Didi, per la Uber cinese dietrofront a solo un anno dall’Ipo
Il gruppo ha ceduto alle pressioni di Pechino sul trattamento dei dati
di Alberto Annicchiarico
2' di lettura
È passato appena un anno dalla roboante quotazione a Wall Street e già la Uber cinese, Didi Global, messa all’angolo dalle pressioni del governo di Pechino sul trattamento dei dati, deve dire addio alla Borsa di New York. La scorsa estate, la sua Ipo in cui aveva raccolto 4,4 miliardi di dollari era stata la più grande per una società cinese sulla Borsa statunitense dopo i 21,8 miliardi di Alibaba nel 2014. Didi è uno dei casi emblematici del repentino cambiamento di rotta in Cina, in senso repressivo...
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