La 16esima edizione

Da Tarantino a Tim Burton: a Roma la Festa per la «rinascita» del Cinema

In programma all’Auditorium Parco della Musica, dal 14 al 24 ottobre, 23 film nella selezione ufficiale e 23 i Paesi rappresentati nell’intero cartellone

di Eugenio Bruno

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3' di lettura

L’intento della Festa del cinema di Roma 2021, in programma dal 14 al 24 ottobre, è chiaro sin dalla locandina ufficiale. La scelta di Uma Thurman, nei panni della Sposa in Kill Bill, è «il simbolo di una ripartenza vera: l'affascinante bionda in cerca di una rivincita che nasconde la katana sotto il sedile e spinge forte l'acceleratore per farci tornare tutti insieme in sala». Parola di Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, che presenta così la sedicesima edizione della kermesse capitolina, la settima targata Antonio Monda direttore artistico, la seconda dell’era Covid. Protagonisti degli 11 giorni di anteprime, proiezioni, eventi speciali saranno infatti green pass e mascherine. Insieme ai film e ai personaggi attesi sul red carpet (con il pubblico confinato nella Cavea). A cominciare da Quentin Tarantino e Tim Burton, entrambi insigniti di un Premio alla carriera.

I numeri della Festa

Anche l’edizione 2021 si annuncia ricca: 5 preaperture, un Restauro (C’eravamo tanto amati di Ettore Scola), cinque omaggi, 1 retrospettiva di 13 titoli, 7 Film della nostra vita, 10 Eventi per il sociale e per l'ambiente, 26 Altri eventi della Festa. E poi 23 titoli (tra lungometraggi di fiction e documentari) ammessi nella selezione ufficiale che concorreranno per il Premio del pubblico Fs.
Tra questi c’è anche un italiano Girl returned- L’Arminuta di Giuseppe Bonito, con Sofia Fiore, Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera, che racconta la storia di una tredicenne restituita alla famiglia in cui è nata, che quando aveva pochi mesi l'ha ceduta a dei cugini benestanti che vivevano in città.
In totale saranno 22 le registe coinvolte, 23 invece i paesi rappresentati incluse alcune new entry come il Kosovo o la Repubblica Dominicana.

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I film di apertura e chiusura

Ad aprire la manifestazione capitolina sarà The eyes of Tammy Faye, di Michael Showalter, che annovera nel cast gli attesissimi Andrew Garfield e Jessica Chastain, che battezzerà anche la passerella sul Red carpet il 14 ottobre. Niente contatto diretto con il pubblico che potrà però ammirare da lontano i propri beniamini, prendendo posto (su prenotazione) in Cavea. Prenotazione che servirà, insieme al green pass, per partecipare alle proiezioni e a tutti gli altri eventi della Festa. Fino a domenica 24 ottobre quando sarà proiettato Ethernals, che prova a tenere insieme il fragore dei supereroi della Marvel Comics con il rigore stilistico di Chloé Zhao, Leone d’oro a Venezia nel 2020 con Nomadland (film premiato anche con tre premi Oscar).

Il clou della manifestazione

La presenza di due nomi del calibro internazionale di Quentin Tarantino e Tm Burton, entrambi protagonisti di un incontro ravvicinato, la dice lunga sulle ambizioni del direttore artistico Antonio Monda. «Oltre all'indubbio prestigio dei due nomi in questione - evidenzia - mi preme sottolineare che, come ogni anno, vengono a Roma senza avere film in promozione, ma unicamente per il prestigio conquistato in questi anni dalla Festa del Cinema». È lui stesso, come nelle altre occasioni, a fornire dei consigli per la visione: «tra i tanti titoli voglio citare Passing, C'mon C'mon e Muhammad Ali, nel quale viene raccontato non solo lo straordinario e inimitabile campione, ma soprattutto l'uomo, capace di atti controversi ma anche eroici». degno di nota, per gli appassionati di calcio, lo svedese I am Zlatan sulla crescita e la formazione del quarantenne fuoriclasse del Milan, Zlatan Ibrahimović.

Oltre l’Auditorium

Come sempre, sono tante le iniziative per portare la manifestazione anche fuori dalla sede ufficiale, l’Auditorium Parco della Musica: «Andremo anche a Rebibbia, porteremo la festa anche in ospedale grazie alla collaborazione con il Policlinico Gemelli, ci sono iniziative in tutta la città, accendiamo gli schermi un po’ ovunque. Vogliamo soprattutto riaccendere, in particolare nei giovani, la voglia di tornare al cinema», spiega Delli Colli, rivelando che «il budget di quest’anno è 4 milioni e 165mila euro, mezzo milione in più rispetto al 2020». Un altro segnale di quella rinascita del cinema italiano auspicata anche dal ministro Dario Franceschini.

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