Fondazione Con il Sud: erogati 264 milioni per 1.500 progetti
In 15 anni ha creato sei Fondazioni di Comunità e coinvolto 6.500 organizzazioni. Il 2022 anno ricco di bandi. Esemplare e di successo l’esperienza della Comunità energetica di Napoli Est
di Vera Viola
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In 15 anni ha sostenuto oltre 1.500 iniziative, tra cui la nascita delle prime 6 fondazioni di comunità (nel Centro storico e nel Rione Sanità a Napoli, a Salerno, a Messina, nel Val di Noto, ad Agrigento e Trapani), coinvolgendo 6.500 organizzazioni diverse – tra non profit, enti pubblici e privati – ed erogando complessivamente 264 milioni. Nel 2016 è nata l’impresa sociale “Con i Bambini”, per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un bilancio in attivo quello della Fondazione con il Sud guidata da Carlo Borgomeo, lo stesso manager pubblico che tenne a battesimo la legge 44 del 1986 per l’imprenditorialità giovanile. Storia anch’essa positiva ma appartenente a un tempo e a una Italia diversa.
Il 2022, in particolare, è stato un anno molto fertile di iniziative di Fondazione Con il Sud. Parliamo per lo più di bandi avviati e che potranno produrre frutti nell’anno appena iniziato. Il Bando volontariato, a esempio, (tra quelli partiti prima), ha l’obiettivo di sostenere le organizzazioni vecchie e nuove di volontariato delle province meridionali con un fondo di 3 milioni. Il Bando “Terre Colte” (da 2 milioni) vuole invece recuperare e valorizzare terreni incolti o abbandonati, o non adeguatamente utilizzati nelle regioni meridionali, per dar vita a produzioni agricole sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale. E ancora, è stato avviato il Bando comunità energetiche, con l’obiettivo di favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso e ridurre la povertà energetica. Il bando si è chiuso a settembre e le proposte sono in fase di valutazione. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio sulla povertà educativa promosso da Con i Bambini con Openpolis, nel periodo 2004-2015 in Italia l’8% dei nuclei familiari era in condizione di povertà energetica, con un picco del 14% nel Mezzogiorno. Un esempio di comunità energetica è quella di Napoli Est, promossa da Legambiente in collaborazione con la Fondazione Famiglia di Maria e sostenuta dalla Fondazione Con il Sud: un esperimento che da marzo 2021 ha coinvolto 20 famiglie in una vera e propria “rivoluzione culturale” oltre che energetica. Il tetto della sede della Fondazione Famiglia di Maria ospita un impianto solare da 53 kw e l’energia prodotta è condivisa con le famiglie di un quartiere difficile, dove è radicato il fenomeno dell’abusivismo energetico. Le famiglie ora risparmiano, sfruttando energia pulita, rinnovabile e legale. Partendo da questa esperienza è stato promosso un bando da 1,5 milioni per favorire la nascita di altre “comunità energetiche” .
Di esperienze positive è ricco il bilancio della Fondazione. In Sicilia, “Precious plastic”, nuova vita alla plastica, promuove relazioni tra diverse generazioni. In sei comuni della provincia di Palermo (Montelepre, San Cipirello, Balestrate, Giardinello, San Giuseppe Jato, Partinico), è stato possibile creare una comunità di cittadini “paladini” del riciclo che hanno costruito un macchinario per il riuso della plastica. Tappi e bottiglie diventano piastrelle colorate di mosaici e altri oggetti. Poi c’è “Restart”, il lavoro come riscatto per le donne vittime di violenza (a Centuripe, provincia di Enna): un terreno diventa lo spazio per l’agricoltura sociale che coinvolge le donne vittime di violenza della comunità Casa Rosanna. Da un progetto nasce un altro: e così da Restart nasce Equo Dress che da jeans dismessi ricava gonne nuove, sacche e accessori. Fin qui, solo pochi dei tanti interventi a favore di tutte le marginalità e per il riconoscimento dei diritti violati: primo passo verso la costruzione di una società più equa e meno povera.
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