al fatto che i primi mesi del 2022 non saranno, dal punto di vista della crescita economica, brillanti come i precedenti. Del resto, questo trend della crescita in rallentamento per l’anno in corso è già stato segnalato da Bankitalia. Pesa sulla nostra economia, per effetto del Covid, l’incremento dell’inflazione dovuta in particolare all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, con il conseguente rallentamento delle attività economiche al quale si aggiunge, come causa, anche l’aumento dei contagi. Basta osservare l’aspetto delle nostre città che ci ricorda il tempo del lockdown. Sotto il profilo dell’impatto della Cig sul potere d’acquisto dei lavoratori, vale la pena di sottolineare che, mediamente, ogni dipendente collocato a zero ore nel corso dei dodici mesi del 2021 ha subito una riduzione complessiva del proprio reddito di circa 5.900 euro al netto delle tasse». «In sostanza, ogni mese di Cassa equivale a una perdita salariale media di circa 500 euro», conclude.

  • Vaccini, sono un milione i bambini con almeno una dose

    Sono 1.021.173 i bambini tra i 5 e gli 11 anni che si sono vaccinati contro il covid almeno con una dose, pari al 27,93% della popolazione di questa fascia d’età (ne mancano 2,6 milioni circa). È quanto si rileva dal sito del governo. Per quanto riguarda le terze dosi, sono quasi 30 milioni gli italiani che le hanno fatte (29.955.140) pari al 75,76% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi. Prosegue la campagna vaccinale, con 537.092 somministrazioni fatte ieri (totali 123.819.541): sono 64.985 le prime dosi e 441.881 le terze.

  • In Toscana 10.904 nuovi casi, età media 36 anni, 26 decessi

    In Toscana sono 10.904 i nuovi casi Covid, che portano il totale a 664.247 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono l’1,7% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 2,2% e raggiungono quota 476.816 (71,8% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 20.143 tamponi molecolari e 46.168 tamponi antigenici rapidi, di questi il 16,4% è risultato positivo. Sono invece 14.699 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 74,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 179.398, +0,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.454 (21 in meno rispetto a ieri), di cui 121 in terapia intensiva (1 in meno). Oggi si registrano 26 nuovi decessi: 13 uomini e 13 donne con un’età media di 83,5 anni.

  • Tasso mortalità over 60 crolla dal 10 all’1% grazie ai vaccini

    Il tasso di mortalità tra le persone con più di 60 anni che hanno contratto il Covid crolla, tutto merito dei vaccini. Lo rende noto Senior Italia FederAnziani, il cui centro studi ha analizzato gli ultimi dati provenienti dall’Istituto Superiore di Sanità. «Ancora troppi senior purtroppo continuano a morire per il Coronavirus (sono 3.921 i decessi over 60 nel corso dell’ultimo mese) ma fortunatamente c’è un nuovo dato che ci conforta e che sbugiarda i no vax», commenta il presidente, Roberto Messina. Al 14 dicembre scorso, secondo il bollettino dell’ISS, il totale dei decessi provocati dalla pandemia erano 134.463, di cui 127.837 erano over 60, pari al 95,07% del totale. Oggi il numero complessivo dei decessi è salito a 138.645, di cui 131.758 over 60, con 3.921 decessi tra i senior nell’ultimo mese. Il dato importante è che i percorsi vaccinali hanno portato a un considerevole miglioramento della situazione: nei trenta giorni appena trascorsi il tasso di mortalità (deceduti/contagiati) dei senior è stato dell’1,19%, contro un dato da inizio pandemia a metà dicembre 2021 del 9,56%. Un calo determinato certamente dall'espansione delle vaccinazioni. Oggi la percentuale dei vaccinati con 3 dosi over 60 è il 74,9% della popolazione, con due è l’87,8%, con solo una è il 5,5%.
    A non essere ancora vaccinati (né guariti) sono il 9,5% della popolazione in questa fascia d’età, così distribuiti: il 13,6% della popolazione d'età compresa tra 60 e 69 anni, il 9,4% tra i 70 e i 79, e il 3,5% tra gli 80 e gli 89.

  • Oggi in Veneto 14.976 nuovi contagi

    Sono 14.976 in Veneto i contagi da coronavirus e 12 i decessi nelle ultime 24 ore in Veneto. Lo riferisce il report quotidiano della Regione. Sul fronte ospedali sono 1.470 i pazienti attualmente positivi in area non critica (-27) e 159 quelli in terapia intensiva (-7).

  • In Alto Adige 1.753 casi e due vittime

    Tornano sotto quota 2mila i contagi da Covid in Alto Adige, anche a causa del minor numero di tamponi effettuati. Nel bollettino quotidiano dell’Azienda sanitaria provinciale, si registrano 1.753 casi: 147 positivi a 944 test pcr, e altri 1.606 a fronte di 9.356 tamponi antigenici. Due le vittime, entrambe donne: una ultrasettantenne e una ultranovantenne. Non ancora aggiornati i dati sulle ospedalizzazioni: ieri erano 102 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 19 quelli in terapia intensiva. Sono 33.108 le persone in quarantena/isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore si contano anche 2.843 guariti.

  • In Cina continentale 19 nuovi casi locali

    Ieri in Cina continentale sono state segnalate 19 infezioni di Covid-19 a trasmissione locale; lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale. Dei nuovi casi, 9 sono emersi a Pechino, 5 a Tianjin, 3 nel Guangdong e uno ciascuno rispettivamente nell’Henan e nello Yunnan. Ieri in tutta la Cina continentale sono stati segnalati in totale 37 contagi di Covid-19 importati. A Shanghai sono emersi inoltre 3 nuovi casi sospetti provenienti dall’esterno. Non vi sono stati ulteriori decessi correlati alla malattia. Sempre ieri sono emersi inoltre 34 asintomatici, 27 dei quali provenienti dall’esterno. Al 22 gennaio il totale dei contagi confermati in Cina continentale, che comprende i casi locali e quelli importati, ha raggiunto quota 105.603 con 2.920 pazienti ancora in terapia, di cui 10 in condizioni gravi. Da inizio pandemia sono 4.636 i pazienti che hanno perso la vita a causa del virus in Cina continentale e il bilancio delle vittime resta invariato da quasi un anno.

  • In Toscana 10.904 nuovi casi, tasso positivi 16,44%

    «I nuovi casi registrati in Toscana sono 10.904 su 66.311 test di cui 20.143 tamponi molecolari e 46.168 test rapidi». Lo comunica su Telegram il presidente della Regione Eugenio Giani. Se da un lato il numero dei nuovi casi diminuisce rispetto a ieri, quando erano stati 12.190, cresce lievemente il tasso dei nuovi positivi, che oggi è 16,44% (74,2% sulle prime diagnosi) contro il 16,28% (72,2% sulle prime diagnosi) di ieri.

  • Marche, 5.843 casi, lieve rialzo

    Nelle ultime 24 ore nelle Marche sono stati registrati 5.483 nuovi casi di contagio al coronavirus ma l’incidenza cumulativa su 100mila abitante risulta solo in lieve rialzo rispetto a ieri (da 2.609,65 a 2.647,05) con la curva che si è in sostanza quasi appiattita negli ultimi tre giorni. I dati emergono dall’aggiornamento dell’Osservatorio epidemiologico regionale.

  • In Slovenia positività record al 75,5%

    La Slovenia ha registrato un nuovo picco di contagi da Covid, con un tasso di positività record salito al 75,5%. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale per la salute pubblica (NIJZ), nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 18.424 tamponi molecolari, che hanno confermato la positività in 13.911 casi. I decessi sono stati 17. Le persone ricoverate in ospedale per il coronavirus sono 608, delle quali 135 in terapia intensiva. L’impatto è più significativo nel funzionamento della società, soprattutto nel sistema sanitario e nell’istruzione, a causa dell’elevato numero di isolamenti e quarantene. A partire da domani sarà possibile interrompere la quarantena dopo 7 giorni, non più 10, ma con un tampone negativo nelle 24 ore precedenti all’ultimo giorno di isolamento.

  • Pakistan, 7.586 e 20 morti nelle ultime 24 ore

    Il Pakistan ha registrato 20 morti e 7.586 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 1.083 (+20). Il Paese ha ufficialmente contato finora 29.097 vittime del coronavirus.

  • Nuovo record di infezioni in Russia

    La Russia ha riportato domenica un nuovo numero record di infezioni da COVID-19 confermato nelle ultime 24 ore, mentre la variante Omicron del virus si diffonde in tutto il paese, ha affermato la task force del governo sul coronavirus. I nuovi casi giornalieri sono saliti a 63.205 dal record precedente di 57.212 il giorno prima. La task force ha anche riportato 679 morti.

  • Corea del Sud, contagi in aumento verso record di dicembre

    La Corea del Sud ha registrato, per il secondo giorno consecutivo, un numero di casi giornalieri di nuovi positivi al coronavirus molto vicino al record assoluto. Nelle ultime 24 ore, i nuovi casi sono stati 7.630, contro i 7.009 registrati sabato. Il dato è ora molto vicino al record assoluto di metà dicembre (7.848 nuovi casi in 24 ore).

    La Corea del Sud a metà gennaio ha esteso per tre settimane regole più severe sul distanziamento sociale, in vista delle vacanze del capodanno coreano, che iniziano sabato prossimo e che tradizionalmente vedono decine di milioni di coreani viaggiare in tutto il paese.

  • Portogallo, urne aperte contro affollamento voto 30/1

    Urne aperte oggi in Portogallo, una settimana prima delle elezioni generali in programma il 30 gennaio, per ridurre l’affollamento domenica prossima a causa della pandemia di coronavirus: oltre 300mila elettori si sono registrati per votare ed i seggi apriranno alle 8:00 (le 9:00 in Italia).

    Le elezioni sono state anticipate dopo che il Parlamento ha respinto il disegno di legge di bilancio del governo socialista di minoranza. I socialisti, secondo i sondaggi, sono ancora in testa ma il loro vantaggio sui rivali del centro-destra si va assottigliando. Il primo ministro Antonio Costa, che dal 2015 ha guidato due governi socialisti di minoranza consecutivi, è tra gli elettori che voteranno oggi.

    Il primo ministro del Portogallo Antonio Costa (foto Patricia De Meolo Moreira / Afp)

  • Ieri in Italia 171.263 nuovi casi e 373 vittime

    Sono 171.263 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati nella giornata di sabato 22 gennaio, 7.843 in meno rispetto al giorno precedente. Il dato nazionale si basa su 1.043.649 tamponi.

    Il numero dei tamponi si riflette sulla percentuale di positività sul totale dei test fatti: il “tasso di positività”, cioè il rapporto tra il numero totale dei tamponi effettuati e quelli che risultano postivi si attesta così al 16,4%, in lieve aumento rispetto al dato registrato venerdì (16%).

    Il report quotidiano diffuso dal ministero della Sanità e della Protezione civile conta anche 333 vittime.

    PER APPROFONDIRE / Leggi l’articolo sul bollettino Covid di sabato 22 gennaio

  • Lab24: un italiano su due (50,55%) ha fatto la terza dose del vaccino

    Secondo quanto emerge dall’aggiornamento quotidiano di Lab24, il 79,83% della popolazione residente in Italia ha completato il ciclo vaccinale primario. Il 4,17% è in attesa di seconda dose. Il 50,55% ha fatto la terza dose (ieri il dato era al di sotto del 50%). Complessivamente – contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose - è almeno parzialmente protetto l’84,00% della popolazione italiana.

    Considerando solo gli over 5, oggetto della campagna vaccinale, rispetto alla platea del governo la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 86,32% mentre l’82,04% è vaccinato. Considerando solo gli over 12, oggetto della campagna vaccinale, rispetto alla platea individuata dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 90,27% mentre l’87,12% è vaccinato.

    PER APPROFONDIRE:
    La mappa dei contagiVaccini in tempo realeTutto quello che ha scoperto la scienza

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