Dalla festa dell’Unità di Ravenna Schlein lancia sfide al governo, al centro clima, sanità e salario minimo
Si cerca un fronte comune con le altre opposizioni, come le richieste al governo dei ristori per chi ha subito i danni dell’alluvione
I punti chiave
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Una delle tradizioni più antiche e radicate della sinistra italiana per lanciare le nuove parole d’ordine del Pd del futuro. La segretaria Elly Schlein ha inaugurato la festa nazionale dell’Unità di Ravenna, con l’obiettivo di ricompattare il Pd in vista di un autunno di battaglie, ma anche per lanciare i temi che possano creare un fronte comune con le altre opposizioni, come le richieste al governo dei ristori per chi ha subito i danni dell’alluvione e la mobilitazione, che vede la Regione Emilia Romagna in prima linea, per scongiurare i tagli alla sanità pubblica.
Al fianco dei territori alluvionati
La scelta di svolgere la festa dell’Unità proprio a Ravenna non è casuale. «Vogliamo continuare - ha detto - a stare al fianco dei territori e delle comunità colpite dalle alluvioni e dalle frane di maggio che ancora aspettano risposte, aspettano di poter sapere quando arrivano i ristori che sono stati promessi dal governo: è incredibile che ancora non ci siano stati i ristori da parte del governo. I soldi che qui hanno visto sono stati anticipati da Regione e Protezione civile».
Da Bologna verso Milano
Con Ravenna è stata scelta però, dal nucleo tutto emiliano-romagnolo che guida il partito, anche una città dove il Pd ha ancora una struttura organizzativa, che già nel recente passato ha ospitato le feste nazionali nell’area del palazzetto intitolato a Mauro De André. Elly Schlein ha così proseguito il suo tour delle feste di partito, che nei giorni scorsi ha toccato la sua Bologna, poi proseguirà verso Milano. Fino all’intervento conclusivo di domenica 10 settembre, sempre a Ravenna, quando toccherà a lei fare quello che dal Dopoguerra fanno tutti i segretari del principale partito di sinistra, ovvero l’intervento conclusivo che traccia la linea politica da seguire per un’intera stagione. Rito che, in ere politiche passate, radunava anche decine di migliaia di persone.
Difesa della sanità pubblica universalistica
La festa di Ravenna vedrà sfilare sul palco i principali dirigenti del partito. Inviti sono partiti, e sono stati accettati, anche verso le altre forze dell’opposizione. Il leader del M5S Giuseppe Conte, ad esempio, si confronterà con Stefano Bonaccini, presidente del Pd, mentre nessuno degli esponenti del governo e della maggioranza è stato invitato. Uno dei temi sui quali Schlein cercherà di coalizzare le forze che si oppongono al governo di Giorgia Meloni è «la difesa della sanità pubblica universalistica, sulla quale insisteremo perché vi siano le risorse che servono nella prossima manovra. Quando si decide di non mettere soldi sulla sanità non è una scelta neutra e la pandemia è stata una lezione su quanto bisogna migliorarla». Con la speranza che anche le altre opposizioni si schierino al fianco del Pd dopo la convergenza sul salario minimo.
Ribadita la vocazione europeista
Nel giorno d’apertura della festa nazionale dell’Unità, Schlein ha voluto anche ribadire, per il suo Pd, una vocazione fortemente europeista, anche in occasione della ricorrenza, domani, degli ottant’anni del primo discorso sull’Europa di Altiero Spinelli, dal confino di Ventotene, a guerra ancora in corso. «Trovo straordinario che da un gruppo di confinati sia arrivato fino a noi un grande sogno, l’utopia di un’Europa unita, di un continente che condividesse le risorse invece di litigarsele. In Europa i nazionalismi hanno sempre prodotto una cosa sola: la guerra».
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