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Dalle Fiamme gialle stop a cripto-transazione da 700mila euro (falsi)

A Milano sventata la truffa di una banda che puntava ad acquistare criptovalute con banconote fasulle

di Redazione Finanza

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2' di lettura

I finanzieri del comando provinciale di Milano hanno fermato una banda di truffatori che ha provato ad acquistare criptovalute per un controvalore in contanti di circa 700mila euro utilizzando banconote risultate per la maggior parte false.

In particolare, gli accertamenti dei militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano hanno consentito di individuare il luogo dell’incontro tra il detentore del wallet contenente la valuta virtuale e i truffatori, interessati all’acquisto in contanti. Gli acquirenti, tre uomini e una donna di nazionalità estera, due dei quali gravati da specifici precedenti di polizia, si sono presentati con modi e abbigliamento distinti; hanno mostrato al cedente una valigetta contente numerose banconote dal taglio di 200 euro raggruppate in mazzette; poi, con l'ausilio di una macchinetta conta banconote, hanno iniziato il conteggio del denaro, mettendo forte pressione al venditore affinché concludesse velocemente il trasferimento della valuta virtuale in suo possesso su un dispositivo ledger.

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L'intervento delle fiamme gialle ha permesso di interrompere la transazione, che avrebbe spossessato il venditore del saldo del proprio portafoglio digitale contenente l'equivalente di circa 700 mila euro: di tutte le banconote esibite dai truffatori, infatti, solo poco più di 45 mila euro sono risultate genuine, mentre tutte le altre si sono rivelate false. I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro delle banconote, degli strumenti utilizzati per il conteggio del denaro e degli apparati cellulari e informatici, compresi due dispositivi ledger per la custodia di criptovalute. I quattro truffatori sono stati segnalati all'autorità giudiziaria di Milano per i reati di tentata truffa, spendita e introduzione di monete false, riciclaggio e auto-riciclaggio.

«L'attività eseguita dai militari del Nucleo Pef di Milano - sottolineano le Fiamme gialle - rientra nella più ampia missione della Guardia di Finanza volta al contrasto e alla prevenzione di diffuse e insidiose fenomenologie truffaldine, in grado di generare profitti illeciti in capo agli autori delle frodi, in danno di cittadini che vengono raggirati, al fine di contribuire alla prevenzione di fenomeni della specie, tutelando i cittadini e il mercato».

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