Eni, utile netto record dei 9 mesi a 10,80 miliardi
Il gruppo petrolifero rende noti i risultati del terzo trimestre 2022. L’ad Descalzi: «Risultati positivi grazie a business internazionali»
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L’Eni chiude il terzo trimestre del 2022 l’utile netto adjusted a 3,73 miliardi rispetto a 1,43 (161%) dello scorso anno e i nove mesi a 10,80 rispetto a 2,63 (311%) dei primi nove mesi del 2021. Lo rende noto la società con una nota sui conti. L’Ebit adjusted di Gruppo nei primi tre mesi è di 5,77 miliardi rispetto ai 2,49 (+132%) dello stesso periodo del 2021 e nei nove mesi il balzo è a 16, 80 miliardi rispetto ai 5,85 dello stesso periodo del 2021 (+187%).
Nel terzo trimestre 2022, «nonostante la flessione del prezzo del petrolio e la rapida caduta dei margini di raffinazione, abbiamo continuato a generare risultati positivi grazie principalmente alla robusta performance dei nostri business internazionali. Nei nove mesi abbiamo integralmente coperto con l’autofinanziamento gli investimenti e i ritorni di cassa agli azionisti e siamo stati in grado di ridurre il leverage al livello di 0,11, quasi dimezzandolo rispetto alla fine dello scorso anno», Commenta l’ad Claudio Descalzi commentando i conti del terzo trimestre.
«Rispetto all’utile netto consolidato di bilancio dei nove mesi 2022 pari a 13,26 miliardi» di Eni, «le attività italiane registrano una perdita netta di circa 1 miliardo che tiene conto principalmente dello stanziamento del contributo straordinario per il settore energia», rende noto il gruppo petrolifero.
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