Il silenzio, l’effervescenza, le note, l’orchestra: una sinfonia firmata Sakamoto
Il celebre compositore giapponese ha composto un'opera in tre movimenti che dialoga con la palette aromatica di un'annata unica e tre eccezionali cuvée del 2008.
di Fernanda Roggero
4' di lettura
La musica ha un potere universale. Unisce le persone di qualunque lingua, cultura o origine. È dialogo e condivisione. E può parlare e prendere spunto da tutto. Anche portare un celebre compositore giapponese a creare una sinfonia intorno alle emozioni suscitate da uno champagne.
Ryuichi Sakamoto ha composto un abbinamento musicale immersivo per Krug. «Anche Krug comprende il potere universale della musica per dialogare e condividere le proprie storie - afferma il compositore -. So che tre creazioni di un'unica annata sono uniche nello champagne e creare una sinfonia in tre movimenti per raccontare la storia di questi champagne mi è sembrata la scelta più ovvia». Così Sakamoto spiega come è nata questa insolita unione tra musica e vino.
Come è nata la sinfonia per lo champagne?
Ci abbiamo lavorato due anni. Ho mandato il mio team a Reims per registrare i suoni di Krug. Con i microfoni abbiamo catturato i suoni di ogni passaggio della creazione e anche il silenzio delle cantine. Volevamo capire la visione dietro la creazione delle tre cuvée del 2008, chiamata “From Soloist to Orchestra in 2008” e vedere i parallelismi tra quest'arte e la mia. Anche loro utilizzano analogie e un lessico musicale. È stato facile capire tutto perché condividiamo un linguaggio simile. E questa è stata l’esperienza genuina di “Seeing Sound, Hearing Krug”.
Krug si è rivolta a me per creare una composizione sull'eccezionale vendemmia del 2008 che stavano completando: dopo aver conosciuto Krug Clos du Mesnil 2008, Krug 2008 e Grande Cuvée 164ème Édition, abbiamo convenuto sull'opportunità che la sinfonia avesse tre movimenti.
Ci sono punti d'incontro con il processo creativo della chef de cave?
A un primo sguardo, i nostri lavori sono completamente diversi, ma con il passare del tempo ne ho apprezzato sempre più le somiglianze. Come Julie Cavil, che non ha una ricetta degli Champagne Krug, neanche io ho un metodo particolare. La melodia e la precisione sono fondamentali e ogni creazione è una nuova sfida. Inizio con delle note e/o un timbro, mentre lei lavora con i vini. Abbiamo una visione comune nel creare qualcosa di unico che, una volta nato, non ci appartiene più.
Un altro punto in comune è il modo in cui i nostri processi creativi sono inclusivi. Comprendo perché Julie ami spiegare come vuole “coltivare le differenze nel vigneto”. Non si tratta di trovare i migliori vini, ma la più ampia palette aromatica per trovare il blend di champagne più generoso. È una filosofia in cui mi ritrovo. Devi tenere sempre le orecchie aperte perché tutto può succedere inaspettatamente. Tutto può essere musica. Una nota sbagliata può essere un suggerimento di un’idea musicale.
È stato difficile tradurre tutto in musica?
Volevo tradurre i gusti e gli aromi. Si tratta forse di un approccio molto didattico. Ma quando mi sono messo a comporre, ho messo una bottiglia di Krug nel mio studio in un punto in cui potesse catturare il mio sguardo. Anche la forma e il colore sono stati di ispirazione. E la mia ispirazione è stata alimentata sempre di più dalle sensazioni. Il primo movimento, abbinato a Clos du Mesnil 2008, è un assolo, che richiama la purezza di questo champagne. Un unico vitigno. Un'unica annata. Un unico appezzamento. Un solista. Sono stato ispirato dall'aspetto minimalista, Un assolo di piano sembrava una scelta ovvia, ma quando ho considerato il sistema degli scambi naturali che danno vita a questo champagne, ho voluto aggiungere un'altra voce e degli accenti a sostegno del pianoforte solista. Il secondo movimento riunisce un piccolo ensemble intorno a Krug 2008. L’obiettivo era comporre la storia del 2008. Krug ha soprannominato questo champagne “Bellezza classica” e ho pensato a come esprimerlo nella mia musica. Penso che significhi sia eterno sia elegante. Non troppo destabilizzante da infrangere le regole, non rivoluzionario, ma abbastanza da essere negli annali della storia. Per questo ho scelto un ensemble composto da violini, violoncelli e altri strumenti a corde, ma ho anche aggiunto dei fiati per dare profondità. Nell'ultimo dei tre movimenti volevo esprimere la generosità della Grande Cuvée 164ème Édition, eseguito da un'orchestra sinfonica completa. In realtà ho composto prima questo terzo movimento perché esprimeva al meglio la raison d’être del progetto. Per tradurre in suono l'espressione più generosa dello champagne, ero alla ricerca di armonia, intensità e generosità da diversi suoni, sia strumentali che elettronici.
Che pubblico avrà questa Suite?
Viene suonata dal vivo oltre a viaggiare per il mondo grazie alla tecnologia musicale immersiva. Sarà suonata da 36 musicisti in location particolari: al Brooklyn Museum di New York, all'Alexandra Palace, un vecchio teatro a Londra, e nel magazzino Terrada a Tokyo. Per motivi di salute, purtroppo non posso viaggiare, ma io e il mio team di fiducia abbiamo scelto il direttore d'orchestra e i musicisti per ogni città. E per raggiungere il nostro obiettivo di immersività, abbiamo concepito quegli spazi in un ambiente inaspettato, che resti nella memoria.
loading...