Tra euro forte e dollaro debole, nel 2021 scatta l’ora delle valute dei Paesi emergenti
La vittoria dei democratici Usa al Senato può ridare vigore al biglietto verde. Nel radar degli investitori, però, ci sono le monete degli Stati produttori di materie prime che si avvantaggiano della rimonta delle commodity
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Da un lato il dollaro debole. Seppure alcuni prevedono che, essendo infine arrivata l’ “onda blu” sulla tormentata elezione Usa, il biglietto verde potrebbe riprendersi. Dall’altro l’euro forte. Poi: l’ombra lunga del renminbi (yuan) cinese e, soprattutto, il ritrovato appeal di monete di alcuni Paesi emergenti. In particolare delle cosiddette “commodity currencies”. Sono i temi, tanti, sul tavolo degli scambi valutari.
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