Generali, risultato operativo record. Contro il Covid-19 fino a 100 milioni
L’azienda chiude l’esercizio con una forte solidità patrimoniale, conferma i target al 2021 e prepara la distribuzione di una cedola da 0,96 euro per azione
di Laura Galvagni
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Risultato operativo record nel 2019 per Generali che conferma i target di piano al 2021, nonostante il Coronavirus, contro il quale peraltro si prepara a donare 100 milioni, dei quali buona parte destinati all’Italia. In più, con questi mercati, la compagnia è convinta che, forte anche di una potenza di fuoco compresa tra i 3 e i 4 miliardi, si possano creare occasioni di M&A.
Partendo dai numeri, il Leone ha archiviato il passato esercizio con un risultato operativo a 5,2 miliardi (+6,9%) «grazie al contributo di tutti i segmenti di business» . L’utile netto è salito a 2,7 miliardi (+15,7%), anche se escludendo le operazioni di liability management si attesterebbe a 2,4 miliardi (+6,6%) e porta così il cda della compagnia triestina a proporre un dividendo di 0,96 euro, in crescita del 6,7% rispetto al 2018. Per quanto riguarda la raccolta, il Vita ha raggiunto quota 13,6 miliardi (+19,6%) e il Danni 21,5 miliardi (+3,9%) con premi lordi complessivi a quasi 70 miliardi (+4,3%). Il Combined Ratio è sceso al 92,6% (in calo di 0,4 punti percentuale) e il Solvency Ratio al 224% (dal 217% di fine 2018).
In questo quadro, e considerate le incertezze legate all’ulteriore diffusione del Covid-19 il focus dell’azienda «rimane l’esecuzione disciplinata della strategia» che punta ancora a una crescita degli utili per azione tra il 6% e l'8%, a un RoE medio superiore all’11,5% e un dividend pay-out ratio tra il 55% e il 65%.
«Generali ha chiuso il 2019 con il miglior risultato operativo della sua storia e con un’eccellente solidità patrimoniale, consolidando la posizione tra i leader globali del settore. I risultati confermano che siamo pienamente in linea con tutti gli obiettivi del piano strategico al 2021», ha commentato il ceo, Philippe Donnet che rispetto al futuro ha aggiunto: «La nostra priorità è quella di salvaguardare la salute e il benessere delle nostre persone garantendo la continuità di tutte le nostre attività e mantenendo pienamente i livelli di offerta e servizio ai clienti».
L’assemblea per l’approvazione di bilancio resta in agenda per il 30 aprile prossimo, su luogo e modalità, però, molto dipenderà dall’evoluzione della pandemia. In ogni caso « si riserva l’opportunità di fare ricorso anche a strumenti di partecipazione a distanza».
«Generali è pronta a fronteggiare questo momento, è resiliente, solida e digitale, i nostri clienti possono continuare ad affidarsi a noi», ha dichiarato in conference call con i giornalisti Donnet. «La nostra priorità - ha sottolineato - è di supportare in questo momento le nostre persone, i dipendenti, le reti distributive e gli agenti». La compagnia ha messo in smart working 8.500 persone su 10.000 garantendo la continuità di tutte le attività per dare supporto ai clienti e lanciando prodotti specifici per far fronte a virus. Oltre ovviamente allo stanziamento di un fondo di 100 milioni, di cui 30 verranno usati subito.
«Il Governo italiano è stato il primo a prendere decisioni giuste per limitare la diffusione del virus, Generali sostiene l'Italia in un momento di grande emergenza. Questo è il momento dell'unità, l'Europa deve restare unità, imprese e istituzioni devono lavorare insieme», ha commentato sempre in proposito del Covid-19, Donnet concludendo che «questa è diventata una crisi economica. I fondamentali economici dei Paesi colpiti erano solidi ma ora le aziende stanno subendo conseguenze pesanti, anche quelle più piccole e l'impatto sull'economia potrebbe aggravarsi. Bisogna supportare le Pmi una volta che la crisi sarà finita, dobbiamo fare tutto il possibile perché i risultati che erano stati raggiunti non siano vanificati. Per i Governi deve essere una priorità»
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