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La nuova strategia del Gruppo Renault all’indomani del rilancio dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi punterà in prima battuta a riportano in auge alcune delle icone storiche del brand. Si parte da fine marzo quanto verrà svelato il nuovo Espace, il modello che ha più contribuito al successo degli MPV anche in Europa dopo gli Usa e che oggi, invece, si ripresenterà in formato crossover premium a 5 e 7 posti e con soluzioni dedicate come il mega tetto panoramico di ben 1,33 metri. Debutterà, invece in settembre al Salone d’auto di Monaco di Baviera la nuova Scenic altra denominazione storica di Renault anche in questo caso riproposta nella variante crossover, ma soltanto con powertrain elettrico e nella doppia disponibilità a 2 o 4 ruote motrici.
Ma il lancio dell’anno per il brand francese sarà la nuova 5, che poi verrà seguita dalla 4. I concept delle due icone che sono datate rispettivamente 1972 e 1961 diventeranno dei modelli di serie con powertrain completamente elettrico. Se la nuova 5 che sarà anticipata alla fine di quest’anno resterà sempre una berlina a cinque porte come l’antenata, la nuova 4 verrà reinventata in chiave crossover sulla base della showcar 4Ever esposta al Salone di Parigi dell’anno scorso. Tutti i modelli Renault in arrivo sono opera di una sola mano quella di Gilles Vidal, una prime scelte del nuovo ceo italiano, Luca De Meo che è riuscito a strapparlo ai concorrenti di Peugeot con l’obiettivo di reinventare il brand Renault dopo averlo fatto coi cugini del brand del Leone. E veniamo a Dacia capace di superare all’inizio del 2023 per numero di unità vendute anche la stessa Renault, punta nei prossimi anni a tagliare il traguardo del milione di unità prodotte grazie a due importanti novità in arrivo, la Bigster il grande suv di segmento medio che sarà sul mercato nel 2025, mentre l’anno prima sarà il turno della nuova Duster elettrificata sulla base tecnica introdotta dalla Jogger.
Da Renault a Nissan. A vent’anni dallo storico salvataggio di Nissan per mano di Renault l’Alleanza fra i giapponesi e i francesi ha cambiato volto. Il gruppo Renault diretto dal ceo italiano Luca De Meo ha ridotto la sua partecipazione nel partner nipponico, passando dal 43,4% al 15%. A sua volta, Nissan investirà nella futura divisione elettrica di Renault, Ampere, con l’obiettivo di diventare un azionista strategico riequilibrando i rapporti di forza fra i due gruppi. Il consiglio operativo dell’alleanza manterrà, infine, il ruolo di coordinamento operativo anche dopo la realizzazione dell’accordo, soggetto all’approvazione dei consigli di amministrazione dei gruppo Renault e Nissan.
Il nuovo scenario non poteva che portare in casa Nissan ad una modifica del piano Ambition 2030 che, infatti, ha dato il via ad un maggiore numero di lanci di nuovi modelli, molti dei quali gestiti insieme al partner Renault: entro la fine del decennio, infatti, saranno introdotte sul mercato globale 27 novità elettrificate, sia a batteria che dotate del sistema di proprietà di Nissan l’e-Power, quattro in più rispetto ai programmi iniziali. In particolare le vetture elettriche saranno in totale 19, rispetto alle 15 annunciate dal piano. Inoltre sarà sempre più strategico il mercato europeo l’Europa che vedrà passare il peso delle nuove elettrificate dal 75 al 98% supportato da una sempre più stretta sinergia con Renault: un esempio per tutti è il notevole livello di parentela della nuova Micra che sarà solo elettrica come la sorellina francese la nuova Renault 5.
A completare l’offensiva di prodotto all’interno della nuova Alleanza con Renault e Nissan è arrivato, poi, l’annuncio di Mitsubishi che conta di lanciare 16 nuovi modelli, di cui nove elettrificati nei prossimi cinque anni con una forte presenza di suv e crossover e con strategie differenziate a seconda dei mercati. Mitsubishi punta ad un mix di vendita del 50% di elettrificati a livello globale entro il 2030, mentre è fissato al 2035 l’abbandono dei motori tradizionali. In Europa poi Renault e Mitsubishi sfrutteranno le piattaforma di Captur e Clio per sviluppare le nuove ASX e Colt sulla base della piattaforma CMF-B. Infine per le nuove gamme di modelli stimate oltre il 2026 Renault e Nissan potrebbero considerare la possibilità di una collaborazione destinata alla prossima generazione di elettriche di taglia media da definirsi sulla base delle richieste del mercato e delle specifiche strategie avviate dai brand a livello globale.
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