Così la Renault Clio è diventata ibrida
Il powertrain da 140 cavalli sfrutta tecnologie della F1 e assicura basse emissioni
di MassimoMambretti
2' di lettura
La Clio E-Tech è spinta dalla configurazione ibrida autoricaricabile della tecnologia Multimode, sviluppata dalla Renault sfruttando le esperienze acquisite in Formula 1. Il modulo è strutturalmente uguale a quello delle Captur e Mégane ibride plug-in, ma sviluppa 140 anziché 160 cv. La differenza è determinata solo dalla minore potenza del motore elettrico principale, qui da 49 cv, integrato nella trasmissione elettroattuata a innesti diretti con quattro marce dedicate al motore a benzina e due a quello elettrico, poiché quella del motore 1.600 è sempre di 91 cv. Nella trasmissione c’è anche un’altra unità elettrica da 20 cv che fa da starter, generatore e sincronizzatore del cambio. La Clio E-Tech utilizza anche una specifica batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh.
Il sistema Multimode, che può funzionare in maniera seriale o parallela o in entrambi i modi, prevede sempre l’avvio della vettura a zero emissioni grazie al motore elettrico più potente, mentre quello secondario entra in campo solo in base a parametri gestiti dalla sofisticata rete elettronica, che è anche solerte regista dell’alternarsi delle quindici modalità di funzionamento del powertrain. In vendita a prezzi che partono da 22.000 euro, la Clio E-Tech porta quindi sulla scena un’inedita interpretazione del tema full hybrid. A fronte di un consumo dichiarato di 4,3 litri ogni 100 chilometri e di emissioni di 96 g/km di CO 2, questa Clio promette di viaggiare a emissioni zero fino a 75 all’ora e di muoversi nel traffico prevalentemente sotto la spinta dell’elettricità, grazie all’efficienza del recupero di energia nei rallentamenti, che la funzione B della trasmissione rende più incisiva.
Promessa mantenuta perché, se la carica della batteria non scende troppo, nella marcia stop and go il motore termico rimane muto come quando la Clio si muove da fermo. Nel gioco dell’eco-guida la Clio E-Tech suscita piacevoli sensazioni, grazie alla buona verve e alla reattività del powertrain. Tuttavia, anche quando si impegnano le configurazioni Sport e full hybrid, anziché la Eco e la Ev con la quale si possono coprire alcuni chilometri a emissioni zero, la linearità di marcia rimane paragonabile a quella elettrica e il confort di tutto rispetto. Così, per capire cosa combina il powertrain occorre dare un’occhiata ai flussi di energia raffigurati nei display da 7” della strumentazione digitale e dell’infotainment.
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