Ford torna in Formula 1 dal 2026 come fornitore del team Red Bull Racing
Il team campione del mondo utilizzerà i motori fornitogli del brand americano che torna in una disciplina agonistica che l’ha visto in passato protagonista per diversi anni.
di Corrado Canali
3' di lettura
Red Bull Racing in occasione della presentazione a New York della nuova monoposto di F1 che sarà al via del mondiale 2023 ha annunciato di aver sottoscritto con Ford un accordo di partnership che prevede la fornitura di motori in sostituzione degli attuali Honda. Resto inteso che il colosso americano fornirà soltanto un supporto finanziario e tecnico, mentre i motori verranno sviluppati da Red Bull Powertrains in vista dei regolamenti che saranno introdotti dalla stagione 2026. Ford ha un palmares di 10 mondiali costruttori e 13 piloti.
Dal supporto di Porsche a quello di oggi con For
L’accordo fra Red Bull Racing e Ford arriva pochi mesi dopo il fallimento di un’intesa programmata tra il team di F1 e Porsche. In quel caso, la Casa di Stoccarda contava di di acquisire il 50% della Red Bull Racing, ma l'accordo non è andato a buon fine per l'insistenza sia dell'amministratore delegato di Red Bull Racing, Christian Horner che del consulente per gli sport motoristici Helmut Marko che avrebbero accettato solto un accordo sulla fornitura dei motori e non una acquisizione di quota azionaria del team. Ford invece ha detto subito sì.
Soddisfazione per l'accordo dai vertici di Formula Uno e di Fiat
Stefano Domenicali, ceo della Formula 1, ha accolto con soddisfazione l'annuncio, sottolineando l’importanza di poter contare su un brand dal forte heritage sportivo. Una soddisfazione condivisa con il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem: "Sono pochi i costruttori che possono vantare una simile storia motoristica come quella di Ford", ha spiegato il manager. "La scelta del ritorno in F.1 è una notizia eccellente e conferma sia la bontà dei nuovi regolamenti che l'importanza del maggiore interesse per questo sport da parte degli Stati Uniti".
Ford protagonista in F.1 dal 1967 agli anni 80
Una volta ottenuto da Ford l'accordo sul motore così come volevano i vertici Red Bull l’intesa con gli americani è stata siglata e annunciata a New York. La casa automobilistica americana ha una lunga storia di presenza in Formula 1. Il motore Cosworth DFV V8e di Ford ha dominato quella che è considerata la formula regina del motorsport dal 1967 fino all'inizio degli anni '80. Ford inoltre possedeva anche il team Jaguar F1 nei primi anni 2000 che alla fine vendette alla Red Bull dopo la stagione 2004.
Dopo Ford anche GM interessata alla Formula Uno
Da valutare che Ford potrebbe essere affiancata sempre dal 2026 sulla griglia di F1 dalla rivale cittadina, la General Motors. Entrambi i colori automobilistici americani hanno sede a Detroit nel Michigan. GM sta collaborando con il team Andretti Autosport per lanciare un'offerta che consentirebbe di entrare nella griglia di F1 nel 2026 con monoposto a marchio Cadillac. Mentre la nuova squadra di F1 del team di Andretti avrebbe soltanto la sponsorizzazione di GM, il team dell'ex pilota anche di Ferrari farà affidamento sui motori Renault. Dal 2026 Honda correrà forse da sola in F.1 Se da un lato Honda attuale fornitore di Red Bull sarà sempre ben visibile sulle monoposto del team fino al 2025 per raccogliere la parte che gli spetta a livello di visibilità dei successi della casa anglo-austriaca, con l'avvento dei nuovi regolament le due realtà erano già destinate a separarsi dato che Honda ha più volte manifestato l'intenzione di correre da sola e non più limitarsi a fornire i suoi motori a una Red Bull che da parta sua da tempo era decisa a costruirsi in proprio il proprio motore endotermico.
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