Viaggi alternativi

Il Treno della Dolce Vita porta il lusso sulle rotaie e racconta l’Italia delle eccellenze

Dal 2023 cinque treni di design, sostenibili e con menù stellati percorreranno l’Italia facendone scoprire borghi nascosti: il progetto di Trenitalia e Arsenale punta a 74mila viaggiatori entro il 2026

di Chiara Beghelli

3' di lettura

Era il 1960 quando Federico Fellini racchiudeva nel titolo di un film l’anima di un’epoca: la Dolce Vita era quella dell’Italia che si risvegliava dopo gli anni bui del Dopoguerra, che si concedeva nuovi lussi e bizzarrie, che iniziava a veder trasformarsi le sue imprese in produttrici di simboli del “made in Italy”. Un’espressione diventata iconica, che accompagna ancora intensamente l’Italia e la caratterizza nel mondo.

Cinque treni per 14 regioni e 128 città

È dunque sembrato naturale chiamare così anche il primo progetto di treni di lusso che porteranno i viaggiatori alla scoperta del Paese, unendo a una certa nostalgia per quel passato anche i valori dell’ospitalità del presente e del futuro: il viaggiare slow, la sostenibilità, la ricerca di luoghi poco noti, la scoperta dell’alta artigianalità italiana. Il “treno della Dolce Vita” è un progetto di Trenitalia e di Arsenale Spa, società di Nicola Bulgari e Paolo Barletta attiva nell’ospitalità di alta gamma, e da gennaio del 2023 metterà sulle ferrovie italiane cinque treni per un totale di 50 carrozze, dove si potranno trascorrere da 1 a tre notti viaggiando in 14 regioni e toccando 128 fra città e borghi lungo 16mila km di rotaie, spesso storiche. Venti le suite e 12 le cabine deluxe per un totale di 32 cabine per treno, che potranno ospitare fino a 64 passeggeri.

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Ispirazione made in Italy nel design e nel menù

Il design delle carrozze è stato affidato a Dimorestudio, uno dei più importanti studi di interior design italiano, che si è rifatto alle linee dei maestri come Gio Ponti e Carlo Scarpa e allo spazialismo di Lucio Fontana ed Enrico Castellani. E i loro interni sono un concentrato di made in Italy, con i dettagli in cuoio di maestri umbri, vetri di Murano personalizzati, tessuti toscani, bagni in marmo di Carrara, legnami del Trentino, servizi tecnologici realizzati da aziende lombarde ed emiliane.

Bozzetto degli interni del treno della Dolce Vita

Anche dal punto di vista dei servizi a bordo l’offerta punta a valorizzare gli chef italiani e i prodotti tipici del territorio: il primo menù della tratta inaugurale Roma-Civitavecchia è stato firmato da Carlo Cracco, con sfogliatine al pomodoro, il biscotto “Bastoncino” al Parmigiano, il cocktail di gamberi e la tartina con patè di olive e coppa piacentina, l'uovo soffice con pappa al pomodoro, proseguendo con il vitello tonnato e polvere di capperi, dolci come il cannoncino di sfoglia caramellata e crema alla vaniglia, la mini cassatina e le tartellette di frutta con crema alla vaniglia e ai frutti bosco al cioccolato.

La sostenibilità al cuore del progetto

Ogni bar del treno proporrà cocktail vintage e il legame con i prodotti dei diversi territori passerà anche dagli acquisti di pesce fresco dai pescatori delle città di mare che il treno toccherà. La sostenibilità è un punto di forza di questo progetto: le 50 carrozze restaurate dei treni sarebbero state destinate altrimenti dalla demolizione, e Trenitalia si impegna ad abbattere le inevitabili emissioni con un progetto di riforestazione. Ma sostenibilità è anche permettere di far scoprire luoghi poco noti dell’Italia, a turisti stranieri ma anche italiani, lungo tratte pensate per valorizzarli e in ultima analisi creare anche indotto: il Treno delle Alpi, lungo le vie dell’Amarone, inizia e termina a Milano passando per il Veneto, toccando Venezia ma anche Conegliano e Calalzo di Cadore, e quello del tartufo e del vino attraversa il Piemonte toccando i borghi delle Langhe ma passa anche dalla riviera ligure. Gli itinerari nel Centro Italia hanno Roma come punto di partenza e arrivo, ed esplorano la Maremma e la Val D’Orcia toscana, mentre un altro percorso toccherà Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata con la spettacolare linea Transiberiana nel Parco d’Abruzzo e Molise e le tratte storiche della ferrovia del Gargano.

Uno degli itinerari in Sicilia

La maggior parte degli itinerari del treno della Dolce Vita, però, si trovano nelle regioni del Sud, con tre percorsi in diverse parti della Sicilia, che ne esplorano il Barocco, i vini e la zona del sud-ovest, ma anche in Puglia e in Calabria. Nel 2026 si attendono 74mila viaggiatori sui treni della Dolce Vita.

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