Il Salone nautico punta al tutto esaurito, Genova prenota le edizioni fino al 2034
Si è aperta la 62esima edizione del Salone nautico di Genova. Confindustria nautica verso una nuova intesa con il Comune di Genova
di Raoul de Forcade
2' di lettura
La 62° edizione del Salone nautico di Genova si è aperta ieri con l’obiettivo di raggiungere promettenti risultati di affluenza di pubblico, in linea con il sold out di espositori registrato già da giugno scorso. Ma in attesa di conteggiare il numero di visitatori alla chiusura dei cancelli, il 27 settembre, Confindustria nautica, che organizza la kermesse, si prepara a stringere un’intesa col Comune di Genova per garantire che la kermesse si svolgerà all’ombra della Lanterna fino al 2034.
«Prepareremo un accordo con Confindustria nautica - afferma il sindaco, Marco Bucci - per fare il Salone a Genova per altri 10 anni, dal 2024, quando ci saranno tutte le aree pronte del nuovo waterfront di Levante, al 2034. Opere che renderanno il Salone ancora più grande e dove potranno trovare spazio anche coloro che non hanno potuto portare i loro prodotti a una rassegna oggi sold out. A giugno 2023 ci sarà a Genova l’arrivo della Ocean race, evento che porrà la città all’attenzione del mondo. Per quella data avremo tutti i nuovi canali del waterfront pronti e 200 ormeggi in più, oltre alla prima porzione del palasport (oggi in ristrutturazione, ndr), cioè la parte leisure. A settembre 2023, quindi, avremo un salone allargato. E per il Nautico del 2024, avremo il waterfront completo, con tutti i palazzi, la torre piloti e il parco della Foce».
Il presidente di Confindustria nautica, Saverio Cecchi, da parte sua, ha ricordato che «il fatturato della nautica è cresciuto, nel 2021, del 31%, a 6,11 milardi. Gli addetti della produzione sono aumentati del 10% e, con la filiera, raggiungono i 90mila occupati. È dunque il settore che, in percentuale, è cresciuto più di tutti gli altri settori»
All’inaugurazione del Salone hanno partecipato, tra gli altri, i ministri Massimo Garavaglia (Turismo) e Enrico Giovannini (Infrastrutture). Quest’ultimo ha detto che «il regolamento di attuazione del codice della nautica è pronto e sta per essere inviato alle altre amministrazioni. È stato un lavoro più difficile del previsto. Nell’ultimo decreto abbiamo anche inserito, per la prima volta, incentivi per il refitting della nautica diporto, in termini di transizione ecologica»
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