Dakar 2023: gli highlights dei primi sei giorni di gara
Dopo quasi una settimana dal via della manifestazione, sono numerosi i colpi di scena del rally raid più famoso e impegnativo al mondo
di Giulia Paganoni
2' di lettura
Una gara pazzesca che emoziona giorno per giorno. Siamo stati a Ha’il (Arabia Saudita) per assistere da vicino alla Dakar 2023. Abbiamo vissuto la reazione del principe qatariota, Nasser Al-Attiyah, quando la direzione gara ha deciso di dare alle auto di categoria T1.U (Audi) il Balance of Performance, ovvero 11 cv in più (8 kWh) di potenza per “riequilibrare” la gara. Ma non solo, proprio quando i piloti Audi avevano più potenza, si sono trovati protagonisti di due incidenti con Mr Dakar, Peterhansel, e il campione spagnolo Sainz.
La decisione: 11 cv in più di potenza al per Audi
Il team dei quattro anelli ha schierato tre auto elettriche che, a vederle in azione, sono davvero particolari. Il sound è dato da un motore termico di derivazione del Dtm che segue un regime di giri continuo e che ha la funzione di Range Extender per i due motori elettrici. La potenza di sistema si aggira sui 400 cv con un’autonomia di circa 800 km. Particolare è la forma dell’auto e il lavoro incredibile di sospensioni, molle e telaio. Sembra davvero un ragno del deserto che si arrampica sulle dune riuscendo ad avere grip nei punti più estremi.
Dopo la vittoria di Sainz della prima tappa, il team Audi è sempre stato tra le prime posizioni ma senza firmare altre vittorie di categoria. E a fine del day4, vinto da Loeb, è arrivata la decisione della Direzione gara di attribuire al team tedesco il Balance of Performance alle auto di categoria T1.U. Notizia che non ha reso per nulla felice il quattro volte campione della Dakar, Nasser Al-Attiyah che, alla domanda di quale sia l’elemento che rende la sua Toyota più forte rispetto agli avversari ha risposto “it’s me”. Una risposta che può essere una battuta ma che fa riflettere sulla forza psicologica e sulla presa di coscienza delle proprie capacità che il principe ha di sé. Del resto per vincere quattro Dakar ed essere bronzo alle Olimpiadi di Londra nel 2012 nel tiro al piattello, la stoffa del campione non gli manca. Infatti, forse proprio grazie alla notizia degli 11 cv in più, nel day5 ha dato tutto sé stesso, insieme al navigatore Mathieu Baumel, vincendo la seconda tappa stagionale sulla Toyota e consolidando il vantaggio nella classifica generale a cui si aggiunge anche quella del day6.
Day6: due incidenti dei piloti Audi
A causa delle piogge torrenziale dei giorni scorsi, nel briefing pre-day6, è stato comunicato un cambio di percorso, ovvero il bivacco sarebbe andato direttamente a Riyadh senza sostare ad Al Duwadimi a causa degli allagamenti provocati dalle forti precipitazioni. Un cambiamento che può capitare dato le condizioni mutevoli. Ma la notizia è che Sainz e il compagno di squadra Peterhansel hanno avuto un incidente (indipendente l’uno dall’altro) nello stesso posto con la richiesta d’intervento dei soccorsi per le condizioni di Edouard Boulanger, navigatore di Mr Dakar.
A questo punto, la strada per Nasser Al-Attiyah con la sua Toyota pare essere tracciata anche se la gara è ancora lunga e le insidie dietro l’angolo.
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