al debutto

Dacia, low cost addio con la Sandero di terza generazione

Nel 2021 arriverà Spring: prima elettrica del brand con prezzo più basso delle e-car tradizionali: può essere la «scossa» al mercato delle auto Bev

di Corrado Canali

3' di lettura

Il 2021 si annuncia un anno di cambiamento e novità per Dacia che ha appena svelato la terza serie di Sandero e si prepara al lancio della sua prima auto elettrica battezzata Spring

La Casa rumena del gruppo Renault ha infatti in programma di lanciare all’inizio del prossimo anno le berline a 5 porte Dacia Sandero e Sandero Stepway (la versione crossover) a cui si aggiunge poi la berlina 4 porte Logan.

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I nuovi modelli esibiscono un salto dal punto di vista tecnologico evidente essendo basati sul pianale CMF-B, lo stesso impiegato per le recenti Renault Clio e Captur, a garanzia di maggior confort e di più completa dotazione di sicurezza.

Il passo avanti è evidente anche nello stile che appare più moderno oltre che più curato rispetto ai modelli precedenti. L’edizione 2021 delle utilitarie Dacia adotta, infatti, dei fari anteriori più sottili e con luci diurne a forma di Y, passaruota più scolpiti e il lunotto maggiormente inclinato, per conferire maggiore dinamismo alla vista laterale.

Inoltre, la Dacia Sandero Stepway si caratterizza per un look molto più muscolare: oltre alle modanature in plastica nei fascioni e ai fregi nella parte bassa degli stessi che si ispirano alle protezioni in metallo delle fuoristrada, inoltre dispone di un’ampliata mascherina e due rigonfiamenti nel cofano. All’interno poi la qualità dei materiali e dell’assemblaggio si presentano molto più curate.

Tutti i motori della nuova generazione sono, inoltre, conformi allo standard Euro 6D-Full che entrerà in vigore proprio dal 1 gennaio del 2021. Si parte da un 3 cilindri di 1.000 cc da 65 cv che rappresenta l’unità entry-level: è abbinato con un cambio manuale a 5 marce.

A seguire si aggiunge un 3 cilindri di 1.000 cc TCe da 90 cv abbinabile sia ad un cambio manuale a 6 marce o a ad un automatico Cvt. Infine la terza variante di motore è il nuovo 3 cilindri di 1.000 cc TCe da 100 cv a doppia alimentazione a GPL e benzina abbinato ad un cambio manuale a 6 velocità. Dacia è l’unico produttore a offrire la doppia alimentazione benzina e GPL su tutti i suoi modelli oggi sono identificati con la sigla ECO-G. Una più stretta integrazione è garantirà dalla produzione in fabbrica della doppia alimentazione a garanzia di maggiore sicurezza e ed affidabilità. La durata della garanzia, gli intervalli e il costo delle operazioni di manutenzione, oltre alla capacità del bagagliaio sono identiche a quelle della versione benzina visto che il serbatoio del GPL si trova in posizione che non altera l ’abitabilità interna della vettura.

Quando utilizza il GPL, il nuovo Sandero ECO-G emette in media l’11% di emissioni di CO2 in meno rispetto ad un equivalente motore a benzina. Inoltre, offre più di 1.300 km di autonomia grazie ai due serbatoi: 50 litri per quello del GPL o meglio 40 litri di capacità utile perché il riempimento è limitato all’80% per motivi di sicurezza, con un aumento però di 8 litri rispetto al la generazione precedente a cui si aggiungono i 50 litri del motore a benzina. Sulla nuove Dacia Sandero il GPL abbina una semplicità d’uso ad un inedito piacere di guida, a cuoi si aggiunge una riduzione delle emissioni di CO2 e, infine, una grande autonomia. In più le nuove Sandero dispongono della nuova trasmissione automatica CVT che garantisce velocità impercettibili e guida reattiva soprattutto in fase di accelerazione.

Grazie al nuovo cambio automatico, il motore a benzina TCe da 90 cv riduce sia il consumo di carburante visto il minor peso della trasmissione, ma anche emissioni di CO2: -11% su Sandero e Logan, mentre -4% su Sandero Stepway.

Infine la nuova gamma di utilitarie Dacia sono dotate anche di Stop & Start che è disponibile sui motori TCe 100 ECO-G a GPL e TCe 90 benzina. A motore spento, col piede sul freno nel cambio automatico e con leva del cambio in folle se il cambio è manuale, si assiste ad un’assenza di emissioni inquinanti, ma anche di vibrazioni e di rumorosità. Inoltre la riaccensione del motore è quasi del tutto istantanea. Lo Stop & Start, inoltre, può essere disattivato sia manualmente o tramite un pulsante al centro del cruscotto.

In tema di elettrificazione uno delle novità più attese per il 2021 è quella di Dacia che si annuncia particolarmente interessante, soprattutto perché propone sia un nuovo modo di intendere le zero emissioni, ma anche perchè la Dacia Spring Electric, la prima elettrica del brand oltre ad andare ad inserirsi nel settore delle urban car, uno dei più in crescita al momento, potrebbe forse essere venduta a un prezzo davvero interessante: a partire da circa 15mila euro.

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