Da Bagnoli a Bacoli un'avventura flegrea di primavera
Da Bagnoli a Bacoli un'avventura flegrea di primavera
di Luca Bergamin
Il Parco Virgiliano di Napoli è oggettivamente in sofferenza, i tronchi degli alberi del lungo viale di accesso sono stati mozzati, la vegetazione e gli arredi urbani all'interno pagano dazio all'incuria. Eppure questo belvedere botanico regala panorami unici al mondo e costituisce il punto di partenza per un periplo di fine inverno e inizio primavera un po' on the road e un po' a piedi. La prima istruzione è quella di fare una seconda colazione, come si usa al Sud, con le brioche gigantesche e un caffè squisito al Bar Lucrezio, proprio dirimpetto al Parco intitolato al sommo poeta della latinità, sedendosi a uno dei suoi tavoli perché la vista di Capri e del Golfo di Napoli entra dentro, trasmettendo una sensazione di immediato benessere balsamico. Poi si ritorna nel Parco Virgiliano per ammirare quell'isola a forma di cuore che è Nisida dove palpitano i ragazzi reclusi nel carcere minorile. Alcune delle loro storie hanno ispirato l'istruttiva serie televisiva Mare Fuori. Sull'altro versante della scogliera si vede la spiaggia della Gaiola e sorge già il desiderio di immergersi nel suo parco marino sommerso.