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Cresce l’offerta a 5 stelle anche in Basilicata che scommette sui viaggiatori internazionali

di Luigia Ierace

3' di lettura

La capacità ricettiva in hotel 5 stelle e dimore di lusso in Basilicata, in cinque anni è più che raddoppiata e continua a crescere. Una decina di strutture di eccellenza con ristoranti stellati, spa e golf. Oltre mille posti letto, per lo più a Matera, ma anche sulle coste e nelle aree interne. Per l’Agenzia di promozione territoriale (Apt) della Basilicata, nel periodo luglio-agosto, nei 4-5 stelle, si è passati da 85 mila arrivi nel 2015 a 97 mila nel 2019 e 2021 e da 411 mila presenze nel 2015 a 474 mila nel 2019 e 424 mila nel 2021. «Il segmento lusso, a livello internazionale – dice Antonio Nicoletti, direttore generale dell’Apt – ha sofferto meno durante la pandemia. Da qui la scelta di investire per rafforzare il brand Basilicata portando a Matera, a giugno, i News Uk Travel Award 2022 e a dicembre, il Meet the Best e oltre 70 buyers internazionali».

«Il turismo italiano di alta gamma – spiega Giacinto Marchionna, di Turismore srl e fondatore di Matera Collection – rappresenta una leva strategica per la Basilicata con impatti occupazionali importanti». Palazzo Gattini è stato il primo 5 stelle di Matera, 13 anni fa. «Da allora –dice il proprietario Nicola Benedetto – il 2022 è l’anno migliore. Rispetto al 2019, fatturato quasi raddoppiato, aumentato il prezzo medio delle camere e il livello del turista che spende molto di più ». E con l’esplosione del turismo congressuale ha investito su Alvino 1884, antico mulino ristrutturato. La concorrenza si gioca infatti su luoghi inediti e esclusivi. «Alloggiare nei Sassi, tra i posti più antichi al mondo, in chiave moderna con design d’eccellenza è l’ossimoro di Aquatio Resort», spiega Marino Gentile, di GreenBlu, che gestisce anche il Marinagri sullo Ionio. E sul Tirreno il primo 5 stelle lucano, il Santavenere a Maratea sarà ristrutturato da Arsenale Spa, partnership tra Nicola Bulgari e Paolo Barletta. Tre anni di lavori senza incidere sull’accoglienza per inserirlo nei circuiti del lusso mondiale. «La Basilicata ha una grande opportunità da cogliere – dice Aldo Melpignano, Ceo del gruppo San Domenico hotel che gestisce la struttura –. Il progetto si iscrive nella nostra missione di valorizzare i luoghi e le esperienze più rappresentative della cultura italiana».

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Le vie del lusso si spingono nel Vulture a Lavello (Potenza) al San Barbato, struttura straordinaria «che è essa stessa destinazione», spiega il direttore Canio Sabia. Aperta nel 2019, oltre 30 milioni di investimenti, tra suite lussuose, Spa e ristorazione di eccellenza (4 ristoranti, uno stellato). Entro la primavera 2023 si completerà il campo da golf, la sala polivalente e l’eliporto, valore aggiunto per una clientela internazionale di fascia altissima (Nord America e Nord Europa). Bene il fatturato: 3-4 milioni di euro che in 4 anni dovrebbero raddoppiare.

E c’è chi continua a investire. «Sono un imprenditore odontoiatra, però amo Matera e investo nella mia città e nei miei Sassi» dice Michele Iacovone che, con il figlio Antonio, negli ultimi 20 anni ha comprato piccole proprietà nei Sassi, 6 anni fa ha avviato il progetto di un albergo diffuso, 5 stelle lusso, a rione Vetera, 25 stanze, ristorante, spa e un centro arte: 8 milioni di investimenti. «Prevediamo di finire i lavori entro settembre e avviare la start up che si occuperà della gestione entro novembre».

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