Fiat 600e, la prova su strada in anteprima del suv elettrico
Al volante del nuovo modello elettrico Fiat che segna il ritorno del marchio nel segmento B
di Mario Cianflone
3' di lettura
Fiat 600, dopo il debutto del 4 luglio (foto) è giunto il momento della prova su strada della versione elettrica, battezzata 600e, che segna il ritorno del brand italiano di Stellantis nel segmento B, anzi oer la precisione in quello B Suv. Idealmente è l’erede della vecchia 500X costrutita a Melfi.
La nuova 600e è costruita a Tychy nello storico stabilimento Polacco di Fiat che ora, inserito nel gruppo Stellantis, produce la Jeep Avenger e in futuro, nel corso del prossimo anno, ospiterà anche l’assemblaggio del B Suv Alfa Romeo, prima elettrica del Biscione che dovrebbe chiamarsi, secondo le ultime indiscrezioni, Milano e non Brennero come ipotizzato mesi fa.
Ma torniamo alla Fiat 600, che avrà in alcuni mercati anche una variante ibrida da 100 cv con un motore elettrico da 48 che aiuta un 1.2 tre cilindri Pure Tech. Fiat 600 si basa sulla piattaforma multi energia eCMP2, versione riveduta e aggiornata di un’architettura sviluppata da Psa con Dongfeng e che dà vita a molti modelli, anche a ioni di litio del gruppo: dalle Peugeot 208/208, alla Opel Mokka, fino alla Citroën C3.
Il powertrain della 600e, identico a quello di Jeep Avenger elettrica fa leva, anch’essa, su un motore elettrico da 156 cavalli, alimentato da una batteria da 54 kWh. L’autonomia dichiarata è di circa 400 km con consumi di 15 kWh/100 km. Dati, che nel nostro breve primo contatto in anteprima sono apparsi abbastanza realistici visto che abbiamo riscontrato in un percorso intorno a Torino circa 20 kWh/100 km senza curarci dell’efficienza e del risparmio eneregetico.
La trazione è anteriore e la vettura è spinta dal powertrain da 400 Volt di Ecomotors, joint-venture tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer Holding, con 156 cavalli e 260 Nm di coppia, che le consente di raggiungere i 100 all'ora in 9”.
L'alimentazione è affidata a una batteria agli ioni di litio da 54 kWh, che promette un'autonomia come detto 400 chilometri, che si ricarica da vuota all'80% in mezzora con corrente continua a 100 kW e completamente in meno di sei ore con quella alternata a 11 kW. La vettura alla guida è efficace e convincente. A dire il vero non aggiunge nulla alla note e valide doti stradali della Avenger. È una macchina facile e scattante. Accelera come accennato da 0 a 100 orari in 9 secondi ma scatta da zero a 50 km/h in 4.4 secondi. Brio cittadino dunque per una vettura che con i suoi 4.17 metri ha una vocazione urbana ma due dati come l’autonomia da 400 km e il bagaglio di 360 litri ne fanno un’auto versatile familiare.
Nella linea si intrecciano stilemi che richiamano la 500X e la 500 elettrica. Alla prima il nuovo modello si avvicina con la silhouette, alla seconda sia con il frontale in cui campeggiano fari di disegno simile, il logo 600 che sovrasta un motivo che richiama una presa d'aria forse pronta ad aprirsi per le varianti con i motori termici, alla quale se ne aggiunge una molta ampia nello scudo paraurti. La parentela stilistica con la 500 è ribadita anche dall'andamento della coda e dalla forma della fari.
Invece, la plancia costruita con una plastica rigida, pratica ma certo non lussuosa è frutto dell'incontro di soluzioni viste sulla Avenger e sulla 500e. Gko interni di stile minimalista e moderno integra numerosi vani portaoggetti e supporta nella plancia sia il cruscotto configurabile da 7” di forma rotonda ispirato a quello della 500 elettrica sia il display da 10.25” dell'infotainment UConnect 5 visto su Avenger. Il sistema è personalizzabile, integra la connettività wireless per i device ma è legato per la navigazione al poco convincente TomTom. Molti da dettagli somo ripresi dal baby-suv Jeep come i comandi delle scorciatoie dell'infotainment e dei servivi di bordo inseriti nella fascia centrale della plancia, oltre che dai pulsanti delle modalità del cambio monomarcia della 600 elettrica.
L’abitabilità è ineccepibile anche dietro e davanti la sensazione è di grande ariosità.
Infine la vettura, offerta a 36mila euro, esclusi gli incentivi è disponibile solo con colori vivaci. Niente grigio, e solo un nero molto brillante.
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