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È partito da qualche mese e l’hanno chiamato Antares, come una delle stelle più luminose del firmamento. È il progetto di riqualificazione della sede di Ibsa Farmaceutici, a Lodi, un intervento da 12 milioni di euro voluto per ridisegnare il magazzino, lo stabilimento produttivo e gli uffici secondo gli standard più avanzati di sostenibilità energetica e ambientale. Ibsa è l’unica azienda farmaceutica nel gruppo di testa della Top 200 lodigiana (all’ottavo posto per fatturato 2021 nell’analisi condotta da Assolombarda) e gli investimenti degli ultimi anni raccontano una realtà in continua espansione, anche sotto il profilo delle assunzioni.
Fondata nel 1992, oggi Ibsa Farmaceutici è parte del Gruppo Institute Biochimique SA, la multinazionale svizzera del farmaco nata a Lugano che aveva rilevato lo stabilimento di Lodi nel 2001, facendone la filiale più grande del gruppo. Al polo di Lodi fanno riferimento anche un secondo stabilimento produttivo a Cassina de' Pecchi, nel Milanese, e tre laboratori di ricerca e sviluppo. In totale, oltre 250 milioni di fatturato e più di 500 persone impiegate per produrre farmaci, dispositivi medici e integratori in una decina di aree terapeutiche diverse.
Il giorno della presentazione del progetto della nuova sede, il ceo e managing director Luca Crippa ha spiegato che Ibsa «negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il suo giro d’affari, è cambiata molto, si è evoluta ed è cresciuta nel segno dell’innovazione che ci ha portato ad affermarci come eccellenza del made in Italy nel mondo. La nuova sede è pensata per accogliere e sostenere i cambiamenti che ancora ci aspettano».
Nello stabilimento di San Grato, la zona industriale alle porte di Lodi, sono allestite 12 linee produttive ad alta tecnologia che oggi producono creme, capsule gel, integratori ma anche per esempio fiale pre-riempite di acido ialuronico, sempre più utilizzato per le terapie ortopediche e le patologie osteoarticolari.
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