Da Natale a Capodanno: tutte le migliori bollicine per le feste
In calici, coppe o flûte, per l’aperitivo, a tutto pasto o al momento del dessert. Le novità degli ultimi mesi, dalla Francia e dall’Italia, da portare in tavola.
di Barbara Sgarzi
4' di lettura
Francia
Un vintage eccezionale in una veste limitata per il 250° anniversario, per celebrare quella Madame Clicquot che nel 1810 creò il primo Millesimato in assoluto della Champagne. Veuve Cliquot The Icons ridisegna quattro oggetti iconici della Maison in modo sostenibile e nei tipici colori solari: Ice Jacket, Ice Box, il mini frigo e la Arrow Box. L'annata, quella del 2002, è prodotta e venduta solo in grandi formati, per un'esperienza di degustazione ancora migliore. Esplora tutte le potenzialità del vitigno meunier il Renaissance di Eric Taillet , champagne Extra Brut che matura 72 mesi in cantina, di grande complessità ed eleganza, capace di sostenere ed esaltare l'intero pranzo delle feste.
Pur essendo tra le più giovani grandi Maison, Nicolas Feuillatte è la prima in Francia e la terza nel mondo. Un'etichetta per iniziare a conoscerla è il Réserve Exclusive Brut, un assemblaggio tipico e armonioso con 20% Chardonnay 40% Pinot Noir e 40% di Meunier. Semplice eppure complesso grazie ai 36 mesi di affinamento, è un compagno di tavola gioioso e versatile.
Francia, con dentro un po' di Italia per lo Champagne 02 AMC, firmato Alberto Massucco. Storico importatore piemontese, ha coronato il sogno di produrre il suo champagne, con la collaborazione della Maison De Souza, e ha creato un blend dei tre vitigni principali, a prevalenza chardonnay, dosato solo 2 grammi per litro, come recita l'etichetta. Fresco di agrumi ed erbe aromatiche, affinato per cinque anni sui lieviti, è perfetto come aperitivo e compagno di carni bianche, crudi di pesce e formaggi freschi.
Italia
Partiamo dal nord, da quel Trentino reduce del grande successo del primo Festival Trentodoc a settembre. Ferrari Riserva Bruno Lunelli 2006 impreziosirà ogni menu natalizio. Dedicata al visionario capostipite della famiglia Lunelli, è una bottiglia da collezione che si distingue per la particolare forma dal fondo convesso e che diventa il primo NFT del marchio trentino.
Annata 2012 per la Riserva Aquila Reale di Cesarini Sforza , elegante riserva nata nel 1986 per esprimere la tipicità del territorio e in particolare del cru del vigneto di Maso Sette Fontane, da cui provengono le uve, a una quota di 500 metri in Valle di Cembra.
Passiamo al Piemonte con due Alta Langa che si fanno notare. Dallo storico produttore di Barolo e Barbaresco Enrico Serafino, fra i primi a recuperare l'antica tradizione spumantistica del Piemonte, il Parcellaire Millesimato 2018, con grande maggioranza di pinot nero, 42 mesi sui lieviti per uno spumante complesso, nitido e verticale, con sentori floreali e agrumati. Ottimo come aperitivo, per iniziare in bellezza. L’Alta Langa Pas Dosé 2014 di Cocchi , tra i migliori 100 vini al mondo nel 2022 per Wine Enthusiast (Su 21 mila vini degustati alla cieca), è un pinot nero in purezza elegante e floreale, con un palato vibrante e sostenuto da 60 mesi sui lieviti.
Una puntata in Franciacorta: un'altra bottiglia in edizione limitata e numerata dedicata a un capostipite, Barisei Riserva Francesco Battista 2012. Maggioranza di chardonnay con un terzo di pinot nero, dosaggio zero quindi una grande freschezza perfettamente bilanciata da un sorso morbido e burroso, regalo anche dei 90 mesi passati sui lieviti.
Visionaria in tutti i sensi la nuova edizione limitata Berlucchi Palazzo Lana NFT : un'esclusiva collezione di 10 opere Non Fungible Token disegnate dallo street artist Teo KayKay per altrettanti collezionisti che, acquistando il certificato digitale, otterranno anche la bottiglia fisica, dipinta a mano dall'artista in blu e oro, e potranno viver un'esperienza esclusiva di visita e degustazione allo storico Palazzo Lana Berlucchi in Franciacorta.
Pioggia di premi da parte dell'Associazione Italiana Sommelier per Mosnel , che con la sua Riserva2007 Pas Dosé Riedizione 2022 si è aggiudicato il Tastevin della Lombardia , la Gemma e le Quattro Viti . Scelta perfetta per un Natale lombardo, ma non solo.
Infine, due outsider fuori dai soliti luoghi delle bollicine italiane: Metodo Classico Extra Brut Rosé 30 Mesi di Venturini Baldini , produttore famoso anche per i magnifici aceti balsamici dell'Acetaia di Canossa. Un Emilia IGP colore rosa antico, profumato di frutti rossi e agrumi, che accompagna crostacei e formaggi di media stagionatura. Più a sud, Cantele Puglia Rohesia Rosé Pas Dosé Metodo Classico, sorprendente spumante a base Negroamaro che profuma di rosa e mirtilli e macchia mediterranea e che grazie al lungo affinamento, 60 mesi sui lieviti, risulta cremoso e rotondo.
Ancestrale e Charmat
Una bella novità da uve Cortese, quelle che producono il Gavi. L’Eco de Il Poggio di Gavi, cantina e resort sulle colline piemontesi, è una bolla primordiale, fermentata in acciaio e imbottigliata prima dell'esaurimento degli zuccheri, che continua poi la fermentazione in bottiglia sui lieviti, secondo la regola del metodo ancestrale. Non sboccato e non filtrato, si presenta opalescente e con il fondo, profumato di crosta di pane, agrumi e mela golden e accompagna fritti di pesce e verdure, il pesto, la pizza e la piemontesissima bagna cauda.
Una nuova cuvée per Valdo, la Boj Vintage Brut Millesimato, nata per celebrare le 40 vendemmie della Cuvée di Boj, storica etichetta del produttore. Uve glera con un terzo di chardonnay, fragrante e fruttato, accompagna i menu natalizi con leggerezza e gioia.
Zero zuccheri – dato che ne assumeremo già abbastanza con i dolci di Natale - anche per Otreval Valdobbiadene Docg “Rive di Guia” de La Tordera. Uve da un singolo vigneto, l'Otreval, il più alto della proprietà, è asciutto, complesso e ricco, con un bel finale sapido.
Confezione natalizia in un'elegante cappelliera per tre Docg della Collezione Image Follador che per le feste propone tre pacchetti “Wine Experience”con visite esclusive ed accoglienza in cantina. Il ricavato sarà in parte devoluto alla Fondazione Vialli e Mauro onlus a sostegno della ricerca sulla SLA e la prevenzione e cura del cancro, con la quale la cantina collabora da anni.
Lavora per la ricerca anche il Prosecco Rosé Bosco del Merlo , un blend con 85% di Glera e 15% di Pinot Nero che regala struttura e complessità a un vino fragrante e fruttato, perfetto per un sashimi di tonno o piatti a base di verdure. Con un risvolto ancora più buono: con questo vino, Bosco del Merlo supporta la campagna “Nastro Rosa” di LILT per la prevenzione del tumore al seno, donando parte dei ricavati a sostegno dell'associazione.
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