L’impatto del Covid sul lavoro

Dagli infermieri al personale ferroviario, le categorie in crisi per il boom di quarantene

La Fnopi parla di 25mila sanitari in isolamento tra medici e infermieri. Il Piemonte costretto a sostituire i treni con autobus per far fronte alle massicce assenze. Trenord: taglio forzato di 100 corse al giorno. Al comune di Firenze si torna all’uso massiccio dello smart working per non fermare la macchina amministrativa

di Mariolina Sesto

Covid, ipotesi quarantena ridotta con terza dose vaccino

3' di lettura

Ospedali, trasporti, lavoro: col passare delle ore, le assenze per contagio o per isolamento dopo contatto stretto con un positivo stanno mandando in tilt alcuni servizi essenziali. Le categorie più colpite sono quelle di medici e infermieri ma anche i macchinisti dei treni, i piloti degli aerei e le forze dell’ordine.

Infermieri e medici

«C'è una situazione di grave disagio per gli infermieri che lavorano nelle strutture ospedaliere. I colleghi non sono in grado di garantire la quotidianità della loro attività professionale e lavorano in condizioni pietose. Sono considerati carne da macello», ha lanciato l’allarme è il presidente del sindacato infermieri Nursing Up, Antonio De Palma. Nelle ultime settimane, infatti, secondo i dati di Nursing up sono cresciuti vertiginosamente i contagi da Covid-19 degli operatori sanitari: 6618 solo negli ultimi 30 giorni. Numeri almeno da triplicare se si considerano anche coloro che sono costretti alla quarantena (anche se vaccinati e senza sintomi) perché contatti diretti di positivi. Tra sanitari infettati costretti all'isolamento fiduciario e contagi in crescita, dunque, sale l'allarme negli ospedali, e diventa sempre più difficile per medici e infermieri gestire i ricoveri ordinari e le terapie intensive.

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I dati della Fnopi

Secondo la Fnopi, la Fedrazione nazionale degli ordini infermieristici, in questo momento tra contagiati e confinati a casa in attesa di tampone a mancare all’appello sarebbero in 25mila: 20mila infermieri e 5mila medici circa. Proprio per ovviare a questo problema sarebbe in corso una riflessione su eventuali deroghe o riduzioni dei giorni di quarantena per quegli operatori sanitari venuti a contatto, fuori dal proprio ambito lavorativo, con persone positive.

Caos trasporti: il Piemonte sostituisce con bus treni privi di personale

E comincia a soffrire anche il settore dei trasporti: non ci sono solo i voli cancellati per mancanza di personale, piloti e hostess costretti a casa dal Covid. Dal 29 dicembre il Piemonte, ad esempio, sostituisce con bus i treni risultati privi di personale ferroviario in quanto positivo al test Covid o in isolamento per contatto con soggetti positivi. «Grazie alla stretta collaborazione tra Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese siamo riusciti a realizzare in tempi rapidissimi la riorganizzazione del trasporto ferroviario in tutto il Piemonte, con l’obiettivo di non togliere nessun trasporto - dice l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi spiegando come la regione abbia scelto la via dell’integrazione con autobus sostitutivi per non privare i piemontesi della possibilità di spostarsi. «Nel frattempo monitoreremo quotidianamente le necessità che dovessero emergere nei prossimi giorni. L’occhio è puntato anche al 10 gennaio quando riprenderanno le scuole e l’utilizzo dei mezzi pubblici tornerà a regime; auspichiamo per quella data una normalizzazione della situazione del personale ferroviario», aggiunge l’assessore.

Trenord, assenze sfiorano 12%, previsto taglio forzato 100 corse al giorno

La decisa accelerata della situazione pandemica ha impatto anche sugli equipaggi di Trenord, «rendendo necessaria la riprogrammazione parziale del servizio ferroviario in Lombardia». In questi giorni, l'azienda «registra un centinaio di assenze per positività a Covid-19 o quarantene fra capitreno e macchinisti, in aggiunta alle 50 che mediamente si contano per malattia o permessi. Le assenze sfiorano dunque il 12% delle circa 1300 persone, tra capitreno e macchinisti, che in questi giorni servirebbero per effettuare le 1800 corse programmate per le settimane di festività». La diffusione dei contagi sta incidendo “fortemente” sul servizio, «determinando la previsione di circa 100 corse forzatamente soppresse nei prossimi giorni» spiega il gruppo. La situazione è in progressiva evoluzione; Trenord consiglia ai passeggeri di consultare App e sito trenord.it, su cui vengono anticipate le modifiche al servizio.

Poco personale per contagi e quarantene, soppresse 4 corse Vesuviana

Anche oggi 29 dicembre alcune corse della linea ferroviaria Circumvesuviana sono state soppresse a causa dell’improvvisa indisponibilità di personale, per malattia o quarantena, legata all’emergenza Covid. Ne dà notizia Eav, holding dei trasporti della Regione Campania. Le corse soppresse questa mattina sono quattro, due delle quali sulla linea Napoli-Torre del Greco. Le altre corse soppresse sono da Baiano per Napoli e da Napoli per Sorrento.

Al comune di Firenze ritorno massiccio allo smart working

Molta preoccupazione anche in Toscana, non solo per le assenze fra i santitari. Il trasporto pubblico su gomma col gestore unico At è preoccupato. «Se i casi di Covid e le quarantene aumenteranno, c’è il ragionevole rischio che sarà molto difficile garantire il servizio al massimo livello quando riapriranno le scuole», avverte il presidente Gianni Bechelli. Cancellati numerosi treni. Il Comune di Firenze è tornato a un massiccio uso dello smart working «per l’aumento notevole dei contagi - ha detto il sindaco Nardella -: non c’è una decisione strutturale o strategica ma c’è l’esigenza di evitare di bloccare l’amministrazione».


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