Il Festival

Cortona magica, fra storia e degustazioni, torna capitale della fotografia

Appuntamento per turisti ed appassionati attratti da opere di diversi artisti internazionali in luoghi simboli o con esposizioni all’aperto nel borgo medievale

di Gianni Rusconi

4' di lettura

Non ci sono i turisti americani e neppure quelli asiatici, ma le presenze straniere e italiane non mancano. Negli hotel non c'è il tutto esaurito, ci raccontano gli autisti dei van che fanno la spola dalla vicina stazione ferroviaria di Camucia, eppure le sensazioni sono positive. Almeno per il momento. L'estate 2021 di Cortona, il borgo medioevale aretino al confine con l'Umbria, noto anche per avere fra i suoi cittadini una star della musica come Jovanotti, è appena entrata nel vivo con il battesimo del festival di fotografia che fino al 3 ottobre prossimo (l'opening è avvenuto giovedi 15 luglio) offrirà a turisti ed appassionati il fascino delle opere di diversi artisti internazionali nella cornice di alcuni dei luoghi simbolo della cittadina, come la Fortezza del Girifalco che domina tutta la vallata con vista panoramica sul Lago Trasimeno.

Fotografi da tutto il mondo per raccontare la natura umana

Riscoprire cosa eravamo prima del Covid, attraverso storie che riprendono il contatto con l'essenza umana della nostra esistenza: “We are humans” è il titolo dell'11esima edizione di “Cortona On The Move” e questo spirito in parte si respira camminando fra le case in pietra, i ciottolati e le viuzze di Cortona. Un momento di ripartenza, dicono gli organizzatori, anche grazie alla maggiore facilità con la quale raggiungere il borgo con il treno grazie al nuovo servizio Frecciarossa di Trenitalia che collega Torino e Milano alla stazione di Terontola.

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Tanti i fotografi di fama presenti con le loro installazioni, fra cui anche l'italiano Paolo Pellegrin dell'agenzia Magnum Photos con un progetto fotografico (“L'altro”) che prova a catturare la nostra quotidianità in un periodo storico segnato dal distanziamento sociale.

Mostre all'aperto in totale sicurezza

Da non perdere, sempre alla Fortezza, sono la selezione di fotografie dell'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo dal titolo “Come saremo – L'Italia che ricostruisce”, che racconta la rinascita del secondo dopoguerra, con un voluto un parallelismo con la situazione post pandemica di oggi, e l'anteprima italiana di “I Know How Furiously Your Heart is Beating”, dell'americano Alec Soth. Ricche di poesia e godibili nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza sono le esposizioni all'aperto, con le gigantografie stampate su carta speciale (da Canon, partner tecnico dell'evento) appese sulle mura del castello o all'interno di uno dei cortili.

Di grande intensità, infine, sono praticamente tutte le mostre allestite presso il centralissimo Palazzo Bardelli, dimora storica in cui trovano posto soggetti e storie di ogni genere di una dozzina di artisti, oltre a 72 scatti dell'archivio Magnum sulle principali crisi umanitarie dal 1971 ad oggi presentati da Medici Senza Frontiere.

Wellness e cucina toscana fra palazzi medievali

Se i valori dell'amicizia e dell'inclusione e temi quali la riscoperta del rapporto con la natura e la sfida globale dell'accesso all'energia, costituiscono i piatti forti del Festival, soggiornare un week end a Cortona non può non essere anche sinonimo di piacere della tavola. Per degustare le specialità della tradizione toscana, dalle bruschette agli immancabili pici per finire in bellezza con i secondi di carne (la Val di Chiana con i suoi allevamenti di chianina è a pochi chilometri da Cortona) c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Trattorie, osterie, taverne, ristoranti, enoteche, stuzzicherie: le insegne con i menu del giorno campeggiano a ogni angolo e in ogni via del centro, offrendo un'ampissima scelta di portate a misura di tutti i portafogli. Qualche nome? Se si vuole pranzare o cenare in un locale tipico nella cornice dei palazzi medievali citiamo Pane e Vino, Pozzo Antico e La Loggetta. Per dormire l'offerta di B&B e alberghi è più che discreta, e si spendono dai 50 ai 150 euro a notte.

Chi ha un budget superiore può alloggiare al Monastero di Cortona, hotel 4 stelle con Spa a poche centinaia di metri dalla piazza principale: qui ci si può concedere il lusso di una sauna con massaggi, una doccia con cromoterapia o di un bagno nella piscina esterna in una struttura che risale al 1500 e che, dopo anni di ristrutturazione, è stata inaugurata nella sua attuale veste nel 2018.

Il Gin “italiano” fra botaniche e casolari antichi

A pochi km dal centro di Cortona si trova Villa Ugo, storica residenza della famiglia Sabatini. Un casale adagiato sulle colline che guarda verso l'estremità della Val di Chiana e luogo dove sette anni fa una passione comune si è trasformata in un'avventura imprenditoriale. Sabatini Gin è oggi un marchio affermato fra gli appassionati del genere con le sue 50mila bottiglie vendute fra Europa, Asia e Australia e presso la dimora toscana è possibile toccare con mano le sue origini. Le visite guidate prevedono infatti un percorso per scoprire dove nascono le nove botaniche spontanee alla base del distillato e degli altri prodotti Sabatini mentre il cocktail bar ricavato dalla vecchia limonaia della villa è il teatro delle degustazioni e degli eventi legati al mondo della miscelazione.

Il Gin Tour è disponibile su prenotazione ogni venerdì e sabato dalle 18:30 alle 21.30, ed è un'esperienza che si sposa perfettamente con la magia di Cortona.

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