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Ford (-10%) delude le attese nel quarto trimestre, in arrivo nuovi tagli ai costi

La storica casa automobilistica dell’Ovale Blu nel quarto trimestre ha registrato un utile di 51 centesimi per azione, al di sotto della media di 62 centesimi delle stime degli analisti

di Redazione Finanza

Il ceo di Ford, Jim Farley (Reuters)

2' di lettura

Ford ha più che raddoppiato le vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti lo scorso anno e ha rafforzato la sua seconda posizione alle spalle di Tesla, che controlla quasi i due terzi del mercato americano. Ma questo non è bastato a centrare gli obiettivi. Con grande disappunto del ceo Jim Farley, secondo il quale «2 miliardi di dollari sono stati lasciati sul tavolo».

Utili per azione sotto le stime

La storica casa automobilistica dell’Ovale Blu nel quarto trimestre ha registrato un utile di 51 centesimi per azione, al di sotto della media di 62 centesimi delle stime degli analisti. Su tale base, i profitti prima degli interessi e delle tasse (Ebitda) nel trimestre sono stati pari a 2,6 miliardi, al di sotto dei 3,45 miliardi previsti dagli analisti. Le azioni Ford sono sprofondate a -10% in avvio a Wall Street. Il titolo era salito del 23% quest’anno prima della relazione sugli utili. «Avremmo dovuto fare molto meglio l’anno scorso», ha commentato Farley in una nota. Nel 2023 serviranno «una migliore esecuzione e migliori prestazioni. Dire che sono frustrato è un eufemismo», ha confessato il ceo agli analisti durante una teleconferenza.

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La riduzione dei costi

Per quest’anno, Ford prevede utili rettificati tra 9 e 11 miliardi prima di interessi e tasse, rispetto a una stima media di 9,94 miliardi. La società ha realizzato utili per 10,4 miliardi di dollari su tale base nel 2022.

Ford sta intensificando i suoi sforzi di riduzione dei costi, cercando di eliminare «molto di più» rispetto ai 3 miliardi di dollari di spese precedentemente previste entro la metà del decennio, ha detto il direttore finanziario John Lawler durante una call. Ulteriori tagli di posti di lavoro faranno parte del percorso. Ad agosto, Ford ha eliminato circa 3mila posizioni, la maggior parte delle quali negli Stati Uniti, e il sindacato tedesco IG Metall ha avvertito il mese scorso che si aspetta che circa 3.200 posti di lavoro in più verranno tagliati in tutta Europa.

Prezzi in calo fino al 5%

Secondo Lawler i prezzi della casa di Dearborn nel 2023 saranno piatti anche se in realtà i prezzi medi dei nuovi veicoli sono attesi in calo di circa il 5%. C’è poi la risposta a i forti tagli al listini operati da Tesla, con l’abbassamento dei prezzi fino all’8,8% della Mustang Mach-E. Ford, inoltre, prevede per quest’anno una recessione «lieve» negli Stati Uniti e una «moderata» in Europa. Si aspetta anche che un dollaro forte possa migliorare i risultati.

Sul fronte della transizione all’elettrico Ford punta ad aumentare la produzione di EV a 600mila all’anno entro la fine del 2023 e tagliare il traguardo dei 2 milioni entro la fine del 2026.

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