Gli iscritti all’università tengono, ma resta lo squilibrio con il lavoro
Le scelte delle matricole. Alcune delle lauree «introvabili» per Unioncamere e Anpal perdono iscritti: - 2% per l'area scientifica, -1,5% ingegneria industriale.
di Eugenio Bruno e Claudio Tucci
I punti chiave
3' di lettura
Partiamo dalle buone notizie. Le immatricolazioni alle università italiane tengono. A confermarlo sono le rilevazioni del ministero dell’Università sull’anno accademico 2022/23 aggiornate a gennaio, che parlano di un leggero aumento (+0,3%) rispetto allo stesso periodo del 2021/22 e, così facendo, rappresentano un’inversione di tendenza rispetto al calo del 3% registratosi l’anno scorso di questi tempi.
Il disorientamento nelle scelte
Per un Paese come il nostro, penultimo in Europa per numero di giovani in possesso di una laurea...
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