Fondo For.Te, bilancio 2022 positivo e attività in crescita
Con più di 133mila aziende aderenti e oltre 1.400.000 lavoratori, For.Te. si colloca ai primi posti tra i Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua, nel panorama nazionale. I risultati del 2022 attestano la crescita del +21,40 rispetto al 2020 e del 10,29% rispetto all'esercizio 2021
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Fondo For.Te., Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario, traccia un bilancio consuntivo positivo di quest’ultimo anno di attività, nel segno della crescita e verso il raggiungimento di nuovi traguardi. Con più di 133mila aziende aderenti e oltre 1.400.000 lavoratori, For.Te. si colloca ai primi posti tra i Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua, nel panorama nazionale.
I dati riferiti ai versamenti delle aziende a favore di Forte evidenziano l’ampio recupero della contrazione rilevata nel 2020 sul 2019 pari al -13,48, per effetto della pandemia Covid-19. Ma i risultati del 2022 vanno ben oltre questo dato: attestano la crescita del +21,40 rispetto al 2020 e del 10,29% rispetto all'esercizio 2021.
Il risultato economico importante deriva dall'aumento delle aziende che hanno scelto di aderire a For.Te., (+ 2,2% sul 2021 e + 4,2% sul 2020). Trend più che positivo del numero complessivo dei dipendenti delle aziende nel 2022, con + 5% sul 2021 e + 14,7% sul 2020.
Nel corso del 2022, sono stati destinati quasi 100 milioni di euro per il finanziamento di “Avvisi” rivolti a tutte le aziende aderenti, ai quali si sono aggiunti l'Avviso dedicato alla seconda edizione del Fondo Nuove Competenze e quello finalizzato alle Politiche Attive, per l'inserimento di disoccupati e inoccupati nel mondo del lavoro.
Il dinamismo che ha caratterizzato l'intera attività di For.Te., in particolare in questo ultimo anno, lo si ritrova nei progetti e nella crescente e continua partecipazione delle imprese che aderiscono al Fondo, per la crescita professionale dei lavoratori, il patrimonio più importante di ogni azienda.
Nel 2022 For.Te. ha messo a disposizione delle aziende aderenti e dei lavoratori un catalogo di interventi formativi erogabili in modalità a distanza asincrona, grazie all'accordo stipulato con Amicucci formazione srl – Skilla.
Sempre in termini di innovazione For.Te., in collaborazione con I.Q.C. (Italian Quality Company), ha concretizzato l’attestazione delle competenze acquisite al termine dei percorsi formativi finanziati dal Fondo stesso, attraverso il rilascio, rispettivamente degli “open badge” o dei “competence badge”.
In questo nuovo scenario globale e di sviluppo si è tenuto nel mese di ottobre 2022 a Cernobbio, il 1° Forum Nazionale sulla Formazione Continua, organizzato da For.Te. Il Forum ha visto alternarsi voci autorevoli, di livello nazionale e internazionale, a confronto sugli elementi di scenario e le prospettive della formazione continua, mettendo al centro il tema del lavoro.
E proprio dal Forum è emersa in primo luogo l’urgenza di rimettere al centro delle politiche del lavoro e delle relazioni industriali il grande capitolo della formazione degli adulti e dei Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua.
Nell'ottica di un Fondo che non sia mero erogatore di finanziamenti, ma luogo di un laboratorio di idee e di progetti, il Fondo ha inaugurato la nuova Sede a Roma. Uno spazio moderno, pensato per soddisfare non solo le esigenze interne, ma per accogliere le molteplici attività e progetti che For.Te. intende promuovere, aprendo le proprie porte alle aziende, alle Istituzioni, al mondo accademico e a tutte le realtà nazionali ed internazionali, che fanno parte, o hanno voglia di partecipare a questo significativo network, raccogliendo la sfida del futuro.
Fondo For.Te. in breve For.Te.: è il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua dei dipendenti e delle aziende aderenti, costituito da Confcommercio, Confetra, CGIL, CISL e UIL. Nato vent’anni fa, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della formazione continua nelle imprese e per i lavoratori del terziario, Fondo For.Te. è diventato nel tempo un punto di riferimento anche per le aziende che operano in settori diversi, quali l'industria, l'agricoltura e l'artigianato.
Diversi ambiti economici, oltre al terziario (commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporti) hanno di fatto scelto di aderire al suo circuito di qualità. Possono aderire a For.Te. tutte le aziende, con almeno un dipendente, che sono tenute a versare all'INPS, attraverso l'UNIEMENS o il DMAG, la quota dello 0,30% per i propri dipendenti (contributo DS per la disoccupazione involontaria).
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