Twitter 10 mesi dopo Musk: cambiamenti radicali, ma gli investitori pubblicitari si allontanano
Non solo l'abbonamento a pagamento, ma anche un nuovo Ceo, un nuovo nome e molte uscite discutibili
I punti chiave
3' di lettura
Elon Musk ha acquistato Twitter a ottobre del 2022. Un'operazione da 44 miliardi di dollari che è passata di diritto nella storia dei social network. Ma cosa è successo in questi dieci mesi? I cambiamenti apportati da mister Tesla al social dell'uccellino blu sono stati molti e significativi. A partire dal nome del social, cambiato in X. Una serie di revisioni che hanno fatto molto discutere e che, a quanto pare, hanno anche prodotto l'effetto avverso: l'allontanamento degli investitori pubblicitari. Non è un caso, del resto, che lo stesso Musk abbia recentemente lanciato l'allarme sul potenziale fallimento di X. Dieci mesi abbastanza arzigogolati, insomma. Chissà i prossimi.
Twitter diventa X
Il cambiamento più significativo apportato dalla gestione Musk è sicuramente il cambio di nome. Twitter non esiste più, dal 24 luglio 2023 si chiama X. È cambiato il nome e anche il logo, con una X su sfondo nero che ha preso il posto dell'uccellino. Una modifica che ha creato non poco dibattito, con diversi utenti che hanno mostrato il loro malcontento proprio sul social. X, per Musk, è il primo passo per la creazione di un'app in grado di fare qualsiasi cosa.
Abbonamento a pagamento per la spunta blu
A dicembre 2022, Twitter (ora X) ha rilanciato Twitter Blue (ora si chiama Premium). Si tratta di un abbonamento che consente di ottenere un account di primo livello, che indica che un utente è verificato. Le tariffe della funzionalità premium partono da 8 euro al mese per i singoli utenti, con gli iscritti che ottengono funzionalità riservate agli abbonati tra cui Modifica Tweet, caricamenti video in alta qualità, modalità lettore, l’ambito segno di spunta blu e tweet più lunghi. X ha recentemente aumentato il limite di caratteri per i suoi abbonati Premium a 25.000, dai 10.000 precedenti.
Autenticazione a due fattori per gli abbonati
A febbraio 2023, Twitter ha cambiato anche le modalità dell’autenticazione a due fattori (2FA) tramite SMS per proteggere i propri account. Funzionalità rimasta gratuita per gli abbonati a Premium, mentre diventata a pagamento per gli altri.
Nuovo Ceo
A giugno 2023, Linda Yaccarino ha assunto la carica di amministratore delegato di Twitter. Ex responsabile della pubblicità presso NBC Universal, a Yaccarino è stato affidato il compito di rivitalizzare i flussi di entrate di Twitter. Ha sostituito Musk, a cui la maggioranza degli utenti di Twitter aveva chiesto di dimettersi dalla carica di amministratore delegato in un sondaggio condotto a dicembre.
Fusione con X Corp
Ad aprile 2023, Twitter è stata fusa con la società X Corp, sempre di proprietà di Elon Musk. Lo stesso Musk in passato aveva riferito che l’acquisizione di Twitter sarebbe stata un “acceleratore” per la creazione di X, una “app tutto”.
Un programma di condivisione delle entrate pubblicitarie
X ha lanciato il suo programma di condivisione delle entrate pubblicitarie con i creatori di contenuti il 29 luglio. Con questa funzione gli utenti di tutto il mondo che soddisfano i criteri di idoneità possono richiedere il programma dalla scheda Monetizzazione nelle impostazioni di X. Il programma, annunciato per la prima volta da Musk a febbraio, consente ai creator di impostare la condivisione delle entrate pubblicitarie. Per essere idoneo, l’account deve essere abbonato a Premium o essere un’organizzazione verificata, avere almeno 15 milioni di impressioni su post cumulativi negli ultimi tre mesi o avere almeno 500 follower. Deve inoltre avere un account Stripe per ricevere i pagamenti.
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