Giappone verso la più grande revisione della politica di difesa
A breve l’annuncio del primo ministro Fumio Kishida: si valuta il superamento della costituzione pacifista con un netto aumento delle spese militari
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Il Giappone dovrebbe svelare in giornata la più grande revisione della sua dottrina della difesa in quasi un decennio, pianificando di gonfiare le sue spese militari, consolidare il comando e aumentare la portata dei suoi missili contro la Cina. Si tratta di una svolta importante per questo Paese la cui Costituzione pacifista adottata il giorno dopo la sua sconfitta alla fine della Seconda guerra mondiale vieta in linea di principio di dotarsi di un vero esercito.
«Il rafforzamento fondamentale delle nostre capacità di difesa è la sfida più urgente in questo difficile contesto di sicurezza», ha insistito il primo ministro Fumio Kishida lo scorso fine settimana. Questo cambiamento è soprattutto la conseguenza della crescente paura che la potenza militare cinese e le ambizioni in Asia-Pacifico ispirano a Tokyo.
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